Poesie personali


Scritta da: Danilo
in Poesie (Poesie personali)

Partenza

Anche l'ultima nave sta salpando dal Porto del mio Cuore
ormai inondato dal Vuoto
che ho creato con la mia Falsità,
intanto ti saluto con la testa china di chi non l'ha mai alzata
per paura di Perderti,
eppure ti stai allontanando lo stesso
e dall'alto del ponte cercherai ancora il mio Sguardo
che ti dica di fermarti,
ma sai che non arriverà
e quel mare di Lacrime
ti porterà lontano da me per sempre
e una volta che varcherai l'Orizzonte
io entrerò nella Stanza dei nostri Ricordi
per finire di Sprofondare
nella Solitudine del Silenzio...
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    Scritta da: Luisa Scarpini
    in Poesie (Poesie personali)

    Il collo nel cuore

    Con quelle mani cerchi sempre di sopravvivere, rigiri con gli indici le frasi scritte, arrotoli appallottoli e cerchi di buttar via!
    Guardi le mani e mordi dentro te stesso, t'immagini altro, speri di poterlo fare ma tutto riaffora.
    E nella testa sempre sempre la stessa frase e con le mani strette al collo di un bambino che non muore!
    Nel tempo, per il tempo, cerchi risposte ma nulla affiora. Sempre il mistero per la frase che ti perseguita. È d'obbligo la ricerca!
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      Scritta da: Rolla Gabriele
      in Poesie (Poesie personali)

      Fulmineo Istante, Eterno Paradiso

      Fulmineo istante
      Che per la grazia
      D'una vision angelica
      Divien l'eterno paradiso

      La vision si perde
      Nel profondo
      Di due zaffiri
      Che son i suoi occhi
      Ai quali si fa
      Sgarbo imperdonabile
      Se si cerca
      Una fra tutte le parole
      Per definir sì tal vision
      D'infinita beltà

      Si quieta l'animo
      Svanisce la parola
      E solo
      Il sorriso
      Dal cuor dipinto
      Benevolmente sul viso
      Rende grazia
      A quell'esser
      Dalla divin essenza

      Ed è allora
      Che scopri
      Quanto sia special
      Quel momento

      Il fiato
      Divien
      Flebile sibilo
      Prima
      Di cessar
      Per permettere al cuor
      D'accellerar il suo battito
      E poter così volar
      Lassù
      Fra le stelle
      Rimanendo quaggiù
      Insieme a chi
      Gli astri ha dipinto
      E la luna ha illuminato
      Dando calor al sole
      E luce alla vita d'ogni uomo
      Che per fortuna
      Merito
      Od occasion
      Ha avuto l'onor
      Di incrociar
      Il cammino
      Del volo
      Di un angelo del cielo.
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        Scritta da: Rolla Gabriele
        in Poesie (Poesie personali)

        A Davide

        A te,
        che in quell'ultima discesa
        invece
        di far ritorno
        a valle
        hai deciso
        di spiccar il volo
        verso il cielo
        mando
        quest'ultimo saluto
        intriso
        d'amor
        e di dolor
        per la tua scelta
        d'abbandonar la vita

        Forte
        La speranza
        Che il mio pensiero
        Fuso
        Con lo spirito
        Di tutti
        Gli amici tuoi
        Arrivi
        E irrompa
        Nel tuo animo
        Sostenendoti
        In quest'ultima scalata
        Verso
        La vetta
        D'una montagna
        Che pochi uomini
        Han la fortuna
        Di poter
        Scalar
        Verso la cima
        Chiamata Paradiso

        Ti vedo
        Affrancato
        Ad un appiglio
        Invisibile
        Per me
        Ma solido e sicuro
        Per un eroe come te

        Col sorriso
        Dipinto sul viso
        Felice
        Metro dopo metro
        T'avvicini al culmine
        E nel cuor tuo sovvien la pace
        Traspare
        Dai tuoi occhi
        Il profondo amor
        Per quella compagna
        Che per te
        da sempre è la montagna
        Or più gelosa che prima
        Ha deciso di tenerti fra le sue braccia
        Lasciando a noi
        Un dolce ricordo
        D'un ragazzo
        Dall'animo puro
        E dal cuore d'oro

        Un ricordo
        Che ormai
        S'è fuso
        Con l'animo nostro
        E ci accompagnerà
        In ogni istante
        Dell'esistenza
        Ormai pervasa
        Da un po'
        della tua sublime sostanza

        Tu
        Che della gioia
        Hai scritto inni
        In ogni attimo
        Di tutti i tuoi giorni
        Sarai per noi
        L'autor
        Che c'insegnerà
        A non mollar
        Davanti alle difficoltà
        Ma
        Seguendo il tuo esempio
        Stringeremo i denti
        E faremo del nostro cuor un tempio
        Quel cuor
        Che della tua intera vita
        È stato il motor
        Unica ragion
        Di ogni tuo gesto
        Ormai passato
        Ma mai scordato

        Lentamente
        Svanisce
        La tua figura
        Dentro gli occhi miei

        Sei arrivato
        O folle innamorato
        Al termine
        Di quest'ultima scalata
        In un luogo
        Dove noi saremo con te
        E tu sarai dissolto in noi

        Odiamo
        Il tuo saluto
        Scorgiamo il tuo sorriso
        Assaporiamo
        Il tuo pensiero
        Ci riscaldiamo
        Col tuo amore

        Mai
        Ti dimenticheremo!

        Davide... Addio.
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          Scritta da: Ada Roggio
          in Poesie (Poesie personali)

          Stupro

          Dormiva li nel suo letto
          La stanchezza del giorno
          la portò ad un sonno profondo
          tra sogni che ora non ricorda più
          Nelle buie ore della notte
          si celava,
          l'ascesa del suo io
          Mani che amava la strinsero
          con una violenza unica
          lei rabbrividii,
          al sol pensiero
          ancora oggi rabbrividisci
          Non le fu permesso gridare
          mani forti si posarono sulla sua bocca
          lei d'improviso rivoltata...
          lacrime cadevano sul suo viso
          si dimenava,
          la sua forza era entrata persino nella sua anima
          nulla poté al suo volere
          Al termine di quello stupro
          non lo amò più
          mai più potè
          lasciò dentro di lei una ferita
          chiamata morte lenta.
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            Scritta da: etabeta
            in Poesie (Poesie personali)
            Un attimo, un brivido,
            due ali invisibili
            passate impercettibili,
            sfiorano appena i sensi impalpabili.
            Si posano piano,
            si fermano immobili.
            Ascolto in silenzio il respiro:
            lento, monotono, regolare,
            sulle ali leggere:
            è la mia anima
            che sul mare torna a cercare
            quello che in un tramonto potrebbe ritrovare.
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              Scritta da: Irene
              in Poesie (Poesie personali)

              Vita

              ... E un giorno mi trovai improvvisamente
              con gli occhi aperti
              e intorno tanta gente
              un po' sorpresa e quasi spaventata
              mi domandai perché
              io fossi nata.
              Il pianto mio
              e la disperazione
              furono il segno
              di tanta confusione.
              Già allora non capivo
              qual era il posto mio
              ed il disegno strano
              di questo strano Dio.
              Ma si, poi mi son detta
              e mi sentii abbracciata.
              Mi diedero la tetta
              e fui più sollevata
              e già quel dolce latte
              che mi riempì le gote
              mi fece incuriosir di cose ignote.
              Poi volsi il capo
              e col nasino in sù
              vidi un sorriso e
              mamma c'eri tu.
              Così trascorsi
              con il passar degli anni
              la gioventù
              tra rare gioie e affanni.
              Costantemente mi batteva il cuore
              ma non capivo mai
              se fosse amore.
              Sì... quella cosa che non ti fa mangiare
              e poi finisce
              per farti disperare.
              Quel sentimento
              che ti stravolge il cuore,
              che sembra gioia pura,
              è poi dolore.
              Ma ciò che dico
              è solo una visione
              si scioglie come cera,
              è la passione.
              L'amore vero
              per la mia esperienza
              è quello che si crea
              con la pazienza.
              Col dono di se stessi
              senza inganni
              con la fiducia vera
              dei tuoi affanni,
              con le carezze lievi
              agli occhi tuoi
              con baci da lontano
              finché puoi,
              con un sorriso
              anche a chi non vedi
              e senza orgoglio
              se sei tu che cedi.
              L'amore vero
              non ha mai rivali
              non ha ragione
              non ha neppure un fine
              e poi l'amore vero
              non ha confine,
              così conduco il tempo
              di questa vita mia
              affido le ali al vento
              e volo via...
              ad elargir carezze
              con il cuore pieno
              a regalare affetto
              e tanto amore vero.
              Madre, compagni e figli miei
              vi dò ciò che so dare
              di più io non potrei,
              anche perché da amare
              ho pur la sottoscritta.
              Or me ne devo andare,
              così starò un po' zitta.
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                Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                in Poesie (Poesie personali)

                Passeggio domenicale

                Ho sentito scoppiettare i funghi
                lungo il fiume dietro casa.
                Era il tramonto che moriva
                dietro le foglie del pioppo
                sussurrando un'Avemaria.

                Seduto sull'erba fresca
                colgo l'ultimo fiore di cicoria
                azzurro come il cielo.

                Il cane corre dietro fantasmi
                la gazza saltella sotto la siepe
                i moscerini mi danzano attorno
                scrutando l'ombra
                e i miei pensieri.

                È un passeggio domenicale
                quando cade pioggia fina
                con mia figlia parlantina
                sognando avventure ricche
                di tesori, innocenza
                e fantasia.
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