Poesie personali


Scritta da: DANA
in Poesie (Poesie personali)

Un nome nuovo

Un cuore insultato
è avaro e cauto
ferisce prima d'esser offeso

oggi i miei occhi
ridoni ai tuoi
labbra naufraghe ti baciano sincere

la disillusione
non è nube dissolta
ma ciò che provo ha un senso nuovo

un nome nuovo urlato piano
e sussurrato forte
solo per te...
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    Scritta da: DANA
    in Poesie (Poesie personali)

    Eco

    Mi hai detto ti amo
    Me l'hai detto in bocca
    È rimbalzato su di un bacio
    e il mio cuore non l'ha sentito
    questo mio cuore sordo
    vuole sentirlo urlare
    questo mio cuore orgoglioso
    vuole sentirlo vero
    così
    evito i tuoi occhi
    che a volte cercano
    lo so, in me
    la forza che tu non trovi
    ti aiuterò in tutto
    ma non a mentirmi.
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      Scritta da: dax
      in Poesie (Poesie personali)

      Non ti dimenticherò

      Dormi il sonno della speranza eterna,
      nel tuo giaciglio di terra
      tua madre t'abbraccia nel calore della vita

      Il tuo cuore dorme nel petto
      germogliando una piccola viola

      Sapremo ritrovarci un giorno
      quando l'eterno mare dell'esistenza
      spingerà la mia barca nel tuo porto silenzioso

      Vedremo nel cielo dell'eternità
      colorarsi i nostri volti, nel sorriso
      di chi contempla l'infinita libertà
      l'amore della pietà di Dio.
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        Scritta da: dax
        in Poesie (Poesie personali)

        Libellule

        Libellule dalle ali spezzate
        il cielo ha inghiottito
        i vostri pensieri d'amore

        Sui fiori rattristati
        dalla vostra assenza
        cala il sipario della notte,
        come cade l'illusione
        della libertà, il potere
        vi schiaccia in una
        morsa di ghiaccio sporco

        Libellule dalle ali spezzate
        gli occhi sbarrati
        sul viso del vostro assassino
        si riempiono di sangue vergine

        Libellule dalle ali spezzate
        la severità del vostro giudizio
        condannerà noi ad un eterno pentimento.
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          Scritta da: Giulia Guglielmino
          in Poesie (Poesie personali)

          Piano solo

          Se fossi uno strumento musicale
          sarei sicuramente un pianoforte...
          Come le sue note, che avanzando in punta di piedi generano spesso dolci e silenziose emozioni.
          Come i suoi tasti bianchi a neri...
          Un inevitabile contrasto, una lotta interiore continua...

          Se fossi uno strumento musicale
          sarei sicuramente un pianoforte...
          Che da solo può fare tanto...
          In pochi istanti
          può rendere completo l animo di una persona;
          In pochi istanti può far sorridere,
          può far piangere, può far ricordare, può farsi amare...

          Se fossi uno strumento musicale
          sarei sicuramente un pianoforte...
          Che però ha bisogno del suo pianista
          per poter vivere...
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            Scritta da: Don Juan
            in Poesie (Poesie personali)
            Quando la solitudine diventa rabbia,
            e le notti diventano eterne
            ogni mattino è una nuova condanna,
            ogni respiro è una maledizione.
            Passa il tempo e lascio indietro
            la felicità di esserci ancora,
            cresce il vuoto e crescerà
            ad ogni luna cui urlerò contro.
            Corro instabile su invisibili fili,
            mi aggrappo alle rovine e scopro lividi
            che ormai non fanno male ma scortano
            i pensieri lì dove ho sotterrato
            l'ultimo giorno felice,
            l'ultimo respiro sensato.
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              Scritta da: Rosarita De Martino
              in Poesie (Poesie personali)

              Nuovo prestito

              Ieri,
              dalla banca del tuo cuore,
              ho prelevato
              scintille di luce,
              colorati fiori di speranza,
              trasparenti nuvole di gioia.
              Ma il tempo ha intaccato
              il mio patrimonio d'amore.
              Oggi,
              stringendo fra le mani
              appassiti fiori di speranza,
              incerta m'incammino
              per l'antica strada
              e ritrovo ancora
              aperta per me
              la banca del tuo cuore.
              Vi entro e sicura
              vi riscuoto
              nuovo prestito
              dal tuo intatto
              tesoro d'amore.
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                Scritta da: Don Juan
                in Poesie (Poesie personali)
                Si può chiamare ancora notte
                quell'oscuro manto che non ha più luna,
                quel cielo senza stelle ormai?
                Si può chiamare ancora rosa
                quel fiore spoglio e scuro
                che oscilla stanco al vento?
                È ancora un uomo
                quell'uomo che non ha più sogni,
                che non ha più radici,
                che non vede più la luce del sole?
                Quell'uomo che vaga morto
                nella terra dei vivi,
                quell'uomo che nelle mani stringe
                una vita sconclusionata
                cercando un chiodo cui fissarla?
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