Brillano piano che neanche le vedi Le mani i sospiri che fanno l'amore Fiammelle accese negli occhi ancor chiusi Parole a pezzi che è quasi dolore
Che brucia e ci scava spogliandoci nudi E quello che siamo è un bacio affamato Di giorni e sapori da farne scongiuri Che mai prima c'era a noi capitato
Che cosa che mai che maga fortuna Ti ha reso la donna che ha scelto quest'uomo Dalla serranda c'è luce di luna Nei nostri corpi ora cambia anche il suono
Cadono le stelle dentro i tuoi occhi Ti scivola il viso addosso a me E un sonno dolce mi prende a guardarti Luce di vita che dormi con me.
L'età degli anni Ha di bianco i capelli Di scuro la sera Un letto che è vuoto Del mosto di sesso Che affini all'amore Speranze di sogni Bagagli ingombranti Una donna a cui credi Nel "ti voglio bene" La certezza volante Di cosa vuoi tu. Piovono i giorni Il passato è remoto Anche coi figli Ci stai quasi più E allora allora allora Dove è che sei tu? (tanti auguri Gaetano Buon compleanno a me).
Come quando speri che piova e si bagni quell'arida terra. Come quando fai sogni di gioia, ma dentro di te sta scoppiando la guerra. È un'attesa. È un'ansia perenne o solo bisogno che cambi qualcosa. È solo ferita e non è la Morte, e sanguini in vita ma non vivi forte. È agonia sorridere al mondo che di sorriderti finge soltanto. È notte infinita dove i tuoi occhi pregano orientamento. È giorno che non fa luce mai o è buio in cui limpido è solo un momento. Come quando ti svegli al mattino cercando tua madre nel letto, e ritorni bambino. Ti sembra d'avere ogni cosa ma non far altro che attendere. Ed è una straziante ed isterica attesa, una lotta con te e non fai altro che perdere. È Disperazione la tua ma non è smarrire speranza. È amore puro che attende di esplodere. È rosa rara che attende d'essere colta da chi di cuore s'intende.
Cammino per strade affollate di noi, riguardo i colori e le ore che passano: sono più vuote di me. Sai cerco la forza su tanti sorrisi ma è negli abbracci del cuore che trovo sostanza. Io sono il bianco, incontro di ogni sfumatura. Ripudio un po' il buio, fuggo la paura. Ti ho lasciato scrivere, Nero ho lasciato che le tue parole mi piovessero addosso, ma sono piovute anche gocce di male che mi han seccato l'anima... E di piovere ha smesso.
Stringo più forte al mio petto canzoni di lacrime, poi guardo nel vuoto e cerco confuso le anime nuove: non ho bisogno di te. Di te che hai pregato baci alla mia bocca come un terreno arido prega al suo cielo un po' di acqua. Nero, continua a macchiarmi se vuoi ma delle tue rughe il mio vento non lascerà traccia. Sarai solo cenere Nera che si perde nel rosso brillante di un cuore. È il cuore del bianco che è salvo da te e cerca un po' più disperato il suo nuovo colore.
Le pareti di questa stanza bloccano i miei sogni non mi permettono di vedere non mi lasciano volare. Guardo il mio braccio e osservo le gocce della flebo che scendono copiose entrano in me goccia per goccia bruciandomi dentro lasciandomi vuoto. Vorrei urlare ma non ne ho più la forza Ho smesso di guardare con gli occhi ho imparato a vedere con il Cuore Ma non basta... Forse un giorno... quando i miei occhi vedranno il buio forse in quel momento... ricomincerò a sognare sarà un sogno meraviglioso un sogno infinito.
Ed io ugualmente parlerò di te al cuore, continuerò a costruire fantasia per raccogliere istanti... come tenere dita che disegnano il sole sulla pelle e che s'intrecciano alle tue varcando ebbrezza di sensi... Ed io mi consolerò di parole che libere volano senza tempo poggiando emozioni d'amore... in un desiderio che si veste di sensazioni lasciate alle stelle e mentre la luna ascolterà nelle notti ogni sospiro d'amanti avvertirà anche il mio che languido ha sognato te.
Voglio cantare l'amore Voglio sentire fremiti... È viva in me l'emozione... Mi accarezza nei sogni Mi induce il sorriso... Voglio cantare l'amore anche se dorme anche se sulla nuvola del tempo viaggia lontano e le sue gocce bagnano solo sconosciute vie... anche se sguardi mai s'incontrano... Voglio cantare l'amore che vibra di sentimento anche se dorme, anche se è stanco anche se inutile conta i palpiti del cuore... voglio cantare l'amore voglio vestirlo di attesa come un primo desiderio, come l'attimo che credi eterno quando danzi, innamorata, tra braccia e voli... voli... in paradiso.