Poesie personali


Scritta da: mcfreud
in Poesie (Poesie personali)

Desideri placati

Voglia di sentire le tue labbra aprirsi e danzare con magiche parole che curano la mia anima dicendomi ti amo.
Voglia di un ti amo percorso e sentito fuoriuscire dai piccolissimi pori che possiede la mia pelle, lamentandosi e alzandosi in inni per i fastidi procuratosi per l'assenza di un tuo ti amo. Un tuo ti amo magico, udire che possiede tutto il vero essere della vita, cancellando tutte le incertezze e le domande che la vita ci presenta, splendente momento di felicità il tuo ti amo, arrivato neonato, che sorride con le stelle che prendon posto dei miei stessi occhi, per brillare sul mio viso tutto l'amore che ho per te.
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    Scritta da: Anna D'Urso
    in Poesie (Poesie personali)

    17 Febbraio

    E quando chiudi gli anni dietro te
    quando senti che il tempo scende le scale senza te
    quando il giorno non ha l'alba, ma solo il tramonto,
    quando non sai quanto avrai, è lì che finisce il tempo.

    Conti le candeline sulla torta inacidita dalla vita,
    spegni in fretta, non c'è partita,
    furtiva guardi ciò che lascerai di te,
    una donna piena di se, una figlia degna di te.

    Provi a contare le stelle per distrarre il cuore,
    provi a non gridare amore,
    provi a fuggire dal sonno del cacciatore stanco,
    ma non fai in tempo, si riparte di punto in bianco.

    Adesso che hai passato metà della tua vita,
    ti aspetta la discesa che sembra una salita,
    tracci una linea che segna i bilanci,
    cosa fai, smetti o rilanci?

    Dall'alto del domani vedo un cielo chiaro,
    un sorriso che mi regge,
    un compagno che mi adora,
    una vita che val la pena vivere ancora...
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      Scritta da: Ada Roggio
      in Poesie (Poesie personali)

      Passano le ore

      Bene,
      ora tutto abbia inizio
      Sai!
      La cosa strana!,

      Devo restare a guardare
      Lancette dell'ora
      andate avanti
      Tutti,
      devono contendersi
      un pezzo della mia vita
      Carte
      carte su carte
      Falsi che non mi hanno mai incontrata
      mano sul cuore
      dicono lo giuro
      lo diranno anche poi

      Per salvare i veri inquisitori
      Loro comprano tutto
      anche le anime
      Tutti pronti,
      vorrei affondare nelle viscere della terra
      non ascoltare,
      non vedere,
      non vedere la gemella mia
      ancora una volta
      una nullità
      Gridai!
      Grido...
      ancora oggi
      grido al mondo
      ma...
      attanagliati dalla vita quotidiana
      chi ha storie complicate
      meglio lasciarle stare
      Passano le ore
      tutto ha un altro sapore.
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        Scritta da: Antonino Gatto
        in Poesie (Poesie personali)

        La vera storia di San Valentino

        Questa è la storia di come nacque l'amore
        nel lontano febbraio alla luce del sole,
        quando un santo cristiano, da Furius soldato
        fu posto al flagello e del capo privato.

        L'ingiustizia lontana di anni crudeli,
        per combattere il Cristo e tutti i fedeli,
        nel volere di Aurelio, imperatore del mondo
        succeduto al tiranno Claudio secondo.

        Ma come dal fango, può nascere un fiore,
        in questo contesto è nato l'amore,
        dall'animo buono di san Valentino,
        amante delle coppie e di ogni bambino.

        Così fu narrata la fiaba d'amore,
        da padre in figlio, per restare nel cuore,
        del vescovo longevo che amava portare
        pagani e cristiani insieme all'altare.

        L'amante dei bimbi, e del suo grande giardino,
        dove giocavano i figli di ogni vicino
        che rientravano in fretta con un fiore la sera
        per donarlo alle mamme e portar primavera.

        Solo tre anni mancavano, al suo centenario,
        quando in prigione lo misero e lo condannarono,
        ma nonostante l'età ed il suo batticuore
        dietro le sbarre ancora, insegnò lui l'amore,

        alla figlia di Asterius, il guardiano custode,
        che pur cieca fanciulla, in lui ripose ogni lode,
        e nell'ultima lettera riuscì a leggere un mattino
        l'amore di un poeta che si firmò Valentino.
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          Scritta da: Rolla Gabriele
          in Poesie (Poesie personali)

          Fulmineo Istante, Eterno Paradiso

          Fulmineo istante
          Che per la grazia
          D'una vision angelica
          Divien l'eterno paradiso

          La vision si perde
          Nel profondo
          Di due zaffiri
          Che son I suoi occhi
          Ai quali si fa
          Sgarbo imperdonabile
          Se si cerca
          Una fra tutte le parole
          Per definir si tal vision
          D'infinita beltà

          Si quieta l'animo
          Svanisce la parola
          E solo
          Il sorriso
          Dal cuor dipinto
          Benevolmente sul viso
          Rende grazia
          A quell'esser
          Dalla divin essenza

          Ed è allora
          Che scopri
          Quanto sia special
          Quel momento

          Il fiato
          Divien
          Flebile sibilo
          Prima
          Di cessar
          Per permettere Al cuor
          D'accellerar il suo battito
          E poter cosi volar
          Lassu
          Fra le stelle
          Rimanendo quaggiù
          Insieme a chi
          Gli astri ha dipinto
          E la luna ha illuminato
          Dando calor al sole
          E luce alla vita d'ogni uomo
          Che per fortuna
          Merito
          Od occasion
          Ha avuto l'onor
          Di incrociar
          Il cammino
          Del volo
          Di un angelo del cielo.
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            Scritta da: Anna D'Urso
            in Poesie (Poesie personali)

            Dillo in sei parole...

            Dillo in sei parole, che amore sia,
            stringi, accorcia, taglia la via,
            ma ce la fai se fai la dieta
            a stecchetto le parole e il cuore senza meta.

            Dillo in sei parole quello che hai dentro,
            in sei parole, quel che non hai mai provato
            in sei parole, tutte d'un fiato!

            Petalo blu come il mare il tuo cuore,
            rosso vermiglio come l'inferno il tuo umore,
            verde dell'erba bagnata al mattino,
            giallo del sole se con te m'incammino,
            bianca è la zagara del nostro paese
            nera è la fascia che porta il nostro amore,
            assembla insieme questi colori
            sai che meraviglia ne vien fuori?
            Un arcobaleno che traccia la pioggia,
            una conchiglia si arena nella spiaggia,
            tinte che da sole non hanno valore,
            ma che insieme formano un mondo migliore...

            Amore che invano hai amato, ama...

            L'ho detto in sei parole... adesso vola...
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              in Poesie (Poesie personali)

              Lo navigante che isole costeggi

              O navigante che isole costeggi
              e cauta cerchi un approdo
              rigoglioso di primizie e gioie
              fuggi da lezioso agghindarsi
              di parole se menzogne sono al cuore.
              Sterile, sappi, è sempre
              il raccolto di lusinghe mendaci
              che come nebbia velano l'inganno:
              è solo nella fatica del divenire
              di giungere ed essere luce
              che non vi è mai spreco di sentire,
              solo nei getti di ardore in scoppio
              un rossore fiammeggia
              e sempre è specchio di passione!
              Se di vero sogni si indorano
              di nulla sbadiglia chi vive
              sulle chiome dell'anima
              affluisce linfa e rugiada
              luci fuggono dagli occhi!
              Risveglia le ali e segui la scia
              se amor sincero ti fomenta
              staccati dalla pretesa
              che ogni cosa che accada
              sia certa e governabile;
              una potenza di delizie esploda
              di pienezza intera ti penetri
              e poi se vuoi essere: sii!
              Non vuoi tu tornare a guardare
              la luna nelle celesti sere
              invaghirti di future essenze
              restare sotto lo scroscio
              di emozioni bagnare il volto?
              Non sai che la vedovanza
              di sole non riporta in vita
              i nostri morti e che di nero
              nessuna rosa si colora?
              Canta la tua vita finché puoi
              prima che la voce in enfasi
              sia sopraffatta dal silenzio:
              poi nessun vivente più t'ode!
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