Scritta da: Franco Mastroianni
in Poesie (Poesie personali)
Impronte
Ma come siamo bravi ad ingannare le parole
lasciando nel cassetto le impronte digitali
collane al collo
i denti degli squali.
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Ma come siamo bravi ad ingannare le parole
lasciando nel cassetto le impronte digitali
collane al collo
i denti degli squali.
Di cosa siamo pieni
se non dell'arroganza
delle futili parole filtrate dai mattoni
rubate nel vocio di questa o d'altra stanza
colmare zone d'ombra di parole
che cercano consensi tra i latenti visi
occhi puntati verso terra
non incroceranno mai... i sorrisi.
Scorrono nella mia mente gli anelli del ponte levatoio
mentre sono in attesa davanti al tuo castello
sono solo un giullare
di quelli che sanno fare ridere... e amano scherzare
so fare capriole... e faccio giochi magici con le parole
assorbo le tristezze dentro al cuore
e posso darti il sole ogni mattina
sono fatto così... non uso nessuna polverina.
Ti prego fammi entrare... o dolce mia Regina.
Vorrei bussare ancora a quella porta
trovarti nel tuo splendido sorriso
baciarti
e raccontarti quello che mi viene
parlarti
senza dover sciogliere catene
senza dare nessuna spiegazione
il nostro mondo
pura emozione...
È affascinante la danza della notte quando con il suo lungo vestito scuro scende a ricoprir città e campagne
cammina sopra i tetti lungo i vicoli le strade
con fare silenzioso
e intona dolci musiche... con le note del riposo
arriva lentamente tenendo sotto braccio il gelo
e dietro se lascia una scia di nebbia
come fosse un velo
entra dalle finestre con la punta dei piedi
e magica si muove nel suo dolce danzare
quasi... non volesse disturbare
i suoi passi di danza rimbalzano
nell'ovattato del dolce sentire
e il giorno è li che aspetta... la guarda
ma fa finta di dormire
burlone il gelo che rigido com'è non sa danzare
chiede l'aiuto della nebbia
ma lei non vede niente... e non lo può aiutare
allora ferma tutto... comincia a raccontare la sua solita favola
le gocce d'acqua conoscono la storia
e quando lui gli strizza l'occhio
magicamente scendendo verso il basso
formano tanti nasi di pinocchio
è affascinante il gioco della notte quando danzando si riabbottona il suo lungo vestito
e porta via con se... quel velo di tremore
il giorno guarda e ride con amore... allarga le sue braccia
rimette a posto i suoi colori
poi resta lì ad aspettare... sa che la notte deve ritornare
lui ne è affascinato... la vorrebbe amare
ma può solo guardare il suo magico modo... di danzare.
Schegge... frazioni di un mondo parallelo
spicchi d'arancia... momenti temporali
l'agro dolce succo
le ali.
A te che hai vissuto in quel periodo di storia che io ho studiato sui libri di scuola,
a te che ormai cammini piano e dormi molto,
sul tuo viso porti i segni del passato e di un futuro ormai tramontato...
a te che sei saggezza, sapienza e tanta stanchezza...
io scrivo con la speranza che queste parole ti arrivino dritte al cuore e lì rimangano per sempre!
Pioggia che taccheggi discreta
sui vecchi tetti, sulle auto parcheggiate
sull'umanità che frettolosa
vaga nella città umida ed indifferente
Pioggia che strapazzi i ricordi,
le violente stazioni della vita,
che bagni con lacrime
i sassi antichi testimoni della storia
Che bagnasti le trascorse vite dei nostri padri;
i gloriosi passati; le vergognose menzogne
i pianti dimenticati, i dolori assopiti
Pioggia purificatrice
lava i nostri cuori
dalla paura, dall'indifferenza
dalla stupidità: dalla quotidiana
monotonia della mediocrità
Lava i corpi i pensieri
le anime di noi poveri viventi
Lava le sozzure gli escrementi
di questa contorta civiltà
Torni posarsi sui fiori
la rugiada pura e libera
della nostra passata
irrecuperabile giovinezza.
Bisogno disperato e sconsiderato di parole non dette,
di sussuri passati
o forse solo di pensieri attesi
Attese che non prendono mai forma
Silenzi che diventano rimpianti
Vorrei dire parole che ho scordato
Vorrei poter ricordare
come si fa a non aver più paura,
a sentirsi in cima al mondo anche solo per un attimo
e a pensare che andrà tutto bene
Bisogno disperato di certezze
di presenze
di carezze
Di sogni che diventano reali
e di tanto tanto amore.
Ho aperto le mie ali
per volare silenziosa
per raggiungere i pensieri
per sentir l'urlo dentro te
per udir i segreti
che stringi in fondo al cuore.