Poesie personali


Scritta da: Conte
in Poesie (Poesie personali)

Lo show

Pronti si parte inizia ora
il gioco bizzarro che il giorno divora
la mente affoga nei tanti pensieri
che sciolgono l'oggi forgiandolo in ieri
aiutando così la brava memoria
a farci raccontare un altra storia
quella dello spettacolo più bello del mondo
a cui tutti partecipano senza rendersene conto.
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    Scritta da: Renzo Mazzetti
    in Poesie (Poesie personali)

    Grazie vento

    Per i rumori
    che questa notte ascolto
    ti ringrazio
    vento.
    Sarei stato
    ancora più triste
    nel silenzio-silenzio
    nell'ascoltare solo me stesso.
    Invece nell'irrequieto
    dell'aria smossa violentemente
    i rumori sordi-fruscianti
    sembrano parlarmi sapidamente.
    E m'appaiono miliardi di parole
    in figurate immagini
    e lampi supersonici
    illuminano suggestioni.
    Nel vedere con l'orecchie
    questi "rumori-illustrati"
    gli umori dell'intimo
    rimescolandosi galleggiano
    e labirinti misteriosi
    vorticano a mò di pianeta.
    In una galassia sconosciuta
    vedo "gente" che m'assomiglia:
    tanti vanno e vengono
    lasciando ombre d'iride
    o contorni d'ombre vuote.
    Mentre la prima luce naturale
    filtra tra le persiane
    forse m'addormento
    forse mi sveglio
    ed è pace.
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      Scritta da: Rolla Gabriele
      in Poesie (Poesie personali)

      Viaggio

      Stupendo
      E indimenticabile
      L'istante
      In cui fu
      L'incrocio di sguardi

      Il tempo
      S'arrestò
      E l'attimo
      Dell'eterno
      Divenne sinonimo

      Con gioia
      Delirante
      M'immersi
      In tuffo
      Nel profondo
      Dell'animo suo
      Attraverso
      I suoi occhi
      Porta a custodia
      Del divino
      Paradiso

      Navigai
      Mari sconfinati
      Intrisi di
      Sogni
      Desideri
      Aspettative
      Timori
      E ai venti
      Dolce
      Sussurrai
      "Coraggio!"
      Affinché il cuor
      Soffi
      Sempre più forte
      E in quel mar
      Non resti che
      Gioia
      Amor
      E incalcolabile Pace

      Visitai
      Sacri templi
      Eretti
      Dall'albore dei tempi
      Dai più veri
      E profondi
      Sentimenti
      E come un pellegrino
      Invocai il nome di Dio
      Cosicché con mano
      Delicata e forte
      Consacri quei luoghi
      Elevando al cielo
      L'emozione
      Affinché
      Resti e mai svanisca
      Ad ogni cambio di luna

      Ho corso
      Su prati
      Verdi
      E sterminati

      Ho gioito
      E cantato
      Ballato
      E giocato

      Ho goduto
      D'ogni anfratto
      Di quelle terre
      Stupende
      Ed eterne
      In cui ogni uomo
      Sogna di trovar
      Quiete
      E desiderio
      Di viver
      La vita
      Li
      Dove il sol risplende
      Di una luce
      Rossastra
      E mai vista
      Un sol
      Che è sorto
      E mai tramontato
      Nell'animo dolce
      D'un esser
      Speciale

      Un battito di ciglia
      E mi ritrovo
      Qui seduto
      Ritornato
      Dal più bel viaggio
      Mai affrontato
      A rimarar
      Da vicino
      O lontano
      Quegli occhi stupendi
      Di chi
      È venuto dal ciel
      E si chiama...
      ... Angioletto!
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        Scritta da: dax
        in Poesie (Poesie personali)

        Piante

        Le piante rivestono
        la terra di vita operosa

        Giganti che s'ergono maestose
        sui nostri orizzonti
        che magnanime ci regalano
        l'aria per le corse campestri,
        per i canti serali

        Dove realtà e fantasia
        si mescolano al bosco
        immerso nella luna

        Amiamo le piante,
        che sfamano l'umanità,
        che riscoprono all'uomo
        il sapore del vento

        Che rinfrescano le nostre estati
        accarezzando con le alte foglie
        le nubi bianche del cielo

        Salviamo le piante che ci donano
        come antiche divinità silvestri l'avvenire.
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          Scritta da: dax
          in Poesie (Poesie personali)

          Ricordando Pasolini

          Continuano i giorni pieni di sole malato
          la nebbia cinge gli alberi nudi di rugiada
          sul fiume il cadavere d'un gabbiano avvelenato

          Dove andiamo umanità disperata
          verso un futuro di progresso
          oppure verso una vita sacrificata

          Pier Paolo diceva" sviluppo non è progresso"
          parole sagge d'un poeta illuso
          noi siamo soli senza più neanche il sesso

          Dio è morto Marx un'illusione
          spetterà sempre all'uomo costruire la società nuova
          una civiltà senza sfruttamento né prevaricazione

          Una umanità nuova d'intenti
          di libertà risuscitate
          non come oggi di fronte alla violenza sgomenti

          Questo vi chiedo senza ipocrisia
          ma se vogliamo che ciò s'avveri
          via il potere alla borghesia.
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            in Poesie (Poesie personali)

            Diserta la muta folla dei tuoi pensieri

            Diserta la muta folla dei tuoi pensieri
            se ai polsi batte la voglia di parlarmi
            non startene inceppata nel linguaggio
            tuo più antico scorporato di amore e di abbandoni;
            prima che fagociti il silenzio
            il bruire della lenta fiamma che brucia
            accenna al sistro che s'alza da ciò che l'arde.
            Poco possiamo mutar la nostra vita
            avviatasi inesorabile alla sua foce
            ma non ti opporre se al suo corso
            un rivolo tributario d'affetto
            schietto di moine vi arriva impetuoso
            con acque limpide e schiume cristalline,
            non puntarmi l'artiglieria contro
            dei 'però' resilienti su cui ti attesti
            se ti confonde l'occhio della tua mente.
            È nel lampo dorato che sprizza dolcezze
            mentre la corrente fa sentire la sua voce
            che si illumina l'alto del cuore.
            Se insiste la luce è una fortuna:
            ogni contorno d'ombra si sfrange
            e un mutamento ci rapisce e ci consola.
            Estirpa l'ortica che ti brucia
            solo la morte è inconvertibile
            dai vita altra alla tua vita
            altera combatti per un sorriso
            si può vincere pure contro il vento.
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