Quando io sarò vecchio e leggerò le tue lettere d'amore accanto al fuoco rivedrò con la mente a poco a poco i giorni in cui t'amai se la memoria non sarà andata al vento... i baffi appassiranno sotto il pianto... vecchietta... bella mia... stringiti a me... che moriremo insieme...
Quel sorriso meraviglioso, i tuoi occhi meravigliosi ed io mi sono innamorata di te. Lo so è una pazzia, può darsi un'infatuazione, lo so non sono più una ragazzina sono una donna ma adesso non è la ragione che mi fa pensare, parlare, ma il mio cuore e è lui che comanda e non avrò mai il coraggio di confessartelo forse e sicuramente te ne accorgerai oppure no e io ne soffro però quando ti vedo e incontro i tuoi occhi mi illumino, mi emoziono mi fai sentire bene, viva eppure so che un giorno passerà e andrai via leggero come un fruscio di ali come quando ti ho incontrato e mi ricorderò per sempre di quel meraviglioso sorriso che mi hai donato e che resterà stupendo. Un bacio Amore.
Stanca di una vita che non regala emozioni e forti brividi. Stanca perché nessuna stella in cielo è per me. Stanca di una monotonia diffusa qua e la stanca perché non ricordo l'ultimo pizzico ricevuto stanca di un mondo che non è per me ma in tutto questo c'è qualcosa che mi fa correre, una spinta che mi proietta avanti in un mondo che non esiste un mondo dove l'angoscia è piacere, dove la tristezza è felicità, dove quello che vuoi puoi averlo e esiste come si può avere fiducia qui quando fiducia non esiste stanca ormai, stanca da troppo troppo tempo persone che ti si avvicinano e poi scompaiono... false... ti usano e poi? E poi ti lasciano in quel ripostiglio della memoria che prima o poi ripuliranno e tutto volerà via tu volerai via, io basta, basta camminare lungo una strada diritta, creiamo curve angoli, novità, brilliamo stanca, stanca di essere qui...
Ho solo udito un suono in questa notte colma di stelle... Ho cercato nell'oscurità, tra le tenebre del silenzio e tra le briciole di un sogno... Ho ascoltato di nuovo E non era un suono... Ma era una melodia che nasceva dal mio cuore e mi parlava di te...
Rubo la marmellata... sto in campana pulisco il cucchiaino... i contorni del vasetto cerco di dare leggerezza ai movimenti felpando delicatamente... i passi
Ramificate frasi ricercano la luce in questa grande immensa... foresta di parole spingendosi su... in alto mostrando false gemme che vogliono sbocciare prima del pensiero schiacciando sotto per arrivare in cima parole con un contenuto... vero fortuna che d'inverno arriva il gelo e brucia certe gemme... dal colore nero.