Se dovessi perdere il tuo sorriso, per una lacrima di gioia, dimenticare i momenti passati con te, nemmeno il paradiso guarirebbe l'inferno che c'è dentro me, brucerei questo cuore se avessi un perché, ma le sue ceneri di dolore si poserebbero su di te.
Senza amore, senza il calore di un abbraccio vero, sincero, senza uno sguardo affettuoso, da soli ci si perde nei pensieri, nelle malinconie, nelle nostalgie, e si muore lentamente.
Il mare. Un blu infinito davanti ai miei occhi. Specchio del cielo e della mia anima. Il mare... che accoglie dentro se tutte le mie emozioni, su di lui ho versato le mie lacrime, su di lui ho riversato le mie grida di rabbia e di dolore, lui conosce tutti i miei pensieri lui sa, lui, unica consolazione delle mie malinconie... della mia tristezza, solo lui riesce a placare le mie ansie lui sa ascoltare, non fa domande, non giudica, è sempre lì, anche lui come me, irrequieto, si lascia andare, a volte dolcemente, altre esprimendo, fiducioso, le sue emozioni infrangendosi sugli scogli, sulla spiaggia! Sulla spiaggia che l'accoglie sempre amorevolmente! Come lui, vorrei una mia spiaggia, che dopo una tempesta mi accogliesse con lo stesso sincero amore. In lui, seppur per pochi attimi, riesco a trovare la pace che cerco disperatamente.
Il sorriso è illuminante, la risata, un esplosione di vita, lo sguardo è il desiderio, le mani, la voglia, Il corpo l'armonia, le parole sono musica, Il profumo, il ricordo indelebile, l'assenza... il tormento!
Manda il sonaglio il vibro gemito della solitudine. Speranze assopite da gioie rimesse alla mercé del solito evento. Solo domani vidi ieri, ma oggi, certo non copre il sole al colto tramonto del comfort mitologico. Democrazia epistolare... del furbo.
Quanto mi manchi caro amico mio. Tu che eri capace di ascoltarmi in silenzio, che riuscivi sempre a trovare una risposta alle mie domande, alle mie incertezze, alle mie paure... Tu che mi stavi vicino quando tutti sembrava mi avessero dimenticato... Tu caro amico mio del passato... Oggi non ci sei più ma il tuo sorriso, la tua gioia di vivere, sono stati un esempio per chi ti ha conosciuto.
Parole cariche di promesse, progetti, desideri marciano a passo spedito, come militari ben addestrati Giungono alla tua porta, bussano educatamente
Le trovi lì, tutte in riga, sull'attenti Divise linde, stivali lucidati a specchio portamento fiero: ci tengono a fare bella figura Tu le osservi: quanto sono affascinanti! Il tuo cuore inizia a palpitare
Sono venute per te, ma non ti guardano negli occhi... Una ad una si presentano ed iniziano a raccontarti i particolari di quella loro nobile impresa che salverà il tuo Cavaliere dal fuoco del Drago e lo riporterà nel vostro Regno dove l'Amore rende tutto perfetto
Tu ascolti estasiata le loro voci armoniose ma all'improvviso non riesci più a vedere le magiche immagini che quell'Esercito di Parole sta srotolando davanti i tuoi occhi
Si è spenta la luce dell'Entusiasmo: sogni, fantasie e speranze si addormentano in un sonno eterno...
Solo il bacio di un Cavaliere impavido e senza macchia potrà riaprire i loro occhi
Un bacio d'Amore che porta con sé la Promessa mantenuta...
Sento freddo freddo al cuore Chissà, se tutto è vero! Chissà se mai sarà... Il freddo penetrato nelle mie ossa Il mio corpo, non ha più calore ora che tu non ci sei ma Appare l'estate quando ti vedo arrivare Raggi infuocati penetrano nel mio cuore nella mia anima Mi sento un vulcano in eruzione quando tu mi tieni stretta mi dai protezione Il mio cuore va in fibrillazione Con te mi sento viva.