Scritta da: Ada Roggio
in Poesie (Poesie personali)
Papà
Papà
eccomi sono qua
a dirti ti voglio bene
Scorda tutte le pene,
stringimi forte,
al tuo cuore,
con tutto l'amore
ti voglio bene.
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Papà
eccomi sono qua
a dirti ti voglio bene
Scorda tutte le pene,
stringimi forte,
al tuo cuore,
con tutto l'amore
ti voglio bene.
Caro Papà,
ti scrivo questa lettera,
che forse mai riceverai.
Vorrei riuscire a dirtelo di persona
ora ancora
non riesco
Questo è il mio cuore
si apre stamane a te
ha voglia di dirti
quanto amore io provo per te
Tu sei la forza
tu sei la roccia
tu sei quel amore che ogni figlio vuole con se
tu sei l'esempio
tu sei la ragione
tu sei la mano che io chiedo
tu sei il pilastro della famiglia
tu sei tutto l'amore che vuole una figlia
tu sei il passato, il presente, il futuro
tu sei stato il rifugio di quand'ero piccolina
tu sei stato la figura al di sopra di tutte da rispettare
tu sei oggi il silenzio attonito, da voler coccolare
Padre mio, perdonami per quanti affanni
Stringimi a te,
ancora in questi pochi anni
Spero altri cento,
senza danni
Scrolliamo di dosso,
tutto il paradosso
Questo è il mio cuore
papà,
che parla con amore
Perdono Papà
per non averlo mai detto prima
Fiorisca una rosa
si estirpa la spina
ricominciamo tutto da quand'ero bambina.
Nella tua insulsa
e precaria insensibilità
fluisci in un dilemma
tanto strano e
tanto inetto.
Tuoi vaganti occhi blu
ora han trovato ipocrisia
e lì ci resteranno
ad aspettare e
a custodire
la tua vera ricerca:
il vuoto.
Figlio, sei venuto un giorno di settembre
negli occhi avevi il buio
nel cuore non c'era amore
mi hai detto "Mamma aiuto"
qualcosa mi ha confuso:
idee irriverenti, parole sofferenti,
in una notte che tutto portava via,
pioggia, vento, tutto un tormento.
Il mio cuore sofferente, perché,
vedevo mio figlio diventato un
tossicodipendente.
Mamma aiuto quello non è zucchero vanigliato
ma droga maledetta, che sembra borotalco
ma è solo polvere, polvere di morte
che ti porta alla deriva in un mare di follia.
Eccomi... figlio mio
dammi il tuo dolore, stringi le mie mani,
cuore di mamma non sarai mai solo
il cammino sarà lungo, ma insieme e con coraggio
con la pioggia, sole e vento,
è come la neve rigida e bianca,
sconfiggeremo quella maledetta polvere bianca.
Donna,
primo fiore del mattino
Donna
luce abbagliante del gigante
Donna,
sospiro d'amore
Donna,
intrepida passione
Donna,
di te un magico mondo dell'amore
Donna,
giglio bianco
Donna,
il tuo silenzio si chiama orrore!
Donna,
difendi la tua voce
Donna,
difendi il tuo onore
Donna,
dai magici occhi
Donna,
accarezza la tua pelle
Donna,
fa scivolare tutto
Donna,
rispetta la tua gemella
Donna,
apri le braccia al mondo
Donna,
torna ad amarti
Donna,
non sei più sola siamo in tante
amati.
È stato facile... amarti.
È stato tsunami di sensazioni
Travolgente, senza ripensamenti.
Ogni ostacolo infranto
dal sorriso,
che imbrigliava il tempo.
L'emozione come febbre
che allontanava realtà.
Giorni di volo d'angelo
su spazi immortali,
anima che dondolava
alle parole.
Corse immaginarie sull'erba
tra fiori sbocciati anzitempo
per una primavera
indifferente all'autunno.
Assaporo tratti di vita che riflettono su di una luna incontaminata.
Vecchie ruggini germogliano nella mia mente
lontani ricordi, oramai orma in una spiaggia sparita.
Onda silente che muore e nasce,
lambisce le mie paure
regalandomi speranza e delusione,
regalandomi desiderio di vita... desidero di morte.
Nascosta tra le piega di questa lacrima
che stenta a evaporare
cerco il tuo sorriso
che profuma di vita che profuma d'emozione
e che mi regala un nuovo giorno di speranza.
Se dovessi perdere il tuo sorriso,
per una lacrima di gioia,
dimenticare i momenti passati con te,
nemmeno il paradiso guarirebbe l'inferno che c'è dentro me,
brucerei questo cuore se avessi un perché,
ma le sue ceneri di dolore si poserebbero su di te.
Senza amore,
senza il calore di un abbraccio vero, sincero,
senza uno sguardo affettuoso,
da soli ci si perde nei pensieri, nelle malinconie, nelle nostalgie,
e si muore lentamente.
Il mare.
Un blu infinito davanti ai miei occhi.
Specchio del cielo e della mia anima.
Il mare... che accoglie dentro se tutte le mie emozioni,
su di lui ho versato le mie lacrime,
su di lui ho riversato le mie grida di rabbia e di dolore,
lui conosce tutti i miei pensieri
lui sa,
lui, unica consolazione delle mie malinconie... della mia tristezza,
solo lui riesce a placare le mie ansie
lui sa ascoltare, non fa domande, non giudica,
è sempre lì, anche lui come me, irrequieto,
si lascia andare, a volte dolcemente,
altre esprimendo, fiducioso, le sue emozioni
infrangendosi sugli scogli,
sulla spiaggia!
Sulla spiaggia che l'accoglie sempre amorevolmente!
Come lui, vorrei una mia spiaggia, che dopo una tempesta
mi accogliesse con lo stesso sincero amore.
In lui, seppur per pochi attimi,
riesco a trovare la pace che cerco disperatamente.