In affollata via t'incontro chiusa nel tuo abito di suora. Perplessa ti osservo e capto tua sofferenza amara. Tumultuosi marosi ti hanno lacerato. Ma, per incanto di poesia, oggi ne percepisco la presenza arcana. I tuoi occhi spenti di gioia, serrati alla speranza, rivelano il tuo io con recondito linguaggio. Ma attonita mi chiedo: "Il tuo Signore, oggi, è diventato per te possesso mai posseduto?"
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