Vorrei non aver dimenticato O forse solo non ricordare più Quanto era facile Quanto era bello Sentirsi parte di un sogno
Sapere che il mondo in fondo non può farti male Che a volte le cose accadono Mostrano qualcosa di magico, qualcosa di speciale qualcosa di grande
Ricordarlo non è mai lo stesso Dura sempre troppo poco A volte poi c'è altro che ti prende la mano Un altro che vorresti fermare A cui vorresti dire tante cose
Non ne hai mai il coraggio Hai troppa paura Di fare dire pensare qualcosa di sbagliato E forse già lo ami.
Se avessi un pennarello dai colori accesi, dipingerei i sentimenti che per te provo da mesi; che impresa ardua sarebbe colorare qualcosa di più grande dell'immensità del mare. Se guardo i tuoi occhi mi annullo al suo splendore e, se ascolto i battiti del tuo cuore l'unica parola che ho in mente è amore. Amore da morire, che solo a starti lontano mi viene d'impazzire. Da quando fai parte di me è cambiato tutto, anche la mia vita e ogni cosa grigia come per magia è diventata colorita. Se dovessi dirti cosa sei per me, ti direi che sei come l'acqua e sai perché? Perché nella sua semplicità per l'uomo è un elemento essenziale, proprio come te, che per me sei la mia ragione vitale. Ti amo... e il resto è relativo, non smetto di farlo perché solo tu mi fai sentire ancora vivo.
I colori sono il piacere degli occhi; la luce che traspare da essi è la gioia per l'anima. Capire la luce in tutte le forme in cui essa si manifesta è il tesoro per la mente cioè conoscenza.
Di cosa siamo pieni se non dell'arroganza delle futili parole filtrate dai mattoni rubate nel vocio di questa o d'altra stanza colmare zone d'ombra di parole che cercano consensi tra i latenti visi occhi puntati verso terra non incroceranno mai... i sorrisi.
Scorrono nella mia mente gli anelli del ponte levatoio mentre sono in attesa davanti al tuo castello sono solo un giullare di quelli che sanno fare ridere... e amano scherzare so fare capriole... e faccio giochi magici con le parole assorbo le tristezze dentro al cuore e posso darti il sole ogni mattina sono fatto così... non uso nessuna polverina.
È affascinante la danza della notte quando con il suo lungo vestito scuro scende a ricoprir città e campagne cammina sopra i tetti lungo i vicoli le strade con fare silenzioso e intona dolci musiche... con le note del riposo
arriva lentamente tenendo sotto braccio il gelo e dietro se lascia una scia di nebbia come fosse un velo entra dalle finestre con la punta dei piedi e magica si muove nel suo dolce danzare quasi... non volesse disturbare
i suoi passi di danza rimbalzano nell'ovattato del dolce sentire e il giorno è li che aspetta... la guarda ma fa finta di dormire
burlone il gelo che rigido com'è non sa danzare chiede l'aiuto della nebbia ma lei non vede niente... e non lo può aiutare
allora ferma tutto... comincia a raccontare la sua solita favola le gocce d'acqua conoscono la storia e quando lui gli strizza l'occhio magicamente scendendo verso il basso formano tanti nasi di pinocchio
è affascinante il gioco della notte quando danzando si riabbottona il suo lungo vestito e porta via con se... quel velo di tremore
il giorno guarda e ride con amore... allarga le sue braccia rimette a posto i suoi colori
poi resta lì ad aspettare... sa che la notte deve ritornare lui ne è affascinato... la vorrebbe amare ma può solo guardare il suo magico modo... di danzare.