Poesie personali


Scritta da: Anna D'Urso
in Poesie (Poesie personali)

Dillo in sei parole...

Dillo in sei parole, che amore sia,
stringi, accorcia, taglia la via,
ma ce la fai se fai la dieta
a stecchetto le parole e il cuore senza meta.

Dillo in sei parole quello che hai dentro,
in sei parole, quel che non hai mai provato
in sei parole, tutte d'un fiato!

Petalo blu come il mare il tuo cuore,
rosso vermiglio come l'inferno il tuo umore,
verde dell'erba bagnata al mattino,
giallo del sole se con te m'incammino,
bianca è la zagara del nostro paese
nera è la fascia che porta il nostro amore,
assembla insieme questi colori
sai che meraviglia ne vien fuori?
Un arcobaleno che traccia la pioggia,
una conchiglia si arena nella spiaggia,
tinte che da sole non hanno valore,
ma che insieme formano un mondo migliore...

Amore che invano hai amato, ama...

L'ho detto in sei parole... adesso vola...
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    in Poesie (Poesie personali)

    Lo navigante che isole costeggi

    O navigante che isole costeggi
    e cauta cerchi un approdo
    rigoglioso di primizie e gioie
    fuggi da lezioso agghindarsi
    di parole se menzogne sono al cuore.
    Sterile, sappi, è sempre
    il raccolto di lusinghe mendaci
    che come nebbia velano l'inganno:
    è solo nella fatica del divenire
    di giungere ed essere luce
    che non vi è mai spreco di sentire,
    solo nei getti di ardore in scoppio
    un rossore fiammeggia
    e sempre è specchio di passione!
    Se di vero sogni si indorano
    di nulla sbadiglia chi vive
    sulle chiome dell'anima
    affluisce linfa e rugiada
    luci fuggono dagli occhi!
    Risveglia le ali e segui la scia
    se amor sincero ti fomenta
    staccati dalla pretesa
    che ogni cosa che accada
    sia certa e governabile;
    una potenza di delizie esploda
    di pienezza intera ti penetri
    e poi se vuoi essere: sii!
    Non vuoi tu tornare a guardare
    la luna nelle celesti sere
    invaghirti di future essenze
    restare sotto lo scroscio
    di emozioni bagnare il volto?
    Non sai che la vedovanza
    di sole non riporta in vita
    i nostri morti e che di nero
    nessuna rosa si colora?
    Canta la tua vita finché puoi
    prima che la voce in enfasi
    sia sopraffatta dal silenzio:
    poi nessun vivente più t'ode!
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      Scritta da: Alice P.
      in Poesie (Poesie personali)

      Ancora nella selva

      Ancora nella selva.
      Una selva, una foresta.
      Sto correndo, sto fuggendo da
      qualcosa di indefinito, che non vedo,
      ma che al mio istinto, al mio
      animo,
      suona così familiare...
      Le piante mi frustano il viso,
      parole come lame,
      e il terreno sotto i piedi è
      aspro e duro.
      Ancora una volta scaccio
      dai pensieri
      un volto,
      un volto che è una catena...
      Lo è davvero? O non lo è?

      Catena.
      La parola stessa ferisce più di mille frustate,
      più di mille lame,
      più di mille parole.

      Sto correndo, fuggo ancora.
      Ai piedi sento una catena legata,
      come un prigioniero fuggitivo che,
      anche se libero,
      porta sempre con sé il segno della
      sua colpevolezza.

      Ditemi, ditemi la sentenza: colpevole
      o innocente?
      Lo è davvero
      o non lo è?

      Corro ancora, fuggo ancora,
      mi chiudo dentro me stesso e lascio
      che il dolore delle sferzate muoia
      nello stesso modo in cui nasce.
      Fuggo da quella maledetta parola,
      che continua a ronzarmi in testa e
      non mi lascia mai.

      È inutile,
      è impossibile,
      in fondo all'animo so che
      non c'è via di fuga.
      Ma cosa posso fare se
      non tentare di fuggire,
      se non continuare a correre?
      Come posso rimanere fermo e accettare
      questa catena, inerme?

      Catena,
      Questo ferro che costringe, che impone.
      Che chiude in una gabbia dorata la mia...
      una mia...
      fonte di libertà.

      Continuo a correre,
      forse chissà,
      una
      via
      alla fin fine
      la si trova.
      Una svolta non ancora percorsa,
      un tronco non ancora scavalcato,
      un fiume non ancora guadato,
      una montagna non ancora scalata.

      Quasi non m'importa dove poi finisco,
      la meta non è importante in fin dei conti.

      Catena,
      che costringe, che impone.
      Che chiude...

      Catena.
      Ferisce più di mille lame,
      mille parole.
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        Scritta da: Alice P.
        in Poesie (Poesie personali)

        Amore

        L'amore di una coppia che volge a risvolti sempre più piccanti,
        catturati come sono, entrambi, dall'estasi dei sensi;
        un'amore che si sfalda sotto il litigio di possessione, ed
        un altro che finisce nel vuoto di un cuore che riesce più ad amare.

        Esiste forse, da qualche parte, quell'amore che ti colpisce
        il cuore come impetuoso martello, e lo rende
        leggero come piuma e
        fragile come vetro?

        Mi chiedo se qualcuno, lassù, conosce
        la risposta, e se mai, io,
        uomo,
        raggiungerò questa cosa magnifica che è
        l'amare
        ed essere amato.
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          Scritta da: Alice P.
          in Poesie (Poesie personali)

          Volo di rondine

          Una rondine mi ha chiesto di scrivere.
          Io
          qui
          chiuso
          incatenato - tra due muri.

          Ed allora scriverò.

          Di un volo d'uccello libero
          come nuvola,
          e leggero,
          come piuma.

          Un volo verso infiniti
          orizzonti
          infiniti.

          Un volo pieno di luce,
          che attraversa qualche nuvola - è vero
          ma che ne esce anche sempre con qualche
          battito d'ali.

          Scriverò di un volo a volte incerto,
          intimorito dai paesaggi
          sconosciuti che attraversa,
          ma un volo che affronta a testa alta
          ogni montagna e foresta, ansioso solo
          di scoprire quello che c'è dietro.

          Scriverò di un volo strano
          ma unico a modo suo,
          spesso additato dal popolo dei camminatori come
          estraneo,
          e da quello dei volatori come
          impossibile.

          Scriverò di un volo che
          conduce e mai si fa condurre,
          di un volo che si intreccia e intreccia
          innumerevoli altri voli.

          Scriverò di un volo che dallo scorso autunno
          mi ha accompagnato e
          mi accompagna sempre.
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            Scritta da: Gaspare Serra
            in Poesie (Poesie personali)

            Le lacrime del mare...

            Convinzioni strappate al caso
            spazzano via decisioni avventate
            ai piedi di laconiche incertezze.

            Tutto s'incatena al niente
            sospeso all'estremità di un ponte
            tra pornografiche luci di cielo
            e inquietanti ombre del suolo.

            La logica è ordinaria follia:
            l'eresia della ragione
            che uccide in un abbraccio l'illusione,
            tenendoci ancorati al presente
            senza catene.

            Le lacrime del mare
            non hanno religione:
            son quelle dell'uomo
            l'incesto tra carne ed emozione...

            Non è tutto falso,
            non è tutto vero:
            siam solo catene
            appese al filo stringente
            d'un pensiero...
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              Scritta da: Barbara Brussa
              in Poesie (Poesie personali)

              Sarai Libera

              La tua vita è stata sepolta
              dentro un corpo che ancora respira
              I tuoi sogni si sono afflosciati
              sopra i tuoi vent'anni
              e lì sono ammuffiti
              Incompiuti, monchi, disidratati
              essi non possono essere nutriti
              da un tubicino di plastica

              Avevano bisogno delle tue ali
              per volare lontano
              e della luce dei tuoi occhi
              per diventare splendenti
              Immobilizzata in un letto d'ospedale
              ti sei fatta donna nel corpo
              ma Vivere non è solo respirare

              Vivere è sognare, amare, guardare e toccare,
              crescere e correre a braccia aperte
              incontro al futuro...
              e non sentire il peso di quel futuro
              sul corpo che schiaccia la vita!

              Non c'è dignità
              in una persona che non Vive
              e in un'anima che non può più volare
              Prigioniera in un corpo
              tenuto prigioniero da una vita fasulla...
              Attendo e prego per la tua liberazione.
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                Scritta da: dax
                in Poesie (Poesie personali)

                Paesaggio

                Sulle colline sfuma la nebbia
                misteriosa come un sogno
                ammorbidendo le cime solitarie

                Nel fresco del mattino scroscia
                l'acqua del torrente, nuotano
                pigre le trote sognando
                un grande fiume pulito

                Gli alberi sussurrano tra loro
                chiamandosi a vicenda, sbadigliando
                con i loro lunghi rami innocenti.

                Mentre tra le foglie le farfalle
                dispiegano insonnolite
                le loro fantasiose ali:
                colori di primavera.
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                  Scritta da: Barbara Brussa
                  in Poesie (Poesie personali)

                  L'ultima battaglia

                  Il tempo passa sui giorni stanchi
                  trascinando lento la tua malinconia
                  calpestando ore di ricordi felici

                  Il tempo infruttuoso si china
                  a raccogliere lacrime amare e disperazione
                  e le restituisce al tuo cuore
                  senza mai portarsele via

                  La fiducia si sbriciola sotto il peso delle bugie
                  Neppure fiumi di colla potranno più
                  tenerne uniti i frammenti

                  I rintocchi della speranza
                  risuonano lugubri nel tuo cuore
                  come campane a morto
                  mentre dal corpo ormai freddo
                  di un'illusione annegata nel gelo della realtà
                  resuscita la tua consapevolezza

                  Con occhi vuoti e stanchi guardi quel campo
                  dove si è consumata l'ultima battaglia
                  Il tuo cuore appare devastato
                  dai mille combattimenti
                  e dalle altrettante sconfitte
                  Vestita a lutto abbandoni i suoi resti
                  fra la polvere del deserto

                  "Lui" ha tradito quel cuore
                  che tanto sapeva amare
                  Ha tradito tutto ciò che eravate
                  i vostri sogni, la vostra felicità
                  "Lui" ha ucciso il tuo cuore
                  macchiandosi di un delitto
                  per il quale non ci sarà mai
                  giusta punizione...
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                    Scritta da: dax
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Autunno

                    Cielo grigio sulla dolce pianura
                    nella terra vecchia amica
                    un coniglio scava la sua tana senza paura

                    Già nell'aria si sente arrivare
                    il rigore dell'inverno
                    ma il passero nel suo nido continua cinguettare

                    Scorre l'acqua al suo cammino
                    gorgogliando allegramente
                    trascinando per il suo destino
                    la speranza della gente.
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