Si può chiamare ancora notte quell'oscuro manto che non ha più luna, quel cielo senza stelle ormai? Si può chiamare ancora rosa quel fiore spoglio e scuro che oscilla stanco al vento? È ancora un uomo quell'uomo che non ha più sogni, che non ha più radici, che non vede più la luce del sole? Quell'uomo che vaga morto nella terra dei vivi, quell'uomo che nelle mani stringe una vita sconclusionata cercando un chiodo cui fissarla?
Molto bella...ricca di significato.
Il cuore fa sgorgare versi stupendi anche quando il dolore e la tristezza se ne sono impossessati.
Lasciarlo parlare peró aiuta a sciogliere a poco a poco quel dolore. Non credi?
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