Poesie personali


Scritta da: criscri
in Poesie (Poesie personali)

Lacrime sul ponte Morandi

Respiri senza rifugio evaporano
tra il ruggir di tremebondi, ancestrali campate
e un incanutito figlio orfano resta d'un frammento
ch'a decomporsi va, frantumato dall'aria,
in polvere umiliandosi.
Geme l'impotente pur mai doma lanterna
dileguasi 'l sol dalla pelle di Genova
e sola l'abbandona alle fauci d'un dolor
ch'il color serba di quarantatré fruscii d'esistenze
da sfuggente gaudio strangolate
e or sul cocchio dell'eterna consunzione
gemme or cosparse
dell'aroma d'un ricordo.
Composta martedì 26 marzo 2019
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    Scritta da: criscri
    in Poesie (Poesie personali)

    Resina

    A intimiditi ramoscelli
    d'irreprimibil speme
    anemico e prostrato m'avvinco;
    l'ancestral corteccia
    che demiurga mi fu e anco madre
    concedendosi va
    a urlanti ruscelli di resina
    iridescente balsamo
    di rifiorito pneuma.
    Irriverente avanzasi
    d'ormai obliati fallimenti l'ordito
    in vitree reminiscenze incastonati
    fin a carezzare
    la dama d'una basaltica follia.
    Divorzian le figlie foglie
    a guisa di baldi tersicorei agitandosi
    dallo spirito violato da Cronos
    dell'incanutito albero,
    d'infantil rugiada assetate
    e d'un fiero, accecante gialleggiare madide
    di rinsaldarsi al tepore della terra
    instancabilmente avide.
    È l'intangibil scienza dell'estinguersi
    che l'afono universo ammanta
    della suprema violazione.
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      Scritta da: criscri
      in Poesie (Poesie personali)

      In memoria di Pino Caruso

      Quel fragor di zagare
      ch'ancestral pelle di Trincaria fiera pervade
      in me giacque e sempiterno giacerà signore
      d'umorismo sano complice
      e d'un intonso e diacronico amore.
      Sicilia mia, d'amarti ogni frammento d'alma mia,
      fu dal vagito mio prim aduso
      so che mai mi oblierai né scorderai quanto t'amai e t'amo,
      tuo Pino Caruso.
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        Scritta da: Roberto Di Nardo
        in Poesie (Poesie personali)

        Cecco

        Roccia di ruvido spigolo
        seduta su terra di spuma
        stanche le spalle si oppongono
        all'onde che vita promette

        resta l'immagine a simbolo
        che niente alla mente frantuma
        dimentica al tempo ed al tuono
        immune per quanto riflette

        l'attimo nasce del rivolo
        che crepa infinita consuma
        laddove la roccia era trono
        rimane un sorriso, poi smette.
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          Scritta da: Luigi Berti
          in Poesie (Poesie personali)

          Oltre la vita

          Mamma ti ricordo con amore
          ti ricordo con affetto,
          sento ancora la tua mano
          che mi tiene stretto stretto.

          In questo giorno son nato
          e il dolore mi percuote,
          non festeggio il compleanno
          ma la morte di mia madre.

          Il destino è stato strano
          nel momento immaginario
          e nel giorno che son nato
          in silenzio mi hai lasciato.

          Io festeggio insieme a te
          e ti tengo un posto vuoto
          lo ricopro con ricordi
          che il tu cuore mi ha donato.

          Non ci sono più le lacrime
          che sovrastano il mio viso,
          le ho tutte emarginate
          e rivestite con il tuo sorriso.

          Ma l'immenso tuo ricordo
          mi regala questo giorno,
          che è stato il tuo più bello
          e con te festeggio quello.
          Composta sabato 23 marzo 2019
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            Scritta da: Carla Vercelli
            in Poesie (Poesie personali)

            Leziosa beatitudine

            Ho imparato dai gatti
            il mimetismo calmo e austero,
            l'autentica ritrosia,
            l'affetto centellinato e vero,
            la memore riconoscenza.

            Ho imparato l'autonomia
            -implicita domanda,
            lo sguardo che seduce
            -riverbero di un regno di malizie,
            lo scatto e la scorribanda
            -estrema saggia irriverenza.

            Ho imparato da loro
            ad entrare ed uscire dalle tenebre,
            l'attitudine
            ad emergere da soverchie mischie

            per sfolgorare in leziosa beatitudine.

            Forgiata nel metallo la mia luce
            è sempre più prossima all'alba

            che ho cercato con le unghie.
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              Scritta da: Carla Vercelli
              in Poesie (Poesie personali)

              Arrivai a Cordova

              Arrivai a Cordova
              che la mattina ancora assonnata
              dipanava i suoi riccioli d'oro sul letto
              scuro e caldo del Guadalquivir.

              Chiare furono allora le parole
              "... Cordova lontana e sola..."
              Più ci si avvicina a Cordova
              più essa è mai raggiunta

              Sfugge nei giochi di luce
              tra il Ponte Romano e la Sierra Morena,
              nelle mille prospettive
              della Mezquita Catedral,
              nei dedali tortuosi dell'interno
              dove i patios fioriscono d'ascese e decadenze.

              "... Cordoba lejana y sola..."
              Metafora della meta non intermedia,
              del luogo non provvisorio.
              Una bisaccia consunta per raccogliere olive e versi
              e alla magnificenza forse giungere,
              infine.

              Concepimmo un poeta quella notte.
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                Scritta da: Carla Vercelli
                in Poesie (Poesie personali)

                Evening

                Ci si affatica e riposa
                sul parlottare sommesso
                dei commiati
                -reversibili, definitivi-

                fiordi e gole di un fiume
                che fugge troppo rapido
                verso il mare

                mentre la sera
                con artigli di velluto
                ghermisce già
                la nostra intenzione più bella.

                Quello d'amare
                fu per tutti il proposito
                -inattuabile-

                Il rinvio: sempre più
                occhi d'oro e
                cuore di tenebra.
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