Poesie personali


Scritta da: Daniela Cesta
in Poesie (Poesie personali)

La prima pratolina

Timida, ritrosa e vergognosa,
molto piccola e indifesa,
con i suoi petali bianchi e leggeri
soffre il freddo di marzo,
attaccata alla terra, quasi si nasconde
tra la sterpaglia secca, che la riparano,
geme e patisce con un invisibile lamento
è dispiaciuta perché il tepore primaverile
ancora tarda, ma un barlume scintillante
di un raggio di sole, arriva dal cielo e riscalda
la sua piccola corolla e il misero stelo,
rendendola sfolgorante, le sue amiche
tardano ad arrivare, ma lei, coraggiosa
sopporta gli sbuffi di vento gelido,
la prima piccola, margherita di marzo!
Composta martedì 5 marzo 2019
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    Scritta da: Daniela Cesta
    in Poesie (Poesie personali)

    Vento di marzo

    Vento di marzo che scuote
    i rami degli alberi, ancora spogli
    sembrano dormienti, ma respirano
    come zampilli vivaci nel glorioso mattino
    di un tempo di cambiamento,
    molti animali sono ormai fuori, dalle loro tane
    affamati in cerca di cibo, sui monti la neve
    ricorda che ancora l'inverno sghignazza
    pazzo marzo, tra colpi di vento, sotto nuvole grigie
    e qualche raggio di sole che fa capolino nel cielo
    l'ombra invernale è ancora qua, ma qualcuno
    cerca di spingerla via... è la luce nuova dell'orizzonte
    la dea maliziosa, volubile, fantasiosa, eccentrica,
    mutevole, bizzarra e originale! La primavera!
    Composta martedì 5 marzo 2019
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      Scritta da: Giuan Malemand
      in Poesie (Poesie personali)

      MarzOtto

      Mi trovo oggi, a gran voce
      omaggiar la Donna in festa.
      M'assale, invero, un dubbio atroce,
      un pensiero che mi preme nella testa.
      Ieri, dimani e i giorni appresso
      bisogna onorar le Dame,
      consapevoli di quanto sia complesso
      trovare l'equità in più d'un legame.
      In tanti a sbraitar'sta tesi,
      ragioniam di un mondo migliore,
      salvo con finta ignoranza esser sorpresi
      dal Tizio femminicida o dal Caio dittatore.
      Occorre dunque cambiare l'ignobile uso
      di accettare con tanta noncuranza
      che la Donna sia oggetto di sopruso,
      solo allora anche l'Uomo avrà una speranza!
      Composta venerdì 8 marzo 2019
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        Scritta da: Carla Vercelli
        in Poesie (Poesie personali)

        Nereide

        In una piazza del sud, assolata
        le dissero che era una sirena

        un minimo di galanteria in più
        e un quid in meno di volgarità
        rispetto al complimento spesso udito
        nelle sue gelide e nebbiose città.

        Ma lei non ci aveva mai badato
        e - rispondendo al richiamo di libertà -
        il mare aveva sempre cercato,
        col fondo amaro quanto la sua pena.

        L'ambiguità - sentiva - era la sua natura,
        l'essere a metà tra la carne e il sogno,
        lo sfuggire ad ogni catalogazione,
        farsi una beffa delle reti tese.

        Quell'amalgama di voluttà e cura,
        di responsabilità e affermazione,
        che la rendeva e la rese
        un ponte vivo per l'eternità

        perché non solo la donna è vita
        ma la Vita è Donna, e ognuna
        ha in sé dolore, piacere e - non percepita-

        la malia silente della nascosta
        misteriosa altra faccia della luna.
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          Scritta da: Maels
          in Poesie (Poesie personali)

          La notte scura

          Avrei voluto essere diversa
          Nascere tra farfalle e luce,
          Senza pensieri costanti, pensieri tremendi
          Ma tra dolci melodie e sonni riposanti.
          Ho cercato di essere come voi, di sentirmi a mio agio,
          Ho provato, provato, provato ad esser comune
          E ho mentito e ve l'ho fatto credere
          Poi è arrivata la notte,
          tra stelle e sogni
          Doveva essere la pace
          E invece
          Fu incubi e lacrime.
          Composta mercoledì 6 marzo 2019
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            Scritta da: Ada Roggio
            in Poesie (Poesie personali)
            Non sbagliare,
            conta...
            ma senti un po',
            da chi viene la predica!
            Di errori ne ho fatti,
            di colpe ne ho.
            Ma ora so.
            Ascolta il consiglio,
            non di chi ha la vita facile,
            ascolta qualcuno che ha vissuto gli errori,
            oggi sa riconoscerli.
            Oggi è pronto a dirti conta,
            non sbagliare.
            La vita è tanto bella.
            Composta mercoledì 6 marzo 2019
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              Scritta da: Maryclara
              in Poesie (Poesie personali)

              Il fiore

              Fiore sei prezioso
              in ogni circostanza,
              suggelli promesse,
              adorni, rallegri, colori,
              sei un miracolo della natura.
              Fiore sembri fragile eppure sei forte,
              sei profumato, sei dirompente,
              sei delicato, sei vellutato
              Fiore tu sbocci nei giardini curati,
              nei vasi colorati,
              nei boschi, in campagna...
              anche tra i rovi nasci prepotente,
              trovi un varco e timido sbuchi dal cemento.
              Per questo ti amo mio fiore,
              che sempre ti mostri
              in tutto il tuo splendore!
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