Scritta da: Carla Vercelli

Gli amanti in ambra

Lei sul mar baltico lo sognò. Uomo di vento. Acquistò un bracciale in ambra pensando a quanto bello era il sogno.
Dissero alcuni, di passaggio: l'ambra è sfacciata gialla rossa elettrica vivace... lei pensò: voglio d'essere d'ambra, gialla, rossa, elettrica
vivace. Lei era d'ambra, i capelli, la pelle la gioia, le lacrime. Lui era d'ambra il cuore il viaggio il gesto le parole.
Custodi in sé di sfumature, luccichii marini roccia madre, piccoli insetti, farfalle petali di wisteria, ere precedenti, impurità
di una purezza infinita. Inclusioni. E infinito fu il vento tra le conifere il mare sulle spine dei pesciolini.
E infinito fu l'amore che li attraversò li sommerse. Li cristallizzò. Occhi negli occhi.
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    Scritta da: Carla Vercelli

    Leziosa beatitudine

    Ho imparato dai gatti
    il mimetismo calmo e austero,
    l'autentica ritrosia,
    l'affetto centellinato e vero,
    la memore riconoscenza.

    Ho imparato l'autonomia
    -implicita domanda,
    lo sguardo che seduce
    -riverbero di un regno di malizie,
    lo scatto e la scorribanda
    -estrema saggia irriverenza.

    Ho imparato da loro
    ad entrare ed uscire dalle tenebre,
    l'attitudine
    ad emergere da soverchie mischie

    per sfolgorare in leziosa beatitudine.

    Forgiata nel metallo la mia luce
    è sempre più prossima all'alba

    che ho cercato con le unghie.
    dal libro "Viva come una giornata di vento" di Carla Vercelli
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      Scritta da: Carla Vercelli

      L'usignolo e la stella

      L'usignolo, tra le fronde celato,
      s'avvicina a una stella nella notte.
      Ambedue ignorano lo splendore
      discontinuo di luci, note e fiato.

      Aranciati brillano con ardore,
      con slancio canterellano, le rotte
      di naviganti tracciano e l'afflato
      degli amanti timbreggiano d'amore.

      Ma ambedue da sfondi scuri e grotte
      non hanno mai e poi mai sperimentato
      l'umana passione, buona o il livore.
      Entrambi: germe d'anime incorrotte.
      dal libro "Viva come una giornata di vento" di Carla Vercelli
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