Poesie personali


Scritta da: dantino
in Poesie (Poesie personali)

L'amico

Di un passo, si scostò al passare
ed io sbagliai di presunzione buona
nel credermi d'umano un po' migliore
nella natura del sapere vi è un mistico perché
"nessuno dovrebbe mai cambiare"
non per dovere almeno, e mai per compiacere
credevo di far bene, anzi,
godevo del lusso religioso di aiutare
ma il fato redarguì
"vivere è una scelta solo personale"
auguri di ogni bene
e a me... di evitarmi ancora di sbagliare.
Composta domenica 9 ottobre 2016
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    Scritta da: Stefano Medel
    in Poesie (Poesie personali)

    Il tempo è un'astronave

    Questo reo tempo
    che non mi aspetta mai,
    e fugge via,
    come un'astronave veloce,
    che non ha tempo né pietà,
    e va dove vuole,
    e il futuro viene così presto,
    che non ho avuto tempo
    per salutare gli amici,
    che sono partiti per sempre,
    e non ho avuto tempo
    che l'infanzia è già un ricordo,
    e la luce,
    la spiaggia,
    il mare da piccoli,
    sono solo memorie dolci e lontane,
    quante cose non torneranno;
    reo tempo
    che ride dell'umana speme.
    Composta lunedì 10 ottobre 2016
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      Scritta da: MauriDora
      in Poesie (Poesie personali)

      Il nostro tempo

      Dov'è il nostro tempo?
      È stampato nei nostri ricordi,
      è volato via come un cappello
      durante una tempesta.

      Dov'è il nostro tempo?
      Sta viaggiando verso i
      confini dell'universo oltre
      la nostra galassia, chi lo
      può rincorrere?

      Dov'è il nostro tempo?
      È sepolto insieme ai nostri cari,
      la sua ombra aleggia sui muri di vecchie
      case, il suo eco viaggia nei luoghi della
      nostra infanzia.

      Dove sono i nostri giorni?
      Sono nei nostri occhi, nelle nostre
      parole, nel nostro più profondo
      intimo. Sono insieme a noi per
      sempre!
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        Scritta da: Walter Girardi
        in Poesie (Poesie personali)

        A Charles

        Caro Dikens mi serve il tuo aiuto
        Serve una spinta a questo cocciuto

        Mi dovresti prestare i tuoi messaggeri
        Di domani, di ogni e quello di ieri

        Una visitina, da quel che vien dal passato
        Per sbattermi in faccia tutte le volte che ho toppato

        Perché di occasioni ne ho perse tante
        Perché ero immaturo, perché ero ignorante

        Poi la sorpresa dal fantasma di adesso
        Per capir come affrontare questo mondo complesso.

        Per farmi vedere se in mezzo a sto casino
        Magari non vedo che qualcuno ho vicino

        Che forse impegnato a viver nel rimpianto
        Non vedo chi ho di fronte, non vedo chi ho accanto

        Infine faccia un salto quello più duro
        Che mi faccia sbirciare qual è il mio futuro

        Che mi faccia capire che strada pigliare
        Per uscir finalmente da questa noiosa spirale

        Che mi dia un po' di speranza, un consiglio sicuro
        Per migliorare me stesso, per migliorare il mio futuro.
        Composta martedì 4 ottobre 2016
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          Scritta da: lelebesostri
          in Poesie (Poesie personali)

          Autunno

          Anche se inizieranno a cadere le foglie,
          il cielo a tingersi di azzurro e poi di nuvole,
          anche se il vento passerà sempre più freddo fra i rami nudi
          e la brina renderà cristallo l'ombra dei vicoli...
          Il mio pensiero sarà sempre fra queste pietre,
          nel silenzio di un giorno qualsiasi.
          Composta sabato 20 settembre 2003
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            Scritta da: Edmea
            in Poesie (Poesie personali)

            Tante guerre

            Quante guerre combattiamo? Tante davvero.
            Nasciamo, cresciamo, viviamo, moriamo.
            Le nostre battaglie quotidiane combattiamo,
            senza armi e conflitti a fuoco.
            Il giudizio della gente a volte subiamo,
            sempre inclemente. La lingua colpisce
            più della spada. Tante guerre dovunque vada.
            Sorridiamo a sopravviviamo, ma sempre
            combattiamo. Il lavoro cerchiamo.
            Che guerra su questa terra.
            A lavoro subiamo ingiustizie e nefandezze,
            che qualcuno non capisce.
            Gli onesti combattono per i loro valori
            e non vogliono restare fuori,
            ma è dura la guerra degli onesti.
            Elezioni, raccomandazioni, candidati, deputati.
            Cittadini ingannati, interesse generale dimenticato.
            Tante guerre combattiamo e non ci arrendiamo.
            La corruzione si è insediata.
            La guerra è appena cominciata, per il trionfo
            dell'onestà in questa società.
            Composta giovedì 6 ottobre 2016
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              Scritta da: Aquilablu59
              in Poesie (Poesie personali)

              Mani

              Mani, mani che si cercano.
              Mani, mani che si trovano.
              Le nostre mani, piccoli attimi.
              Che scrissero il tempo, che restano dentro.
              Era in quel momento, quando sembrava
              che tutto era perso.
              Erano loro, la nostra anima.
              Si cercavano,
              si trovavano.
              Quel piccolo gesto, eppure così grande, immenso!
              Avevano una anima propria,
              erano consapevoli del nostro amore.
              Quella dolce complicità,
              racchiusa nel tocco delle nostre mani.
              Indipendenti, eppure così unite.
              Tocco leggero, tocco soave,
              come acqua fresca di ruscello,
              limpida e cristallina.
              Cercami sogno, trova la strada,
              dentro il mio cuore tanta passione.
              Corri nel vento non ti fermare,
              ruba l'istante senza pensare.
              Come cavalli selvaggi
              andavano i nostri pensieri.
              Sopra le nuvole portati dal vento.
              Ecco, era quello il nostro tempo!
              Passato, fuggito, trascorso andato.
              Nulla ritorna, ormai è scemato!
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                Scritta da: Aquilablu59
                in Poesie (Poesie personali)

                Vuoto

                È stato bello rivederti dopo molti anni.
                Tutto quel tormento, che mi portavo dentro.
                Finalmente si è sciolto come neve al sole.
                Guardarti e vederti per quello che sei.
                Mi ha reso libera.
                Libera del mio dolore.
                Stupida donna,
                mi sono arresa a te,
                con l'ingenuità di una bambina.
                Ed oggi con la consapevolezza,
                di essere donna, unica e speciale.
                Ti vedo vuoto, come solo tu lo sei.
                Ma in questo mio percorso
                ti ringrazio, per come sono oggi,
                io mi compiaccio!
                Immersa in un sogno
                in cui ho creduto.
                Ti ho visto, con i miei occhi innamorati.
                Colmo di luce splendente.
                E, non importa se per te non ero niente,
                io ho volato, ed in quel volo ho respirato,
                tutta la meraviglia della vita,
                non era te che agognavo,
                ma il mio immenso respiro
                di scoprirmi donna!
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                  Scritta da: Laila Ken
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Aurora

                  L'aurora ti avvolge in un abbraccio
                  con le sue infinite sfumature;
                  quelle del mare si fondono perdendosi
                  in quelle del cielo.

                  Il tuo sguardo assente vaga seguendo
                  la linea invisibile di un orizzonte
                  che nasconde luoghi, per te, irraggiungibili.

                  . Le luci dei lampioni, a poco a poco,
                  si spengono e la città lentamente prende vita;
                  tu immersa in una pace silenziosa
                  che solo la natura ti sa offrire.

                  L'alba di un nuovo giorno ti da
                  il saluto, ti sorride e ti accoglie in questa vita
                  con la sua immensa e stupenda bellezza.
                  Composta mercoledì 5 ottobre 2016
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                    Scritta da: Mariacarmela Scotti
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Quel che sento

                    Scusa,
                    per tutte le volte che ti ho detto di quanto
                    avevo bisogno della tua presenza.
                    Scusa,
                    per tutte le volte che ti ho
                    detto ti amo ad ogni mio pensiero.
                    Scusa,
                    per tutte le volte che ti ho
                    detto che mi manchi più di ogni cosa.
                    Scusa,
                    per tutte le volte che avrei voluto essere
                    senza esserlo mai.
                    Forse,
                    il nostro problema è stato guardarci negli occhi.
                    Forse,
                    il problema era che io non riuscivo
                    ad accontentarmi di quello che potevi offrirmi.
                    Forse,
                    avevi bisogno di vivere solo il tuo presente.
                    Forse,
                    avrei dovuto capirlo molto tempo fa.
                    Quindi ti chiedo scusa,
                    per tutte le volte che ho ti dato la possibilità d'illudermi.
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