Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Autunno

Stanco il sole,
l'autunno tra le foglie,
bianchi colli di nuvole,
par che montagne rovesciate sul cielo.
Cala la nebbia,
ed in quest opaca apparenza
han smesso di danzare le farfalle.
La musica nel cuore tace,
e in questo cupo silenzio,
scorre via la vita.
Oh vento di autunno,
che mi strappa i capelli,
solca l'arido volto,
e come rami secchi
tremano le mani,
e la bellezza e freschezza
di primavera,
che più non torna.
Composta martedì 4 ottobre 2016
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    Scritta da: Marta Emme
    in Poesie (Poesie personali)

    Un mare di guai

    Chi la storia * (esodo)
    non sa gestire
    sarà la realtà
    a farlo rabbrividire.
    Ma i politici e i potenti
    tanto non san capire
    o se ne fregano da morire.
    Per inciso:
    i disastri che alle colonie *
    (d'Africa) han apportato
    Paesi che oggi han
    la puzza sotto il naso*
    (vs migranti) insieme
    al cielo inquinato e riscaldato
    da un sistema collaudato*
    (industrie...) han reso, lì,
    un ambiente deturpato
    e più affamato che pur
    con l'ignoranza le guerre
    ha fomentato. E, ora,
    all'Italia un esodo biblico
    si pretende sia accollato!
    E profittando di esser
    meglio posizionato, c'è chi
    si barrica per non essere
    importunato. Così,
    alla luce della razio,
    viene assicurato, e si vuole
    legalizzato, un sopruso,
    dicasi pur reato dall'etica
    codificato, che viaggia
    sulla pelle del diseredato
    e di un Paese* (Italia)
    che, dunque, si trova incasinato:
    perché per il migrante
    è il meno distante e si può
    raggiungere pur con un
    fatiscente natante. È vero,
    a certi Signori* (Stati Europei)
    mancano i coglioni* (coraggio)
    così agiscono male e poiché
    in zucca non han sale
    disattendono a un'opera*
    (sviluppo equo) diventata
    cruciale, per inseguir ancora
    l'interesse proprio particolare.
    Eppur urge abbandonare
    un'ottica primordiale
    e con saggezza all'inverosimile
    reclamare un nuovo assetto
    globale che possa le persone
    considerare. E se la mia
    voce è sbagliata, scusate,
    mi son appena svegliata.
    Composta giovedì 6 ottobre 2016
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      Scritta da: Paolo Madaschi
      in Poesie (Poesie personali)

      Radici

      Su roride membra
      d'un corpo virente,
      la chioma di piante
      si agita nell'ombra

      della sera, cullata
      dal tiepido respiro
      primaverile; rimiro
      la tremula vallata

      sì placida, serena,
      con l'animo molle
      dell'umore di zolle,
      erbe, acqua e rena:

      le radici del cuore
      fitte giù nella terra
      donan linfa chiara
      a gemme d'amore!
      Composta venerdì 10 giugno 2016
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        in Poesie (Poesie personali)

        Lettera di una figlia alla madre

        Vidi i tuoi occhi volare nel mondo,
        carezzare la luce,
        incrociare il tramonto;
        e il dolce sorriso raggiungere il sole,
        riflesso che incanta,
        che lascia a noi tutti esempio di forza,
        di buona creanza; d'eleganza e virtù.
        Ecco che in cuor s'infiammò l'utopia,
        cosa ne sarà della vita mia?
        Mi resta il ricordo: dà forza al pensiero;
        mi chiudo in silenzio e vivo di te.
        Vivo per te che donasti la vita,
        il senso del bello,
        percezione di calma,
        d'umiltà infinita.
        Ora ti ammiro nel giorno autunnale
        e scorgo il sorriso,
        il volto cordiale.
        Mi manchi mammina; mi manca il tuo affetto,
        mi sento da sola,
        non posso toccarti e stringerti al petto,
        non riesco a pensare che te ne sia andata,
        lasciando la valle che offusca il pensiero,
        rendendolo inerme fino allo spasimo.
        Mi lasci da sola perché ti han rubata.
        E al cielo ora guardo,
        per inviarti un saluto.
        Alzo la mano, vedo un bel sole,
        si tuffa nel mare e luccica in cuore,
        brilla il sorriso, brilla il tuo volto, avverto l'abbraccio,
        bacio la mamma, vorrei non finisse, ma or devo andare,
        ti porto con me, tra il cielo ed il mare.
        Addio mamma.
        Composta martedì 4 ottobre 2016
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          Scritta da: Anfolle
          in Poesie (Poesie personali)

          Sogno tra le mani

          Fai caso a quel che ho dentro
          mentre a volte tu mi scrivi
          guardo sotto l'epicentro
          e sono scosse quando arrivi;
          faccio caso all'illusione
          che sovrasta ogni messaggio
          ma ricerco l'eccezione
          dei tuoi occhi sono ostaggio.
          Leggi bene quanto è scritto
          più mi chiedo chi tu sia
          più accendi in me il conflitto
          nel vederti andare via;
          vedo bene quel che accade,
          passa il tempo e tu rimani
          ma il pensiero tuo m'invade
          forse è un sogno tra le mani.
          Composta sabato 10 settembre 2016
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