Poesie personali


Scritta da: Mattia Gessa
in Poesie (Poesie personali)

Ode al mio mare

O mio mare che tanto capir mi sai,
le tue tempeste son le mie,
questi miei sguardi son per te.

Specchio di un anima che nel tuo
tramonto riflette le mie emozioni.

Avvolgimi tra le tue onde e nell'azzurro
dei tuoi sguardi sconvolgimi l'esistenza,
rinfrescami nelle caldi estati e
coccolami nei miei gelidi inverni.

Scrivo sulla tua spiaggia il mio amore
così esso sarà eternamente tuo.

Prendilo, insieme nuoteremo
tra le tue onde, i miei timori e
il nostro amore.

O mio mar
o mio amor.
Composta sabato 22 ottobre 2016
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    Scritta da: John
    in Poesie (Poesie personali)

    Lettera di un soldato

    Soffia forte un'altra notte
    il vento solo
    Inghiotte lento
    il tempo di ogni uomo
    Io perso nella torma
    ripenso a quella volta
    In cui la mia orma
    si prostrò incolta
    Tra buio e soldati
    con le mani nel fango
    per quanto ci siamo amati piango.
    Ti ho persa già da tempo
    Ora il vento, toglie il mio ultimo momento.
    Composta mercoledì 1 marzo 2017
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      Scritta da: Mariella Mulas
      in Poesie (Poesie personali)

      Decisione

      Ho deciso, lascio passato
      al passato e in sacchetti neri
      ripongo ricordi e rimpianti inutili,
      li stringo con lacci di indifferenza
      forte forte
      e lascio tutto fuori dal portone
      del mio cuore.
      So che ci penserà il tempo
      a consegnarli all'inceneritore
      dell'oblio...
      Poi mi metterò a parlare d'amore
      al primo movimento di innamorati
      che attrae vicino, e racconterò
      loro le emozioni dell'anima
      sia uomo che donna,
      sia al bimbo o bimba,
      sia anche un merlo che ciarla l'ora,
      sia pure un cagnolino o un micio
      e finanche a una mosca improvvisa
      che pur insonnolita di freddo
      sia tentata da un raggio caldo...
      Parlerò d'amore
      anche alla nube lassù, in fondo al cielo,
      al fiore di un mandorlo già vezzoso,
      alla goccia spruzzata sul lavandino,
      a un piatto che profuma appena lavato,
      alla noia di un attimo che si trasforma
      in sorpresa di una poesia...
      Parlerò d'amore al mondo,
      a tutti, belli e brutti,
      poveri e ricchi, giovani e vecchi...
      Parlerò, sensuale e accattivante
      della voglia bellissima d'amare
      e del suo tempo vitale...
      Non aspetterò risposte stupite,
      solo un sorriso tutto per me,
      che amo tutto e niente,
      che credo a tutti e a nessuno,
      che voglio esistere
      di sogni, e non soggiogata
      dal continuo mal di vivere,
      per ore, giorni e ancora qualche anno,
      finché sensi e corpo e mente
      stanchi di me, infine esausti,
      mi lasceranno passare oltre!
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        Scritta da: Donatella
        in Poesie (Poesie personali)

        Controvento

        Fuori i primi soli che annunciano l'arrivo della primavera
        Dentro il gelido vento che toglie la vita
        Il tempo non cancella,
        siamo noi con la volontà a farlo.
        Ma se questa manca
        resto un Don Chisciotte
        che lotta contro i mulini,
        che inarrestabili segnano il consumarsi dei giorni.
        Dulcinea è riflessa in un altro specchio.
        Composta mercoledì 15 febbraio 2017
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          Scritta da: Giovanni Minio
          in Poesie (Poesie personali)

          La vita è forse un verso

          Anni di piombo, plumbeo questo mare.
          Mi vedo distrutto dal tutto, dal tutto.
          Il lutto di mio padre.
          Plumbeo questo cielo,
          fatto di nubi oscure,
          fatto di mille paure.
          Il mare è calmo come il mio cuore
          che più non sa dove andare,
          come muoversi.
          Mi sento, mi tormento,
          mi interpreto e mi domando:
          "Cos'è che penso?"
          Affondo nel piombo di questo tramonto
          e guardo stupito l'universo.
          La vita è forse un verso?
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            Scritta da: Gandi
            in Poesie (Poesie personali)

            Ho saputo aspettare

            Che importa se
            i colori sono mutati
            e il viaggio a piedi
            si è arrestato oltre
            il fango della via,

            se la casa ha difeso
            i divani soffici come letti
            e profondi come barche,

            se ho saputo aspettare
            tutta la vita,
            alla ricerca delle rughe,
            dei capelli radi.

            Che importa se
            il brio del viso è allegro,
            se mi getto tra le sue braccia,

            la furbizia della vita,
            amante più dell'amore
            che della mia illusione,

            se la casa ha protetto
            i tappeti grossi e bianchi
            come pascoli di lana.

            Ho saputo aspettare
            tutta la vita.
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              Scritta da: Claudio De Lutio
              in Poesie (Poesie personali)

              La Maschera

              Chi sei?

              Che dietro a forma, oblunga o orizzontale
              hai il viso e come naso un dosso artificiale
              le guance e sopracciglia talvolta non coperte
              due fori troppo semplici per occhi fatti ad arte.

              Chi sono?

              Che vuoi ch'io sia, se non quello che vedi!
              Vera materia o sagoma, fa come meglio credi!
              Rotonda, colorata, con gemme o brillantini,
              or triste ora felice, per grandi e per bambini.
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                Scritta da: Walter Girardi
                in Poesie (Poesie personali)

                Scacchi

                Questa è la storia di dame e cavalieri
                A singolar tenzone in campi bianchi e neri
                Lui, l'unico di lettere che la fila può saltare
                Cavallo in e4 si sente mormorare
                Il destriero si muove nel posto designato
                Il centro del terreno è stato conquistato
                La Torre si scambia con il suo sire
                Dietro gli alleati andando a sparire
                Il Fante repentino, si muove di traverso
                La battaglia ancora lunga, nulla ancora è perso
                Continua tra i due regni, lo scontro decisivo
                Difendere il sovrano è l'imperativo
                Anche la regina arriva in loro aiuto
                Si sposta di lato per proteggere il marito
                Il pedone di soppiatto in fondo cerca di arrivare
                Perché quello che desidera potrà poi diventare
                Il Re Nero nel angolo ormai è disfatto
                Partita finita, lo scacco è Matto.
                Composta venerdì 10 febbraio 2017
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