Scritta da: condensEdReam
in Poesie (Poesie personali)
XX XY
Esiste un fiume,
esistono due sue rive.
Ci siamo trovati,
su una e voi sull'altra.
Ciò che siamo sembra,
inevitabilmente legato,
a dove ci troviamo.
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Esiste un fiume,
esistono due sue rive.
Ci siamo trovati,
su una e voi sull'altra.
Ciò che siamo sembra,
inevitabilmente legato,
a dove ci troviamo.
Il viale alberato
di foglie costellato
Protetto da titani
dalle giubbe verdi
Si stende lungo e dritto
invitandoti al passeggio
Quiete di un momento
nel quale allietarsi dentro.
Il traffico...
ti tiene ostaggio
di una strada
che in questo viaggio
logora la tua pazienza
Ti priva piano piano
della tua esistenza
Insegne di prado
molto in evidenza
Piccole luci che si accendono
altre che si alternano
e quelle che si spengono
decorano il tuo passaggio
In scatole di ferro
questo viaggio.
Con una strana melodia
che ti prende e porta via
non è altro che la coesione
di un pensiero e un'emozione.
Si alzano
E si abbassano
Si alzano
E si abbassano
Le onde di questo mare
Che ti sanno trasportare
Le onde di questo mare
Dove verso il futuro tuo
stai a viaggiare
Su questa barca pintata bianca
Che anche lei del viaggio è stanca
Dalla sala comando
Pacato stai guardando
... le onde
Si alzano
E si abbassano
Si alzano
E si abbassano.
Nella tenebrosa notte fredda
il vento sibila tra monti e foreste
scuotendo i rami spogli e gli abeti pieni di neve
soffia la tramontana, senza avere pietà di nessuno
un passero infreddolito, spilucca molliche al buio
sul davanzale della mia finestra,
l'orso dorme nella sua misteriosa tana,
il lupo sembra godere della solitudine invernale
i suoi occhi profondi, osservano il cielo che scintilla
dall'alto le stelle osservano la terra
mentre i miei occhi si chiudono
cullati dal silenzio dell'inverno
rotto solo dal cupo e forte sibilo del vento.
Rabbioso il vento di tramontana
l'abete pare piegarsi al suo volere
ma resiste alle sue frustate gelide
spinge i vetri della finestra, i passeri cercano riparo
sotto le vecchie tegole malferme, il cielo piange
cristalli scintillanti, che svolazzano in aria
tutto sembra senza tempo, in una dimensione arcaica
l'inverno sprigiona tutto il suo fascino nascosto
nonostante il buio e il freddo, l'armonia raggiunge il cielo
come vibrazioni di intenso amore che accompagna
la nostra vita presente, in ogni istante di questo
fantastico, fiabesco, utopico, romanzesco
inverno di ognuno di noi.
Cupo tramonto invernale, nel biancore della neve
colline e monti velati bisbigliano note malinconiche
che trafiggono anima circondano lo spirito e stringe il cuore,
il crepitio del fuoco e la sua calda fiamma
avvolge le mie mani e carezza il cuore
di infinite sensazioni primordiali difficili da descrivere
l'inverno entra dentro di noi e scava nella profondità
brutalmente con spietatezza crudele, ma la nostra
parte spirituale difende noi dall'angoscia nelle viscere
devozione e amore verso Dio è la nostra salvezza
l'ancora di salvataggio che difende dai nemici
dell'anima e del corpo, siamo piu forti e padroni di noi stessi
elevatezza, superiorità, nobiltà, bellezza,
dignità, eccellenza, noi siamo la roccia
che Dio desidera, per essere forti al suo fianco
per essere un suo guerriero sulla terra.
Lo sguardo della montagna arriva a me
attraverso i vetri appannati, di pioggia fredda
sussurra parole dolci e profonde,
mormorio che proviene dall'universo
dagli angeli instancabili, che, volano per raggiungere le anime
in difficoltà bisognose di aiuto divino,
su questa terra la vita è dura, tra violenze
soprusi, ingiustizie, malattie e povertà,
lo sguardo della montagna solleva l'anima
bella la cima del monte che si erge nel cielo
nel silenzio del tramonto, nella carezza lieve dell'inverno
come tocco delicato di uno spirito celestiale,
quando arrivo sulla cima della montagna
sento che appartengo al cielo infinito
e dimentico tutte le brutture della terra.
Il trasporto infinito in un mondo limitato
Verso qualcuno, qualcosa che vorresti far tuo
Per condividere momenti
E per non soffrire più separazioni
Il mondo non concede molto
Ma possiamo provare amore
Mi sembra abbastanza per riempire il nostro tempo
Pensare nuove parole
Creare visioni ultraterrene
Estrarre poesie dall'universo
E canzoni dal paradiso
Un inferno di amore ci attende
Al di là del nostro egoismo
Dietro l'angolo del nostro sé
Basta camminare verso l'altra faccia di noi stessi
Cercare ciò che già c'è
Siamo piccole particelle con un grande cuore
Possiamo curare le ferite
E amare qualunque cosa succeda
In fondo siamo grandi
Potremmo dimostrarlo al nostro futuro
Al di qua è al di là della linea di confine
Che possiamo attraversare insieme.