Poesie personali


Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)
Ogni sera bussa alla mia porta
una lontana e soave voce
nata nell'ombra placida
della notte che avanza.

Nel campo fiorito
di gigli campestri
le ombre cullano
il brivido della notte.

Sboccia nel buio
un sorriso di bimbo
sceso da una stella
nascosta nel silenzio.

Una voce lontana
sussurra dolcemente:
"buona notte,
sogna con le stelle".

La porta si chiude
senza rumore
salutando il giorno
ormai vecchio
che muore.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Stefano Medel
    in Poesie (Poesie personali)

    Torni in mente

    È inutile ci sei tu,
    in fondo al cuore,
    negli angoli dei pensieri,
    ci sei tu,
    spettro del passato,
    amica,
    complice,
    ci sei tu,
    che torni in mente
    sempre,
    echi del passato,
    dove sei, che farai,
    ci sei tu,
    che ritorni in mente,
    e riempi il mio cuore,
    solitario,
    ci sei tu, tu.
    Composta venerdì 14 aprile 2017
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Marta Emme
      in Poesie (Poesie personali)

      Solo sproloquio

      Europa Europa, a forza
      di gridar or diventerò roca,
      ma quella poco sente e snobberà
      chi da lei una risposta attende.
      Europa Europa, da te stessa
      così presa, che alla storia ti sei
      già arresa, ma patirai per quanto
      t'avvilisce ogni contesa, a cui
      trovar sempre sai una larga intesa.
      Perché t'offende quanto è giusta
      una pretesa, e i privilegi non son
      per te una sorpresa. Sulla carta
      una regione? Ma in politica
      sempre in ricreazione. Sei una
      convenzione pubblicitaria, altro
      che una seconda patria.
      Europa Europa, nello scenario
      planetario, non sai come affrontar
      neanche un guaio e i tuoi valori
      grandi, non son buoni a far rifletter
      tutti quanti.
      Europa Europa, così già vecchia
      e anche dura d'orecchia, ma vedi,
      e chiaro, degnamente di rispondere
      a chi* (terroristi e opportunisti) ci
      vuole tutti confondere e ha potere
      di farci così tutti soccombere.
      E or che ho parlato di cose più
      grandi di me, ho davvero mal di
      testa e mi prenderò un cachet*
      (analgesico). Ma scusate il mio
      sproloquio, perché quello è.
      E, bando alla filosofia, è ancor
      tutta in salita, la via* (pensiero) mia.
      Composta giovedì 13 aprile 2017
      Vota la poesia: Commenta
        in Poesie (Poesie personali)

        La strada della croce

        La strada sente il peso
        della croce
        il canto dell'amore
        ad ogni passo
        è un coro di preghiere
        e di lamenti,
        la passione e morte di Gesù
        suona come silenzio
        di campane,
        gli occhi del cielo sentono
        la luce che si leva dal dolore
        manomessa dall'odio,
        ancora oggi
        emuli farisei
        con le mani cariche di orrore
        flagellano innocenti.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Mariacarmela Scotti
          in Poesie (Poesie personali)

          Se solo tu sapessi

          Se solo tu sapessi che la paura
          è un buon pretesto per festeggiare la tua assenza.
          Se solo tu sapessi che sorridere
          è un altro mio modo di piangere.
          Se solo tu sapessi che amarti
          è stata la cosa più bella della mia vita.
          Se solo tu sapessi che se saprai starmi vicino,
          io sarò sempre con te.
          Se solo tu sapessi che sei sempre
          l'unico pensiero che mi farà tremare.
          Se solo tu sapessi che grazie ai tuoi sorrisi
          ho dimenticato i miei momenti tristi.
          Se solo tu sapessi che sei presente
          in ogni parola, in ogni dolore,
          in ogni mio sospiro, in tutti i miei sorrisi.
          Se solo tu sapessi.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Monica Cannatella
            in Poesie (Poesie personali)

            Non basta una rosa

            Non basta una rosa per cancellare
            oltre ogni alba tutto il dolore.
            Non è una rosa che ti farà dimenticare
            che ti hanno messa al rogo
            e lasciata bruciare.
            Non è regalandoti il fiore più bello
            che alleggeriranno il tuo pesante fardello.
            Hai subito per anni soprusi e violenze
            sempre vittima di maldicenze.
            Sei data in sposa ancora bambina
            si colgon la rosa e ti lascian la spina.
            C'è chi ti vende per pochi spicci
            chi prende in giro i tuoi poveri stracci.
            Poi ti regalano fiori e mimose
            ti ammazzan due volte con finte scuse.
            Non basta una rosa per chieder perdono
            Per ogni schiaffo che ti ha dato l'uomo.
            Nessun fiore ti potrà salvare da quel
            marciapiede dove ti costringono a lavorare.
            Non serve una rosa, non ci sono parole
            per chiederti scusa per ogni orrore.
            Anche il cielo si inchina, donna, al tuo cospetto
            solo l'uomo non ti ritiene degna di rispetto.
            Composta mercoledì 12 aprile 2017
            Vota la poesia: Commenta