Poesie personali


Scritta da: Claudio De Lutio
in Poesie (Poesie personali)

Colombella Pia

Spiegò le ali, spiegò su in alto il volo,
candida e fiera, per la giusta via,
senza riposo, senza toccar suolo.

Com'ella giunse, disse: "Così sia!"
E ripartì, portando seco un ramo,
quello di ulivo, colombella pia.

L'aveva tolto al feretro di Adamo,
per indicar la fine del castigo.
Ad ogni Pasqua torna il suo richiamo:

"Amiam la Pace! La Pace ch'amo io!"
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    Scritta da: Rosa Di Fraia
    in Poesie (Poesie personali)

    I miei sentimenti

    Non ho mai tradito
    i miei sentimenti
    forse sono stati loro
    a tradire me
    dando più importanza
    al cuore che alla ragione
    ma in fondo non rinnego nulla
    non ho rimpianti
    di ciò che ho fatto l'ho
    fatto sempre con la piena
    consapevolezza lasciandomi
    alle spalle anche qualche dolore.
    Se penso con il cuore
    mi do una risposta
    se penso con la ragione
    mi pongo una domanda
    ma tra risposta e domanda
    c'è una parola (Amore)
    ed è proprio quello che mi manca
    la voglia di parlare
    di continuare
    ma non di andare
    qualcosa arriverà
    pur di restare
    attendo.
    Composta domenica 2 aprile 2017
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      Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      in Poesie (Poesie personali)
      Forse non cerco più il tepore della nostra terra
      ma anfore che versino del balsamo sulle mani,
      stupore di meraviglia che torturi il grigio silenzio
      che asciughi le lacrime di bimbi che hanno fame.

      Così andrò in cerca delle ore perdute del giorno
      che trovo appese al ferro spinato del mio giardino
      in attesa di riempirle di un messaggio di allegria
      per non sentire le grida dei morti in fondo al mare.

      Forse non capisco più la storia che stiamo vivendo
      in questi giorni pieni di morti assurde senza pietà,
      di stragi che uccidono con il grido di un falso dio
      credendo di costruire un nuovo mondo di libertà.

      Oggi abbiamo dimenticato di pregare in ginocchio
      di intuire il pianto senza lacrime di uomini poveri.
      Tutti scappiamo come cavalli bardati di schiocchi
      rintanandoci in case buie sotto un cielo senza rimorsi.
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        Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
        in Poesie (Poesie personali)
        Pioveva su lenta melodia di fisarmonica.
        Ascoltavo un ricordo chiuso in un angolo
        del mio paese, circondato da monti e torrenti
        dove la pagnotta di pane nel forno a legna
        profumava la strada dopo la grande guerra.

        La vita giornaliera era racchiusa nella mano
        giocando con cerchioni di vecchie biciclette
        o con un filo di ginestra prendendo lucertole.
        Allora il tempo non si leggeva sull'orologio
        ma sull'ombra dei muri dei vicoli stretti.

        Lo stridere di una saracinesca arrugginita
        era la sveglia di ogni mattino insieme al gallo
        che dal pollaio cantava il nuovo inno della vita.
        Il giorno del paese mi sembrava sempre lo stesso
        quando da bambino si giocava con soldi vecchi.

        La pioggia continuava a picchiettare sulle tegole
        rosse della casetta con lunghe scale di pietra
        dove si giocava con tappi di bottiglie di birre
        ascoltando i vecchi raccontare storie di guerra.

        I ricordi sono fermi sulla lenta ombra della sera
        che una melodia di fisarmonica metteva a tacere.
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          Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
          in Poesie (Poesie personali)
          Il sole gioca
          dietro le foglie del pioppo.
          Il giorno ammutolisce
          nell'acceso orizzonte.

          Cadono le foglie
          coprendo richiami di vita.

          Le cicogne ritornano
          al calore di terre lontane
          abbandonando il nido
          dove è nato il domani.

          Volano nel cielo
          anche i miei sogni
          per costruire un nido
          per i ricordi.

          Anch'io navigo
          in lontananza
          consapevole dell'infinito
          che nascondo
          stringendo le mani.
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