Poesie d'Autore


Scritta da: Antonino Gatto
in Poesie (Poesie d'Autore)
Abbi cura di te,
quando il vento gelido dell'inverno sfiorerà la tua pelle,
ed io sarò troppo lontano per scaldarti col mio corpo.

Abbi cura di te,
quando altri occhi, assetati di miele, ti staranno addosso,
e tu vedrai in quel bagliore una luce, ma sarà solo fuoco.

Abbi cura di te,
quando la solitudine ti farà paura,
e cercherai in qualcuno, quello che ti manca, senza mai trovarlo.

Abbi cura del tuo sorriso, e non spegnerlo mai col pianto,
perché anche nel silenzio, non sarò mai stanco,
di alimentarlo di emozioni, anche senza poterti stare accanto!
Composta sabato 19 ottobre 2013
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    Scritta da: Antonio Prencipe
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Quando decidi di morire

    Preferivo morire sai...
    Non senti dolore quando la pelle
    si scarta da sola e le vene
    si aprono come vento a Dicembre.
    Il dolore non lo senti quando
    il cuore sparisce dal ventre e la voglia
    di morire divora gli occhi, le palpebre
    si squartano come gigli a Novembre
    e la voce non la si sente più,
    è solo un ricordo lontano.
    Non senti dolore quando la lama
    del pugnale preme sulla pelle
    e un sorriso accarezza il sangue.
    Non è dolore lo scegliere di morire
    ridendo, bestemmiando Dio a bassa voce
    con la paura di piangere e non portarsi
    con se le mille lacrime di catrame.
    Quando decidi di morire non senti
    dolore masticando la lama fredda
    del pugnale tenuto stretto fra i denti,
    la lingua porta i segni della sconfitta,
    il palato si lacera e non fa male.
    Il corpo che balbetta nel pianto
    di una carezza mutilata fa ridere.
    Si ha bisogno di tutto,
    si ha bisogno di morire per vivere.
    Quando si decide di togliersi la vita
    il dolore non esiste,
    l'amore non esiste e il corpo
    è solo un ostacolo da abbattere.
    Ci si ammazza anche l'angelo più bello,
    lo troverò a terra accanto al mio
    spoglio ricordo di vita come uno scheletro
    senza ossa, sconfitto dal dolore,
    sconfitto da tutto semplicemente
    perché aveva bisogno di tutto.
    Composta venerdì 18 ottobre 2013
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      Scritta da: Claudio De Lutio
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Le Città dell'Est

      Non son là
      che nei freddi mattini
      tra i silenzi smorzati dal vento
      quando sembran al chiarore di brine
      ormai nuove alla notte solenne.

      Non son là
      che nei geli e nevischi
      tra le luci sommerse dal manto
      dei più fitti misteri e dei rischi
      per assumerne il prezzo e mai il vanto.

      Non son là
      che nei volti sicuri
      tra i dolori sofferti del parto
      nelle immense fatiche e sudori
      di chi serve dal basso il più Alto (Dio).

      Non son là
      che nei corpi senili
      tra gli acciacchi causati dal tempo
      o nel pianto di tutti i bambini
      che al sorriso si alterna in un lampo.

      Non son là
      che nei loculi oscuri
      tra le effigie sacrali del tempio
      sugli altari di eroi e caduti
      non restie a mostrarne l'esempio.

      Non son là
      ma son là con la mente
      quando uomini donne e bambini
      lascian loro per luoghi e destini
      per chissà, per chissà, per chissà!
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        Scritta da: Angela MORI
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Lingua

        Disgusto mi dai
        Aspide vermiglio,
        Fermati e muori
        In quella sporca prigione
        Che odora di fumo e liquore
        Non dimenarti più
        Cercando di sputar rancore.
        Raggrinzito e livido
        Prova a gustar
        Il sapore del miele
        Non solo fiele
        Deve esser tuo vitto,
        Della crudeltà dei tuoi pensieri,
        Io voglio fuggire.
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          Scritta da: Giancarlo Modarelli
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          L'avrei voluta nuda la sposa

          Fiori d'arancio bugiardo il paese in un mese triste da ricordare.
          Serata disperata messa a nudo da una sposa nella rosa di fuoco.
          Il genero rigenero al cuore dello sposo.
          A cucinare la frittata con la cipolla d'insalata.
          Nuda è la sposa-nuda la rosa di cicatrice si sposa.
          Composta domenica 13 ottobre 2013
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            Scritta da: Ludovico Criacci
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Grammatical-mente mia

            Tu sei tutto per me. Punto!
            Sei perfetta, non fai una Virgola,
            rappresenti il Periodo più bello della mia vita
            un Legamento saldo, il Ritmo giusto,
            il Passato, il Presente, il Futuro,
            sei l'Espressione del mio Essere e Avere,
            l'Aggettivo più dolce che io conosca,
            lo Stile più raffinato che esista,
            il Soggetto più interessante
            che mi sia capitato nella vita,
            non esistono Similitudini
            la tua bellezza è solo un Complemento,
            non è Singolare ch'io sia innamorato di te.
            È per questo che con sincerità ti dico:
            "Sei il mio Verbo".
            Composta sabato 12 ottobre 2013
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              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Dietro una rete che non c'era

              E cammino e ricammino sull'asfalto
              Le mie mani nella rete a fissare la villetta abbandonata
              Il cancello era aperto era casa mia
              C'è un terzo piano con le scale
              Fuori c'era la festa ieri ci sono stata
              Ora solo un tubo verde attorcigliato sporco
              Le piante ancora in fiore
              la luce accesa... c'erano i fantasmi ed io li vedevo
              Avevo come la sensazione di non avere i miei occhi
              Ma quelli di mia madre
              C'era una anziana signora in buona salute che mi aspettava
              Mi guardava commossa
              Io meravigliata
              Occhi così belli di storia
              Solo nelle sue pupille potevo leggerla
              Di come abbandonata fu la città
              Tra le rovine e la gente con torce e forconi
              E noi due unici al mondo
              Ritrovati per caso mentre me ne andavo via
              Rimasta per amore vicino a lei
              A partire nel risveglio in mezzo al mio letto
              Mentre il sole formeggiava la luce
              Di un gioco di illusioni a terra e sugli armadi
              Ancora qui nel presente di uno sguardo alla finestra
              Le lacrime scendevano per la gioia e per commozione
              Un ricordo mi entra toccandomi ancora adesso
              Mentre lo racconto ai cuori dei miei cuori
              Ciò che in un'altra dimensione accadde
              Quando nessuno fu sopravvissuto
              Ad eccezione di due anime gemelle
              Vissute ancora dentro, dopo nove mesi di villeggiatura.
              Composta lunedì 14 ottobre 2013
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                Scritta da: Giancarlo Modarelli
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Perché lei continua a darla senza meriti

                Una rosa in una sposa di carezza a decifrare l'amore nelle parole illimitate.
                A suonar la campana l'aver Maria piena di grazie.
                Dritta viene e dritta rimanda dalla natura all'assenza.
                A desiderar lei è il fuoco verbalmente modificato.
                Nulla in tua presenza e possibile di sapere ne di sperare.
                Composta lunedì 14 ottobre 2013
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