Poesie d'Autore


Scritta da: Carlo Bisecco
in Poesie (Poesie d'Autore)

Carezza di una foglia

Foglie ingiallite
Cadendo lasciano aperte ferite
Sui rami dove erano sbocciate
Con la tiepida primavera ed il primo sole d'estate.
Volteggiano e lente si posano
Sul morto asfalto di Milano
Tra le nebbiose strade
In cui un bambino, correndo, cade.
Del sangue si nota
Mentre una foglia sul graffio si posa
E dona una lieve carezza
Che fa dimenticare dolore e tristezza.
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    Scritta da: Mariella Buscemi
    in Poesie (Poesie d'Autore)
    Esco - da me - come magma.
    Incandescente,
    con la scintilla distorta
    e la fiamma tremula.
    Fluisco su pietra lavica,
    lì,
    dove pulso più forte,
    ritmicamente,
    aritmia.
    Come l'Etna che parla di notte,
    inquieta.
    Scosse scuotono.
    Ti ho negli occhi,
    fuoco,
    quando bruci l'acqua
    e spira vento per ingrandirti,
    che è forza, ira ed altri mali
    che mi pervadono,
    mi montano dentro
    con le eruzioni
    a modificarmi di continuo
    zolle e placche umorali.
    Inginòcchiati alle mie pendici
    a sentirmi tremare prima del boato,
    ché esplodo,
    scoppio,
    incenerisco.
    Fucina d'Efesto
    a domare il mio stesso demone.
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      in Poesie (Poesie d'Autore)
      Non che il mondo sia più sicuro –
      eppure, nell'oscurità, ti addormenti al mio fianco, e quando
      ti desti la giornata inizia con
      te; stupita e irrequieta,
      come un primo mattino.
      Fare colazione o l'amore.
      Pronta al riso,
      alla discussione e alla sorpresa.
      Non è che il mondo sia più sicuro.
      Solo questo –
      c'è che amo il tuo sorriso.
      Composta sabato 2 novembre 2013
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        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Notte celeste

        Notte celeste placida
        di tremule fiammelle,
        notte celeste grande
        notte di mille stelle.

        Reggi lo sguardo timido
        piccolo uomo, affonda,
        con l'infimo centimetro
        nel spazio che t'inonda,

        cogli all'immenso un alitto
        di silenzio e di ardore,
        china la mente audace
        sazia di quiete il cuore.
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          Scritta da: Gianni Marcantoni
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Costellazione

          Io sono sotto il segno della costellazione d'autunno
          e perciò amo i frutti e detesto i fiori
          i baci che do li rimpiango uno per uno
          noce bacchiato che dice al vento i suoi dolori

          mio eterno autunno mia stagione mentale
          mani d'antichi amanti costellano il tuo suolo
          una sposa mi segue è la mia ombra fatale
          le colombe stasera spiccano l'ultimo volo.
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            Scritta da: Mariella Buscemi
            in Poesie (Poesie d'Autore)
            Mi ritrovo nel pensiero, a sentirmi con la mente.
            - In utero -
            Parte di divino che si manifesta. Interno.
            Estremo miracolo.
            Virtuosismo della carne.
            Slancio di vita che mi scoppia dentro.
            Fusione.
            Simbiosi.
            Inarco la schiena e protendo i seni.
            Il liquido amniotico arcaico che mi contiene
            e lega le sensazioni
            dal respiro ai polpastrelli.
            Da gheriglio molle a guscio duro.
            Da bambina a donna.
            Riconquisto la percezione dentro alla mia ipnosi.
            Osmosi.
            Crasi che abbandona ogni antitesi.
            Sintesi evoluta in una spirale aperta.
            Chiasmo tra vita e morte.
            Parto parossistico che mi unisce al mondo
            con un peccato originale,
            ma senza colpe.
            Il mio bianco dentro al nero della vita.
            La mia luce che fende l'oscurità con il vagito primitivo.
            Mi riscopro partorita,
            venuta al mondo
            e mai mi ricordo più nuda,
            bianca.
            Tossisco.
            Chè dentro, annaspavo meno.
            Riconquista della mia essenza pura.
            Regressione.
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              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Una poesia dei monti

              L'aria sospesa alle pendici
              vive il sacro dominio della vetta
              che si scontra col cielo
              come un'esplosione di silenzio...
              un silenzio selvaggio
              in cui s'immerge lo scalatore
              che vince il peso dell'arrampicata,
              un silenzio non contaminato
              cui soltanto il vento può parlare,
              un silenzio che scuote la valanga,
              impervio di strapiombi,
              rotto dalle voci di cordate,
              scalza crudele lo sfidante ignoto,
              un silenzio gigante
              che parla alle scarpate,
              come ali di aquila si scioglie
              dalle balze nevose sugli abissi...
              si fonde con l'etere sereno
              la conchiglia di sole del tramonto
              nell'immortale estasi di un bacio...
              chiudi gli occhi incapaci,
              accogli il tutto
              senza aspettare volontà di assetti...
              questo sentimento di altitudine
              disponi in versi,
              nasce
              una poesia dei monti.
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                Scritta da: Ludovico Criacci
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                La tua assenza

                La tua assenza è diversa dalle altre
                spalanca abissi sterminati di tristezza
                e malinconia, depotenzia il desiderio
                di esistere, mi priva del piacere di annusare
                l'aria profumata che spargi intorno
                ogni qualvolta ti mostri.

                La tua assenza è un dispetto alla natura
                nasconde il sole
                mostra le nubi gonfie di rabbia,
                tinge di livido il cielo turchino.

                La tua assenza non è melodia, non è armonia,
                è una nota stonata come stridula voce
                in un concerto di voci bianche.

                La tua assenza grava come
                una sentenza severa
                cui non v'è appello
                che sa d'ergastolo e privazione.

                La tua assenza è una colpevole sordità
                perché mi priva del piacere della tua voce
                e delle tue parole e mi abitua
                ad un cupo silenzio.

                La tua assenza è come un bisturi che incide
                nella carne molle e procura lacrime di sangue.

                La tua assenza è una moneta con una faccia:
                non ha testa ma solo croce.
                Composta domenica 20 ottobre 2013
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