Poesie d'Autore


Scritta da: Antonio Belsito
in Poesie (Poesie d'Autore)

Se fosse vero

Se fosse vero che il cuore pulsa
ma non sempre "irrora";
se fosse vero che il cervello elabora
ma non sempre "illumina";
se fosse vero che il collo sostiene
ma non sempre "gira";
se fosse vero che le spalle proteggono
ma non sempre "difendono";
se fosse vero che le braccia si allungano
ma non sempre si "flettono";
se fosse vero che le mani stringono
ma non sempre "colgono";
se fosse vero che il busto appare
ma non sempre è;
se fosse vero che le gambe sopportano
ma non sempre corrono;
se fosse vero che i piedi poggiano
ma non sempre aderiscono...

Se fosse vero...
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    Scritta da: Antonio Belsito
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Un petalo

    Un petalo vola come le ali di una farfalla,
    portato dal vento delle sensazioni,
    accarezzato dalla luce delle emozioni,
    riscaldato dal calore dell'umanità.

    Un petalo non è il fiore bensì rende il fiore.

    Un petalo è una carezza,
    un abbraccio,
    una parola.

    Un petalo è un semplice soffio,
    un sospiro,
    uno sguardo.

    Un petalo è gusto,
    tatto,
    udito.

    Un petalo è ciò che è stato,
    ciò che è
    e ciò che sarà.

    Un petalo sono io,
    sei tu,
    siamo noi.

    Un petalo è libertà,
    rispetto,
    coraggio.

    Un petalo è coscienza,
    diligenza,
    conoscenza.

    Un petalo
    è l'aridità che diviene fertilità,
    è la rabbia che diviene dolcezza,
    è l'odio che diviene amore.

    Un petalo è, semplicemente, un petalo
    ma può divenire un fiore.
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      Scritta da: Mariella Buscemi
      in Poesie (Poesie d'Autore)
      Curvati sui miei seni
      a cercare abbondanza
      e radici di sostegno.
      Tra le mie braccia,
      nell'abbraccio,
      sarò la tua altalena lenta,
      con i motti sentimentali
      e le cure per la pelle dove bruciano i timori.

      E, stanotte, non invecchierai.
      E t'invado il terrore.

      Ti tolgo il pianto nascosto
      dal cuore screpolato.
      Ti tolgo il lutto
      di una tua vita fa.

      Sarò il tuo sonno.
      Sarai la mia somma.

      Senza pudore per la nostra nudità,
      ti mostrerai s-coperto dei segni crudi,
      e raccoglierò la tua carne tremula,
      in un giro immortale, con le mie mani.

      Raccolto

      Ascolto ciò che il tuo sangue m'insegna,
      ché gridare dentro non è gridar per tutti.

      Ti prometto il non buio,
      mentre assaporiamo la penombra.

      Chìnati sulla mia schiena,
      curva di cuoio rosato
      che si fa letto,
      ché indosso te ed il tuo peso.

      Immutabile.
      Mutevole.
      Divario di luci, ombre e buio.
      Indubitabile.
      Ti salverò dalla notte.

      Anche domani notte.
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        Scritta da: Jean-Paul Malfatti
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Ricordi di Natale

        Un'altra volta è Natale.
        Si risveglia quel bambino
        birichino che sono stato
        e che, per mia fortuna,
        ancora vive dentro me.

        Ma dov'è Babbo Natale?
        Vorrei tanto ritrovarlo
        per poter abbracciarlo.
        Lo chiamo e richiamo,
        ma non si fa manco vivo.

        Mi viene subito in mente,
        qualcuno che non c'è più.
        Chi? Mio nonno materno.
        Penso sia stato lui a fare
        Il Babbo dei miei Natale.
        Composta mercoledì 20 novembre 2013
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          Scritta da: Dora Barzaghi
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Sgomento

          Guardami
          il viso pallido
          lo sguardo affranto
          due solchi intorno gli occhi

          Ascoltami
          la voce tremante
          i singhiozzi nelle lacrime
          la rabbia nelle parole urlate.

          Toccami
          le mani fredde, sudate
          le labbra secche, mangiate
          i capelli spettinati, ispidi, spenti

          Reggimi
          le gambe sole non bastano
          nella testa è tutto un tormento.
          Composta lunedì 18 novembre 2013
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            Scritta da: Angela MORI
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            FATA

            Tu che nasci nel rosa dell'aurora,
            Prosperi stupendi più d'ogni creatura,
            giache rugiada fresca ti alimenta,
            Brezza mite ti culla,
            e sole caldo ti bacia.
            tu che cosi raffinata volteggi,
            tra spighe bionde dì grano,
            e papaveri amaranti
            e poi ti sposti,
            su boccioli in fiore,
            tu che dì essi sai ogni nome,
            ogni trama ed ogni odore,
            tu che raccogli zagara,
            e l'adagi tra i capelli,
            tu che vesti petali dì rose,
            e calzi foglie d'edera acerba,
            e poi graziosa e libera,
            con ogni erba che ti accarezza,
            svaghi e canti da sola.
            tu che ti assopisci
            in un campo dì margherite,
            e poi al risveglio,
            corri al mare,
            per rinfrescarti tra la spuma delle onde
            e poi lì fermarti come a meditare.
            tu, fata senza tempo,
            in questo spazio chiamato mondo,
            al crepuscolo su alte cime,
            ti elevi in volo,
            poi lenta, vai su fino al cielo,
            e tra fulgori d'oro e d'argento,
            eterna ti addormenti,
            sulla tua amica luna.
            ANGELA MORI.
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              Scritta da: Dora Barzaghi
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Amori e amari

              Tra i rami frondosi
              si nascondo gli amori silenziosi
              lì si vivono e si aspettano
              Parole d'amore e d'uccelli coprono i battiti dei cuori incoscienti
              Sguardi si cercano, si trovano, si fuggono
              è un gioco senza fine, senza voglia di finire
              Abbracci dati rapidamente, impazienti, irriverenti
              Parole e sogni urlati al vento
              Mani che si incrociano di paura e desiderio
              Tormento e godimento.
              Composta martedì 3 maggio 2011
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                Scritta da: Dora Barzaghi
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Nuvole e ricordi

                Ci provo
                credimi
                ogni giorno

                una lotta
                tra il dolore che lacera
                la consapevolezza che manca

                ogni giorno
                lo scopro all'alba
                lo dimentico al tramonto

                dolore innaturale
                malato
                che nasce e muore in un giorno
                ed è sempre più profondo

                non ho la forza
                non ho la voglia
                non posso farlo

                accettare la tua assenza
                rinnegare la certezza di averti qui
                la fragilità
                tu eri il riferimento

                nelle giornate grigie
                nelle piogge più violente
                nei terremoti che mi scuotono
                sono sola senza te

                è un dolore inspiegabile
                che non ha inizio né fine
                che scava e ferisce ogni giorno
                che non credevo potesse esistere

                manchi
                nei cieli che si tingono del rosso della rivoluzione
                nelle nuvole che sanno di sogni e zucchero filato
                nelle gocce di mare e pioggia che mi bagnano di desideri
                nelle giornate grigie di ricordi e dolori.
                So che ci sei
                so che ci sarai
                manchi.
                Composta martedì 31 gennaio 2012
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                  Scritta da: Dora Barzaghi
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  L'atrocità

                  Il sole batte forte
                  Anche il mio cuore
                  Il caldo affanna
                  Arranca la mente

                  Odo una campana
                  Esplode nella testa
                  Odo un lamento
                  Proviene dalle mie membra

                  Sono uno spirito distrutto
                  Strappato dal suo corpo
                  Lasciato animato
                  dal suo unico ricordo

                  Guardo i miei occhi
                  non hanno emozioni
                  cosparso del rosso
                  dei troppi dolori.
                  Composta domenica 13 febbraio 2011
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