Poesie personali


Scritta da: Gabriele Ceci
in Poesie (Poesie personali)
Flotte di turisti
Assetati e tristi
Soldi in posti sfitti
Tra madonne e cristi

Misera estate in essere
In fumi di sedere
Tra cimici federe
e pruriti misti

Sognando l'estasi
In sciami mistici
Tra stelle e bilici
Di legna e teschi viscidi

Lo sfrecciare dei satelliti
Il parlare attoniti
Tra alcolici tonici e tonaci
Di ubriachi maldestri monaci

e ricercarsi in viaggi magici
Cammini lugubri
Sforzi molteplici
Inseguendo complici

e con le stelle litighi
In lingue critichi
Scelte opinabili
Di altrui alibi e calibri

Risposte inconsistenti
Da darti mediamente
In velocità latente
Per smorzare mente

e il cuore tristemente torna in altri luoghi
Dove ricorda d'esser stato bene, ma poi?
Ti rendi conto di sforzarti, vedi la memoria attorcigliarsi,
e che in fin dei conti bene bene poi, non sei stato mai.
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    Scritta da: Gabriele Ceci
    in Poesie (Poesie personali)

    Calici Amari

    Passanti in cerca di sogni
    come in un sabato sera affollato
    svuotano calici di amaro mistero
    cercando il coraggio per un nuovo sorriso

    Percorsi segnati da orme leggere
    per quanto tracciati da passi pesanti
    inermi alle più fievoli onde di mare maree
    presi di mira dal tempo e dalle folate di vento

    Arrampicarsi sui muri del pianto
    credendo di costruirsi una strada un sentiero
    impegnandosi fino al midollo per vibrare
    di un gesto di un grido sincero

    Soli e accucciati bagnati di pioggia incessante
    l'umanità in panne impone se stessa alle masse
    esiste di esistenza estinta di amore
    di sentimento astinenza di impreciso spessore

    Sotto una pioggia fredda e pesante
    l'umanità resta muta e sferzante
    etichetta il ticchettio di ogni secondo
    escludendo l'esistenza di un intero giorno

    Come se ogni singola goccia avesse il suo nome
    e parlasse in un altro rumore
    e l'insieme non fosse più pioggia ma massa
    incapace di riconoscersi nella sua essenza

    Come se un filo d'erba non si sentisse parte di prato
    o una stella del firmamento parte di cielo
    per questo una goccia ci batte la testa
    e un ombrello non basta che per una sola persona

    Una persona alla volta si forma la massa
    e nella comprensione di questo c'è la sua forza
    Per questo l'umanità non lascia più un orma
    svuotando calici amari di sogni e speranza.
    Composta mercoledì 23 novembre 2022
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      Scritta da: Daniela Cesta
      in Poesie (Poesie personali)

      Luce misteriosa

      In novembre la luce fugge veloce
      il buio è così pesto, misterioso,
      affascinante! l'oscurità avvolge cielo e terra
      solo qualche stella brilla in cielo, immobile.
      adoro osservare il cielo notturno
      a volte sembra annunciare qualcosa
      di straordinario.
      Dunque, immersa con gli occhi verso l'alto
      a frugare le poche stelle luminose.
      Improvvisamente ecco apparire un aereo di linea
      con il suo lampeggiare di luce rossa e gialla,
      oltre la montagna da ovest, sorrido pensando
      quale sarà la sua meta.
      Sposto i miei occhi verso l'alto, al di sopra dell'aereo
      una strana stella sembrava scivolare lentamente
      con una luminosa luce fissa, rimasi stupita,
      sbalordita e attonita.
      La seguivo con gli occhi, cercando, di non perderla di vista
      sembrava qualcosa di magico!
      Silenziosa, stupenda, scintillava come una grande stella,
      dava senso di leggerezza, come se accarezzasse il buio
      ma scomparve ai miei occhi perché aveva raggiunto
      l'ombra del mio tetto,
      Corsi ad un altra finestra che dava a est... e l'oggetto lucente
      era in quello spazio di cielo, impressionante, imponente.
      Scivolava lentamente, maestosamente brillante! Come
      una principesca di luce, che passeggia nell'universo.
      Uno spettacolo seducente che ammalia, incantesimo
      attrazione, fascino per gli occhi...
      Poi improvvisamente la luce piano, svanì
      nella profondità del buio firmamento.
      Una grande stella? un pallone meteo?
      un satellite? Non lo saprò mai.
      Ma, mi ha fatto sognare.
      Composta martedì 22 novembre 2022
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        Scritta da: Carmine De Masi
        in Poesie (Poesie personali)

        Magia

        Quando la magia affascina lo scenario.
        Voglio restare all'ascolto della mia voce,
        aspettare la luce del tramonto e sentire i pensieri;
        amare la quiete per poter origliare il mio respiro.
        Adoro la tentazione della notte per spiare l'anima.
        Non nascondere gli impulsi della natura,
        preferisco cantare o pregare, leggere o ascoltare;
        magari invitare il cuore a perdonare...
        solo per donare Amore.
        Composta lunedì 21 novembre 2022
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          Scritta da: TERESA ESPOSITO
          in Poesie (Poesie personali)

          Non dimentico...

          È lì che mi troverai,
          nelle mie parole,
          nella tua memoria.
          Ti racconterò dei battiti
          accelerati del mio cuore
          della paura che mi assalì
          quando bussarono alla porta,
          della paura che mi imprigionò
          quando venni deportato.
          Io non ero un uomo,
          ero un ebreo.
          Sulla mia Stella di David,
          gialli i triangoli
          e la pelle marchiata
          come animale da macello,
          mentre echeggiava nel vento
          il mio numero tatuato.
          Ricordo ogni parola ascoltata
          di quando venni picchiato
          sputato, umiliato ...
          Sotto quel cielo di cenere
          vivevano spietati assassini
          Era tempo di Olocausto
          nel campo della morte.
          Provo rabbia e rabbia ancora.
          Provo dolore e dolore ancora.
          Sono tanti e tanti i bambini uccisi.
          Ho visto orrori:
          neonati lanciati come palle
          chiusi in sacchetti e lanciati
          come bersaglio di pistole e bastoni;
          altri soffocati in tinozze d'acqua,
          o bruciati in stufe ardenti.
          Non dimentico i loro occhi,
          i corpicini denutriti,
          le testoline rasate.
          Quelle vocine innocenti,
          le sento nel cuore.
          Le urla,
          le odo nell'aria cupa della sera.
          Quel mucchio di scarpette invocano pietà.
          Non dimentico le donne
          che non erano più donne
          erano là, tutte in fila,
          a essere umiliate
          denudate,
          lavate col petrolio,
          sterilizzate.
          No, non posso dimenticare!
          Non puoi dimenticare!
          È lì che mi troverai,
          nelle mie parole,
          nella tua memoria.
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            Scritta da: Elio Lupini
            in Poesie (Poesie personali)

            I miei anni

            I miei anni son come i mari,
            tra tempeste e bonacce son passati,
            deserti e foreste, tutti li ho navigati,
            sul mio veliero quali e quanti approdi.
            A vele spiegate tra vento e fuoco
            ho visto Soli e Lune dì speranza.
            Canti di sirene d'altri mondi,
            poesie armoniche di luci balenare,
            arcobaleni di colori immaginari
            colori sognati,
            ed ora...?
            Qui sono a raccontare
            il ricordo delle acque vissute e passate,
            di sogni infranti,
            di ipocrisie vantate,
            di amori cercati e mai vissuti,
            di aridi deserti senz'oasi
            di Soli dolorosi ed accecanti
            di Lune pallide non vellutate
            dei canti di sirene in stridii di arpie trasformate
            di grigie giornate senza il fondo
            di crepitii tutt'intorno
            ma...
            i miei viaggi di speranza non son terminati.
            Composta mercoledì 15 maggio 2013
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              Scritta da: Elio Lupini
              in Poesie (Poesie personali)

              Magna

              Attimi di intenso amore
              di bontà e pazienza,
              di consigli eterni,
              di pensieri del cuore
              intrisi del tuo buon profumo,
              della tua semplice e grande verità.

              D'altri tempi e d'altri modi è la vita tua nell'essenza,
              ed io
              sangue del tuo sangue proseguirò nei mie figli
              le immagini stampate dei miei ricordi,
              delle terre sempre calde,
              e della mia infanzia...
              e un domani?

              Mentre il gelido inverno penetrerà le tue carni,
              ci inonderà e ci pervaderà il calore della tua anima,
              ed ai figli futuri
              baleneranno immaginari ricordi,
              lampi cristallini della tua Magna esistenza,
              ed inconsapevolmente saranno grati a Te
              della loro vita grazie alla tua presenza.
              Ed io...
              Grato di tutto, altre parole non ho per dirti che sei e sarai sempre Immensa.
              Composta venerdì 6 giugno 2014
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                Scritta da: Daniela Cesta
                in Poesie (Poesie personali)

                Pensieri d'autunno

                Le foglie dorate ricoprono il terreno
                mentre l'autunno diffonde
                i suoi splendidi colori tutt'intorno
                notti gelide pizzicano il naso
                e guance rosee tutte ardenti.
                La pioggia autunnale non è solo acqua
                ma malinconici ricordi che penetrano
                e a volte spaccano il cuore
                cielo, buio, pioggia, circonda noi
                ma lo spirito pare gradire questa pace
                sento il mormorare dell'acqua
                bisbiglia parole stupende
                ma dice anche che l'umanità
                è sempre più disumana, arida,
                sterile di cuore, in retroversione
                in termini di spiritualità.
                non siamo capaci ad amarci ne
                a proteggere il nostro pianeta
                solitudine e finitezza, se qualcuno di noi
                non avesse ne arte ne religione,
                cadremmo nella disperazione.
                Ma un momento magico è nell'aria
                con la nascita di nostro Signore
                da celebrare, presto sarà qui.
                Un raggio di sole in un mare di tenebre.
                Composta sabato 19 novembre 2022
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