Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

La novella Nato

Nonostante la minaccia
della catastrofe ambientale
e dell'invasione virale
con il rischio della terra
in uno scenario spettrale,
siam tornati alle guerre
ed ai confini territoriali,
quando la "novella Nato"
dovrebbe assurgere
ad un'alleanza culturale,
altro che politico-militare,
per promuovere valori etici
e non scontri bellici.
Solo così si consolida
la fratellanza tra i popoli
in virtù della luce dell'anima,
comune denominatore spirituale,
che si avvale non di variabili
ma di inossidabili componenti:
pensiero, amore e coscienza,
lo stampo del marchio divino
dal soffio vitale di figli di Dio.
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    Scritta da: Thea Matera
    in Poesie (Poesie personali)

    Le mystère des flocons de neige

    Si frammentano fiocchi
    in sagome disformi,
    si forgiano colonne a ritmo lieve,
    ocellati gusci cavi
    scendono come incorporee
    stelle,
    come iota e gamma si sfà
    la goccia acìcula,
    galleggiano trine
    nel petto cinetico di marmo.
    S'increspano ghirigori brulli,
    la catarsi esagonale,
    si sfilano rami d'acquerugiola.
    Solenne l'abete brilla
    di nevischio,
    nello scollinare di pernici bianche,
    immerso in una luce d'ocra,
    e raggi di lumini capriolano
    sulla falciola adusta,
    ricade sul palmo rubizzo
    un velo di spilli ghiaccei
    in solidi quarzini.
    Si muovono invitte ombre
    tra lamèlle di madrèpora,
    fluttuano dime di carta
    biancofumo
    in un'aria di castagne
    e legno secco di Prugnolo selvatico,
    di piumaggi argentati di zìgoli.
    Stridono le rotaie sul pietrisco
    ed i vagoni rombano
    come tamburi nebbiati,
    in un lezzo di metallo,
    e di sfasciumi accostati
    ai muri scalcinati.
    Brulicano sentori di primevi pini
    nel tinnìo di stoviglie ramate,
    il re bianco è in arrocco
    sulla scacchiera,
    ad un passo dalla torre ferma,
    e sul reticolo, in lontananza,
    danzano bioccoli,
    nel riflesso concavo
    s'eternano disegni d'acqua,
    archerotipe circonvoluzioni,
    lepide anse, lunati bovoli.
    Composta domenica 23 gennaio 2022
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      Scritta da: Thea Matera
      in Poesie (Poesie personali)

      I cancelli di Auschwitz

      Sotto fredde coltri di nubi
      lividi artigli di ghiaccio
      stridono
      fra lacciòli di spine
      e pietre bianche,
      come voli di stormi feriti,
      lungo il rivo di vetro.
      Volti indefiniti giacciono
      su atri flabelli di pietre,
      e mani gracili di bambini
      dai grandi occhi
      già stanchi di dolore
      tendono verso il cielo,
      lume di piombo,
      lungo stìgie finestre
      anche di giorno.
      Sguardi s'abbandonano
      al freddo.
      S'infittiscono le pozzanghere,
      onde d'acqua e di vento
      inghiottono disperazione
      ed ombre vuote,
      sovrastate da un cielo
      di fumo
      ed ali spiegate di Angeli,
      nel buio.
      Composta domenica 23 gennaio 2022
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        Scritta da: Thea Matera
        in Poesie (Poesie personali)

        Tempus fugit

        Il sole gettato nel buio
        d'acqua cosmica
        genera sempiterni circoli,
        orbitano in ordinate ellissi
        astri d'ogni forma e luce,
        il suono si propaga, tace.
        Un tempo spezzavamo
        le fionde di festanti cacciatori,
        fuggivamo fra sassaie lisce
        come perle,
        fra cedri accesi come stelle,
        fra suoni di buccine,
        urtando le parole sopra i righi,
        il bagliore negli occhi di un cerbiatto.
        "Tempus Fugit"
        fra rette intersecate,
        grandi cappelli
        e bianche vesti di vapore,
        finisce gli orci sbeccati,
        s'insinua negli intrecci di vimini.
        Composta sabato 22 gennaio 2022
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