Poesie personali


Scritta da: Luca Grigoletto
in Poesie (Poesie personali)

Su quei rami

Su quei rami alti ancora ci cammini,
In punta di piedi sorridi,
Mentre osservi e ti incanti,
Con le forme di nubi che escono dai camini.
Il fumo porta via tutte le parole
E non sei attento a ciò che vedono le persone.
Danzi su quei rami come fossi tra le stelle,
Il tempo si fa vento e vola,
Variando d'intensità.
Il tuo mondo è nelle tue mani,
Che ne sarà di quei rami,
L'indomani?
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    Scritta da: Aurora Sisi
    in Poesie (Poesie personali)
    Nuvole affollano il cielo,
    è quasi inverno,
    gli uccellini, arditi,
    sfidano la pioggia e il vento
    tremanti sui freddi rami,
    intorno solo le foglie
    vedono nell'aria danzare,
    mentre del loro volo verso
    l'azzurro del cielo,
    solo il ricordo rimane.
    Ma oseranno,
    per mettere fine
    alla sofferenza
    spiccheranno
    il volo della speranza
    verso caldi lidi,
    verso la vita.
    Composta domenica 27 novembre 2022
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      Scritta da: Aurora Sisi
      in Poesie (Poesie personali)
      Incantatemi,
      meravigliose stelle,
      piccole fiammelle danzanti,
      ad accorar i pensieri miei,
      nascosti tra i meandri
      di questo cielo cobalto.

      Illuminatemi,
      meravigliose stelle,
      le notti insonni,
      ch'io veda una realtà
      che non fa male,
      ch'io scorga,
      tra i silenzi,
      sentieri di pace,
      vincendo paure che,
      a rievocar,
      l'anima trema.

      Ora non più,
      riemergerò col nuovo giorno,
      mi addormenterò,
      sull'arco di un sorriso,
      cullata dalla calma
      della vostra danza.
      Composta lunedì 25 novembre 2019
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        Scritta da: Angela MORI
        in Poesie (Poesie personali)
        Raggi tiepidi di sole
        tra i vetri della finestra
        Come un velo leggero
        si snodano
        Al respiro dell'aria.
        I dettagli della stanza
        Come i profumi ed i rumori lontani
        Cornice degli incontri
        Mentre una lacrima
        e'come goccia nel mare
        Sul viso stanco
        Ed è un granello di sabbia
        la tua voce calda
        Che non pronuncia "ti amo".
        Sul letto sgualcito
        Sudore e baci
        Profumo e sudore
        e sono gentili le tue mani
        e mi sfiorano l'anima
        e nella nostra danza
        Di sospiri e passione
        mi cullo e mi conforto
        stremata e arresa
        di quello che mi dai
        un corpo perfetto
        ad amarmi senza amore
        un semplice respiro
        in un intera canzone
        Un ora colma di passione
        Invece dell'intera vita d'amore.
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          Scritta da: Daniela Cesta
          in Poesie (Poesie personali)

          PRIMI GELI

          Mattini gelidi e notti bianche
          fredde, scintillanti come milioni
          di brillanti nelle guance
          di neve sono tutte ardenti,
          ora sei accanto al fuoco caldo
          e tostato, bevendo cioccolata calda
          e ti senti benedetto nel vedere
          uno spettacolo così bello
          come diamanti nel gelo che brillano.
          La prima spruzzata di neve scintilla
          con delicata armonia, gelide piccole stelle
          che si attaccano ai rami quasi spogli
          e scendono lentamente come minuscole lacrime
          l'inverno batte i suoi primi colpi,
          piccolo evento magico che prepara al freddo
          adoro l'inverno l'incanto del silenzio
          che fa meditare, correnti ascensionali
          che circondano l'inconscio, l'energia del sole
          è un lontano ricordo, remoto e misterioso.
          Passare nel bosco invernale è come
          leggere un antico passato che non si deve
          mai dimenticare.
          Composta giovedì 24 novembre 2022
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            Scritta da: Gabriele Ceci
            in Poesie (Poesie personali)
            Flotte di turisti
            Assetati e tristi
            Soldi in posti sfitti
            Tra madonne e cristi

            Misera estate in essere
            In fumi di sedere
            Tra cimici federe
            e pruriti misti

            Sognando l'estasi
            In sciami mistici
            Tra stelle e bilici
            Di legna e teschi viscidi

            Lo sfrecciare dei satelliti
            Il parlare attoniti
            Tra alcolici tonici e tonaci
            Di ubriachi maldestri monaci

            e ricercarsi in viaggi magici
            Cammini lugubri
            Sforzi molteplici
            Inseguendo complici

            e con le stelle litighi
            In lingue critichi
            Scelte opinabili
            Di altrui alibi e calibri

            Risposte inconsistenti
            Da darti mediamente
            In velocità latente
            Per smorzare mente

            e il cuore tristemente torna in altri luoghi
            Dove ricorda d'esser stato bene, ma poi?
            Ti rendi conto di sforzarti, vedi la memoria attorcigliarsi,
            e che in fin dei conti bene bene poi, non sei stato mai.
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              Scritta da: Gabriele Ceci
              in Poesie (Poesie personali)

              Calici Amari

              Passanti in cerca di sogni
              come in un sabato sera affollato
              svuotano calici di amaro mistero
              cercando il coraggio per un nuovo sorriso

              Percorsi segnati da orme leggere
              per quanto tracciati da passi pesanti
              inermi alle più fievoli onde di mare maree
              presi di mira dal tempo e dalle folate di vento

              Arrampicarsi sui muri del pianto
              credendo di costruirsi una strada un sentiero
              impegnandosi fino al midollo per vibrare
              di un gesto di un grido sincero

              Soli e accucciati bagnati di pioggia incessante
              l'umanità in panne impone se stessa alle masse
              esiste di esistenza estinta di amore
              di sentimento astinenza di impreciso spessore

              Sotto una pioggia fredda e pesante
              l'umanità resta muta e sferzante
              etichetta il ticchettio di ogni secondo
              escludendo l'esistenza di un intero giorno

              Come se ogni singola goccia avesse il suo nome
              e parlasse in un altro rumore
              e l'insieme non fosse più pioggia ma massa
              incapace di riconoscersi nella sua essenza

              Come se un filo d'erba non si sentisse parte di prato
              o una stella del firmamento parte di cielo
              per questo una goccia ci batte la testa
              e un ombrello non basta che per una sola persona

              Una persona alla volta si forma la massa
              e nella comprensione di questo c'è la sua forza
              Per questo l'umanità non lascia più un orma
              svuotando calici amari di sogni e speranza.
              Composta mercoledì 23 novembre 2022
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