Ho paura che il sangue
sbotti dalla penna,
che mi sporchi tutto,
che perda il controllo,
che questa clessidra
non regga più il tempo.
Ma pure se fosse,
il conto che lascio
sarebbe in sospeso,
la metà perduta
di un lungo futuro
andrebbe ad un altro,
perché il mio fardello
è l'unica cosa
che mi vivrà innanzi.
Tu resti sempre in me
non vai via
nemmeno quando
chiusi gli occhi
abbandono questa realtà
e vago nel regno del sogno
anzi ancor di più ti penso.
Non si spezza il filo
non si taglia il legame
così stretto è il nodo
si scioglie soltanto
un ricordo lontano
di un'altra vita insieme
quella che ritorna e rivive
perché da sempre siamo noi.
Le lacrime dei cavalli a dondolo,
non sono di legno.
Pronto, pettirosso, per spiccare nuovo volo,
trafitto da spine,
cadi
tra conchiglie e dune di sabbia.
Ti dibatti e canti,
flebile suono,
tra tempestosi venti di levante.
Lenta la notte scende e copre il tuo sguardo
che si spegne con atroce dolore
e gridi alla luna:
"regalami ancora un'alba".
La gente giudica facilmente,
ma non sa niente,
non sa nulla di me;
di quello che sono,
delle mie idee,
la mi arte,
le mie lettere,
sono un po' artista,
un po' scrivano,
un po' satiro,
un po' polemico;
sono un artista,
non facile da capire,
da spiegare,
e vivo con le mie idee,
la mia fantasia,
il mio estro;
la gente non capisce,
non capisce e mi odia,
ride e parla,
ma io sono un artista,
che non si può spiegare.
Noi amiamo gli abbracci nascosti,
i baci rubati e le risate smorzate,
noi abbiamo le mani intrecciate
e gli sguardi sfuggenti,
noi amiamo le corse affannate,
rimorsi e rimpianti,
noi siamo promesse
nel buio incise negli alberi.
Sono giorni che non vedo il tuo viso,
che non sento la tua voce,
giorni duri da affrontare,
da vivere,
il silenzio di te mi avvolge
e nella mia mente
si accendono i ricordi di te
come lampi,
lo so! Ci sei sempre.
ma non riesco a vederti.
Cammino nel buio dentro di me
guidata solo dai ricordi,
con i miei sentimenti,
con il mio amore per te.
Non ho paura di perderli
ma ho paura di perdere i miei sogni,
"questo sì"
quindi resto sempre aggrappata ai ricordi,
alle tue parole,
per non spegnere quella luce dentro di me
che mi parla di te.
Vorrei che tu fossi un sogno
invece sei la mia realtà,
vorrei che tu fossi un tesoro
ma non esiste tesoro di quanto vali tu,
vorrei che tu fossi un miracolo
per averti davvero accanto a me,
vorrei dirti che ti voglio bene
ma è troppo poco perché ti amo.
Cos'è un buongiorno se non svegliarsi
e sapere che c'è chi pensa a te
Chi con un semplice buongiorno ti regala un sorriso
Chi riesce a far entrare un raggio di sole anche se è nuvoloso
Chi ti regala un battito al cuore solo a pensarlo
Chi ha cancellato il buio e fatto rivivere le tue emozioni
Chi è riuscito ad abbattere il muro e raggiunto l'angolo dove ti eri rifugiata
Chi ha fatto cadere le tue difese ed a cui hai guardato con fiducia
Chi seppur distante ha fatto di più di chi ti è vicino
Chi con il pensiero ti ha raggiunta
Chi li ha rapiti i tuoi pensieri
Ecco questo è un semplice buongiorno a te.
Passare le notti a pensare a te.
Al tuo sguardo, al tuo sorriso.
Alle emozioni che non si possono descrivere.
Poi chiudere gli occhi, respirare forte e realizzare che non sei mia.
Per sentirmi morire dentro.
Ancora una volta.