Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

La verità

La verità

Giallo sole
azzurro cielo
viola viole
verde stelo

quasi tutto ormai assegnato alla razionalità
che con il tempo ti fa dar per certo le qualità.

Ci sono eventi che ti portano a trascendere,
ricreando quello squilibrio ormai lontano
e come fosse un fioco braciere,
riaccendersi nella bellezza di un essere umano.
Composta domenica 5 luglio 2015
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    Scritta da: Michele Gentile
    in Poesie (Poesie personali)

    Frontiere

    Scorci di luce
    inattesi
    imprevisti vagano
    per questo inferno.
    Acque di oblio
    lacrime, grida senza vita.
    Ho sognato un bimbo
    che non piangeva,
    libero di sbagliare.
    Un vago ricordo di Dio
    sarà il mio domani.
    Un principio senza senno
    una casa dove annoiarsi,
    il canto dei gabbiani.
    Scorza di luce in attesa...
    gli abissi sono il mio approdo.
    Composta giovedì 18 giugno 2015
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      Scritta da: Giuseppe Falco
      in Poesie (Poesie personali)

      Non ancora passato

      Ci riascoltiamo
      inaspettatamente dopo trent'anni
      e si capisce subito che la vita
      ci è passata addosso.
      Come un picchiatore incallito
      ci ha inseguiti in ogni angolo del ring
      ha massacrato i nostri visi
      i nostri fianchi di ragazzi giovani e belli,
      ha deriso le nostre innocenti reazioni d'orgoglio
      ci ha fiaccati
      e nuovamente colpito duro,
      ma questa volta i colpi arrivano dentro.
      La nostra pelle è ormai priva di sensibilità
      ma dentro, qui dentro
      siamo ancora teneri come un tempo
      e fragili,
      molto più fragili di quel tempo.
      Ci rivedremo
      per guardarci le rughe
      per scorrere con le dita le cicatrici dell'altro
      per sorridere di questo momento
      testardo e presente,
      non ancora passato.
      Composta sabato 20 giugno 2015
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        Scritta da: Luigi Berti
        in Poesie (Poesie personali)

        L'estate

        Il caldo l'estate la spiaggia la sabbia,
        la luna che guarda lo sdraio che culla,
        le stelle che brillano di luce la notte,
        il mare che sbatte le onde sul ponte.

        Le voci portate lontano dal vento,
        il sole nascosto da un raggio di luna,
        la mano accarezza e nasconde l'ora,
        la sete che indugia sulla pelle scura.

        Il tempo sospeso per un momento,
        le labbra salate danno il consenso,
        anche le stelle son ferme a guardare,
        mentre le onde accarezzano il cuore.

        L'estate di notte apre le sue porte,
        tracima la passione celata dal sole,
        con sentimento e un po' di magia,
        la mente è in un sogno e vola via.
        Composta domenica 5 luglio 2015
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          Scritta da: Luigi Berti
          in Poesie (Poesie personali)

          Lacrima

          Avevi sete hai bevuto,
          avevi fame hai mangiato,
          avevi voglia di un sorriso,
          ma nessuno te l'ha dato.

          C'è una goccia di rugiada,
          sopra il viso di una fata,
          che cammina fra la gente,
          non si vede e non si sente.

          Solo gli occhi di un bambino,
          leggono il volto di chi è puro,
          cogliendo dal suo sguardo,
          quella lacrima di rimpianto.
          Composta domenica 28 giugno 2015
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            Scritta da: Sandra Piogia
            in Poesie (Poesie personali)

            Lacrime dal cielo

            Piange questo cielo in una notte senza stelle
            sfiora prati ormai bruciati da raggi senza meta.
            Luci sparse sul sentiero oscuro
            freddo manto della notte.
            Un corpo abbandonato dall'anima andata oltre
            troverà semmai una strada tracciata nell'infinito
            resta leggero un segno di un percorso disegnato.
            Lacrime senza gioia consolano la terra
            per un'anima lasciata in balia della sua guerra.
            Trova pace gioventù, meritevole il tuo passaggio
            tu che pur soffrendo hai scelto un lungo viaggio.
            Composta giovedì 25 giugno 2015
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              Scritta da: Valeria Franceschi
              in Poesie (Poesie personali)

              Colore di vita

              Ecco è l'ultimo sorso,
              il fondo di bottiglia
              che scivola lento,
              in un cristallo
              che nella notte del tempo,
              fu colmo fino all'orlo,
              tenerezza,
              amore e meraviglia,
              cocktail di vita,
              le era stato versato,
              e lungo la via
              qualcuno aveva bevuto un sorso,
              lungo la via
              lei aveva versato
              un sorso sbagliato alla volta,
              e qualche goccia
              le era andata di traverso,
              non ne aveva saputo cogliere il senso
              e aveva ingoiato l'amaro,
              s'era svuotato d'amore
              di fiele riempito,
              adesso era rimasta solo
              una stilla di tempo
              che fuggiva,
              e quell'ultima goccia
              che continuava a scivolar sul vetro,
              avrebbe voluto fermarla un istante,
              anche solo un barlume
              colorarla di vita.
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                Scritta da: Valeria Franceschi
                in Poesie (Poesie personali)

                La mia amica dell'anima, una mamma speciale

                Tu che gioivi per ogni briciola di paradiso
                che ti era stata tolta, ma l'avevi ugualmente raccolta,
                tesoro mio, che decisione nobile e terribile,
                ti ha messo davanti la vita,
                un gran tumulto e il cuore spillava sangue,
                ma non abitò il dubbio nella tua anima,
                scegliesti la sua vita offrendo la tua,
                consapevole del mare eterno in cui avresti nuotato.

                Il chicco di luce che aveva fatto nido nel tuo grembo,
                per mano tua mai angelo sarebbe diventato,
                e te lo vedesti davanti tra sorrisini e ninne nanne,
                già nei sogni lo cullavi dolcemente,
                e poi felice e sgambettante correrti incontro,
                vivace ragazzino calciare un pallone sul prato della vita,
                quanti abbracci immaginasti, cara!

                Un baleno e immenso amore di mamma,
                riversasti tutta la linfa nell'esistenza di ciò che aveva priorità assoluta,
                e sbocciò a maggio il tuo fiore, fu doppio dono di vita,
                e tu cantasti lodi alla madre di tutte le madri e sgranasti rosari.
                Fu fulmine e reo il tempo che non vi lasciò tempo,
                e ora tu, angelo mamma,
                dall'azzurro infinito, sul tuo pargolo d'amore vegli.
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                  Scritta da: Inchiostro72
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Forte

                  Più forte del silenzio che si abbassa col tuo sguardo
                  più forte dell'assenza che colpisce col suo dardo
                  più forte di ogni senso, di ogni logica o ragione
                  più forte di me stesso che sommergo ogni emozione
                  più forte dei miei passi che dovrebbero fermarsi
                  e di quei nostri occhi che non debbono incontrarsi
                  più forte anche del tempo che dovrebbe cancellare
                  e invece mi condanna a un eterno ricordare
                  più forte della rabbia che vorrebbe prevalere
                  più forte di uno schiaffo che non riesce a far cadere
                  più forte dell'idea che oramai non ha più senso
                  più forte, si più forte anche di quello che io penso.
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