Scritta da: Fabio Privitera
in Poesie (Poesie personali)
Scopro sensazioni che si addensano in argini
e poi sfrondano i margini delle parole
per fuoriuscire e allagarmi di emozioni.
Composta mercoledì 17 giugno 2015
Scopro sensazioni che si addensano in argini
e poi sfrondano i margini delle parole
per fuoriuscire e allagarmi di emozioni.
Sei fortunato,
hai tutto il tempo che vuoi,
che ti resta,
non sbattere la testa.
Non fraintendere l'essere solo
per un'ora, due o tre, mezza giornata, un giorno intero,
con la nemica solitudine.
Hai ottenuto una meravigliosa conquista,
non annoiarti con il dolce far niente.
Pensa al tuo amore, quando rientra a casa
dona il tuo cuore con tutto l'amore.
La vita ti sorriderà.
Le tue mani sono grandi ventose
fanno sì che la mia carne
diventi doppia e tripla.
Il sasso del tuo sguardo
è caduto nelle acque
dell'immaginazione di Dio:
si indigna del nostro piacere
e sconvolgiamo la terra,
dibattendoci come due rettili infami
mentre perdiamo l'anima.
Nell'infinito cielo,
che da sempre guardai con nostalgico amore e speranza,
la mia dimora eterna, domani,
laddove abitano gli angeli puri
volteggianti nella danza cosmica
quieta e felice
dell'universo dipinto dal sole,
che dà forma al creato tutto
e illuminato da luna e astri,
laddove il buio consente ai santi di splendere
come scie luminose nella notte del mondo,
lì, libera e indegna
migra l'anima mia!
Dio sole,
nel giorno radioso e splendido
non lo si può guardare in faccia,
è troppo abbagliante la sua luce!
Gli occhi abituare
ad ammirare i suoi riflessi nel creato, luna e stelle
la cui più tenue luce prepara a quel dì
in cui a "tu per tu" lo vedremo Dio,
che appena son degna di contemplare da questa terra d'esilio
io, misera creatura
ma una cosa sola con il "tutto"!
E andar più via non vorrei
dalla deriva di questa vita
su cui dopo lunghi naufragi approdai,
per nutrirmi ancora del suo amore quaggiù
in attesa dell'eterno gaudio.
Mi irradierà "per sempre"
tale inaccessibile, increata, immortal luce,
che mai meritai!
Sdraiata sulla nuda terra
ho baciato il petto villoso di Dio
e l'ho udito battere forte il suo cuore.
Poi lacrime di gioia
dal suo volto di cielo:
pioggia fresca su di me!
Mare che mai navigai
io ti attraverserei!
Parlami delle tue burrasche
delle tue acque quiete
di quando ti attraversa la luce
di quando la notte ti incupisce
e la luna ti usa come specchio.
Bagnami mare che mai navigai
e che sei il mio mare più bello
e fa che sia tutto diverso!
Lasciami naufragare in te
ma senza annegare mai!
Non riuscivo ad entrarti nel cuore,
così me ne son stata fuori
ad aspettare
i tempi dell'amore.
Ricordo tutto di te
anche le più piccole cose
e ti rivedo,
e ti risento
e ti riabbraccio
ogni momento della mia giornata.
L'amore è frutto di emozioni spontanee
corrisposte in egual misura
oppure no
ma lui è così
ti fa battere il cuore
ma può anche spezzarlo
non va comunque rinnegato l'amore egoista
lui fa parte di noi è la linfa della vita l'amore
sarà l'anima nata per incontrare la nostra che si donerà
senza riserva alcuna
si uniranno per viversi
e tutto senza proferir parola alcuna
l'amore vero è fatto di silenzi da ascoltare attraverso le emozioni.
Addormentate
sul fondo,
confuse in un mare
di sensazioni e sentimenti,
tesori emozionali collezionati
nel tempo di una vita,
di un amore.
Legate ad un filo
d'inchiostro,
avvolte su scie
di pensieri,
s'alzano in volo
sulle ali della fantasia.
Dai contorni dapprima incerti,
il volo indeciso
più sicuro poi diventa,
si colorerà di suoni
di voci amorevoli
e inflessioni di dolcezza
per arrivare ad aprire
la porta del cuore.