Nell'infinito cielo, che da sempre guardai con nostalgico amore e speranza, la mia dimora eterna, domani, laddove abitano gli angeli puri volteggianti nella danza cosmica quieta e felice dell'universo dipinto dal sole, che dà forma al creato tutto e illuminato da luna e astri, laddove il buio consente ai santi di splendere come scie luminose nella notte del mondo, lì, libera e indegna migra l'anima mia! Dio sole, nel giorno radioso e splendido non lo si può guardare in faccia, è troppo abbagliante la sua luce! Gli occhi abituare ad ammirare i suoi riflessi nel creato, luna e stelle la cui più tenue luce prepara a quel dì in cui a "tu per tu" lo vedremo Dio, che appena son degna di contemplare da questa terra d'esilio io, misera creatura ma una cosa sola con il "tutto"! E andar più via non vorrei dalla deriva di questa vita su cui dopo lunghi naufragi approdai, per nutrirmi ancora del suo amore quaggiù in attesa dell'eterno gaudio. Mi irradierà "per sempre" tale inaccessibile, increata, immortal luce, che mai meritai!
Commenti