Poesie personali


Scritta da: Sannino Michele
in Poesie (Poesie personali)

Sorridi

Sorridi
quando la vita ti prende a schiaffi.
Sorridi
perché non si è mai soli a soffrire.
Sorridi
Quando c'è il sole così il giorno sarà più bello
se sorridiamo insieme.
Sorridi
Così chi piange lo farà lo stesso ma dal ridere
Sorridi
Sai anche le stelle sorridono per darci esempio
che il piangere non ci farà bene a noi stessi
Sorridi
così chi ti ha fatto piangere smette di sorridere
e sarà lui a piangere perché vedrà che tu
piangi di felicità
Sorridi
sempre e comunque.
Composta martedì 9 giugno 2015
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    Scritta da: Sannino Michele
    in Poesie (Poesie personali)

    Amico

    Anima gentile
    sai ti riconosco
    dal tuo buon cuore,
    silenzioso mi segui
    intenerito, compiaciuto,
    del mio cuore, del mio essere
    così come sono,
    mi lasci il segno del tuo passaggio
    nella mia vita.
    Amico
    anima limpida esente
    dall'ignoranza, dall'invidia, dalla cattiveria,
    dall'indifferenza che spadroneggia
    nella nostra vita.
    Sai io ti riconosco amico
    dai tuoi piccoli gesti
    dall'importante presenza nella mia vita
    e il mio viso sorride sai
    ai tuoi gesti semplici e diretti.
    Amico
    angelo terreno sei la forza
    del cuore mio,
    della mia vita.
    Sai amico silenzioso
    la vita a volte fa dei bei regali
    e a me ha regalato te.
    Composta martedì 9 giugno 2015
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      Scritta da: Susan
      in Poesie (Poesie personali)

      Parlami

      Parlami,
      Parla all'anima mia,
      affinché io possa riempirla di te,
      sussurrami dolci parole d'amore,
      e se non vuoi parlarmi,
      aspetterò, riempendo la
      mia anima dei tuoi
      esordanti silenzi,
      riempiendo
      l'anima mia di te,
      delle parole che sussurrate,
      e con pazienza io aspetterò,
      l'essere presa e stretta tra
      le tue braccia...
      tra lacrime esitanti,
      in una lunga notte,
      priva di stelle,
      paziente io aspetterò,
      stringendo a me
      i tuoi silenzi,
      aspettando il tuo
      dolce abbraccio.
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        in Poesie (Poesie personali)

        Il sospiro dell'infinito

        Oggi è meraviglioso il campo
        sparso di papaveri e margherite,
        come il cielo quando pieno di stelle
        che fa tanto sognare,
        chi lo mira con il cuore sereno,
        e tutta questa bellezza ha la sua fine
        e i sogni si mutano nella speranza,
        che è il sospiro dell'infinito.

        Solo il tempo dura nel tempo
        e gira intorno a se stesso.
        non ha né capo né coda,
        e gira, gira gira,
        e puzza di fiori appassiti
        e di nostri cadaveri.
        Composta martedì 9 giugno 2015
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          Scritta da: Nadia Consani
          in Poesie (Poesie personali)

          I cipressi che a Bolgheri

          Sempre alti e schietti
          sono i cipressi che a Bolgheri
          van da San Guido in duplice filar.
          Rinnovata emozione annulla il presente
          e ricordi di giovinezza balzano prepotenti
          sul vetro della mia vecchia auto,
          sotto il sole caldo di Giugno.
          Il maestrale soffia leggero tra le chiome,
          forse stanche per l'usura del tempo
          ma ancora solenni nella prospettiva,
          come quando da bambina
          furono al mio cospetto per la prima volta,
          percorrendo le emozioni del poeta.
          Cerco in alto i nidi dei rusignoli,
          e il volo delle passere
          e il profumo delle chiome,
          ma c'è silenzio intorno
          e solo polvere e sciatti cespugli.
          Neppure i puledri allietano la vista
          e i papaveri sono scomparsi
          dai campi di grano, dove un asino bigio
          rosicchiava un cardo rosso e turchino
          Forse non è l'ora adatta, penso,
          o forse tutto è cambiato
          per effetto dell'umana negligenza
          e la gaiezza dei cipressi è rimasta nel passato.
          Composta domenica 7 giugno 2015
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            Scritta da: Nessuno2.
            in Poesie (Poesie personali)

            La notte

            Si mostra al mondo il cielo, così come
            di un artista il dipinto prende vita.
            Fiaccole luminose che si infrangono
            paiono a fianco di Selene. A te
            i grandi poeti come Musa si
            rivolsero traendo ispirazione.
            A te i pastori si volgevano per
            cercar conforto nel peregrinare.
            Ora tu, di antiche mie memorie,
            sei la madre.
            Profumo di salsedine e di fiori,
            il focolare domestico in riva
            al mare. Risate di felicità,
            Giorni di passione e di amicizia.
            Dei miei timori più oscuri,
            ora sei la fida confidente.
            Specchio di quell'arcano mistero che
            è celato dentro al mio cuore.
            Composta sabato 6 giugno 2015
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              Scritta da: Maryclara
              in Poesie (Poesie personali)

              Profumo di mamma

              Vorrei essere la tua mamma,
              per te che oggi ritrovo bambina.
              Vorrei tenerti stretta tra le mie braccia,
              cullarti, farti sentire tutto il mio amore,
              accarezzarti per fugare ogni tua paura.
              Stringere tra le mie le tue mani fredde
              e donarti un po' della mia forza, del mio calore
              Sei ancora con me mamma cara
              eppure già sei tanto lontana,
              vorrei cancellare questi giorni di dolore,
              di angoscia, mi manchi tanto,
              mi mancano le nostre telefonate, le chiacchierate, i tuoi consigli preziosi.
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                Scritta da: Gianluca Cristadoro
                in Poesie (Poesie personali)

                Speranza

                Non ho pianto per le tue lacrime,
                non ho gioito della tua allegria,
                non ti ho incoraggiato a vincere le tue paure,
                non ho parlato la tua lingua
                ma la mia, indifferente al grido di dolore
                soffocato dalla semplicità dì ogni tuo gesto.

                Ma ti ho ammirato.
                Ho rivisto la freschezza dei miei giorni migliori
                e assaporato una volta di più il gusto ìngenuo di utopie senza tempo.

                Ora la saggezza muove i miei cauti passi.

                Ora, mi farò guidare lungo il sentiero rischiarato dalla tua corsa spensierata.
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                  Scritta da: Fez
                  in Poesie (Poesie personali)
                  E quella tristezza infinita che
                  accompagna la tua solitudine
                  in un sabato notte
                  sulla darsena, piena di fottuta
                  gente.
                  Sola.
                  Anche se eri con un ragazzo,
                  ora sei sola.
                  Sempre è comunque,
                  anche con la folla che
                  riempie milano,
                  sei sola.
                  Con una rosa rossa ormai
                  afflosciata tra le mani,
                  con le foglie per metà staccate.
                  Quel velo di tristezza
                  che ogni tanto riempie
                  il vuoto che hai dentro.
                  Che nemmeno ti permette di piangere.
                  Solo quello.
                  Composta sabato 6 giugno 2015
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