Poesie personali


Scritta da: Susan
in Poesie (Poesie personali)

Parlami

Parlami,
Parla all'anima mia,
affinché io possa riempirla di te,
sussurrami dolci parole d'amore,
e se non vuoi parlarmi,
aspetterò, riempendo la
mia anima dei tuoi
esordanti silenzi,
riempiendo
l'anima mia di te,
delle parole che sussurrate,
e con pazienza io aspetterò,
l'essere presa e stretta tra
le tue braccia...
tra lacrime esitanti,
in una lunga notte,
priva di stelle,
paziente io aspetterò,
stringendo a me
i tuoi silenzi,
aspettando il tuo
dolce abbraccio.
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    in Poesie (Poesie personali)

    Il sospiro dell'infinito

    Oggi è meraviglioso il campo
    sparso di papaveri e margherite,
    come il cielo quando pieno di stelle
    che fa tanto sognare,
    chi lo mira con il cuore sereno,
    e tutta questa bellezza ha la sua fine
    e i sogni si mutano nella speranza,
    che è il sospiro dell'infinito.

    Solo il tempo dura nel tempo
    e gira intorno a se stesso.
    non ha né capo né coda,
    e gira, gira gira,
    e puzza di fiori appassiti
    e di nostri cadaveri.
    Composta martedì 9 giugno 2015
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      Scritta da: Nadia Consani
      in Poesie (Poesie personali)

      I cipressi che a Bolgheri

      Sempre alti e schietti
      sono i cipressi che a Bolgheri
      van da San Guido in duplice filar.
      Rinnovata emozione annulla il presente
      e ricordi di giovinezza balzano prepotenti
      sul vetro della mia vecchia auto,
      sotto il sole caldo di Giugno.
      Il maestrale soffia leggero tra le chiome,
      forse stanche per l'usura del tempo
      ma ancora solenni nella prospettiva,
      come quando da bambina
      furono al mio cospetto per la prima volta,
      percorrendo le emozioni del poeta.
      Cerco in alto i nidi dei rusignoli,
      e il volo delle passere
      e il profumo delle chiome,
      ma c'è silenzio intorno
      e solo polvere e sciatti cespugli.
      Neppure i puledri allietano la vista
      e i papaveri sono scomparsi
      dai campi di grano, dove un asino bigio
      rosicchiava un cardo rosso e turchino
      Forse non è l'ora adatta, penso,
      o forse tutto è cambiato
      per effetto dell'umana negligenza
      e la gaiezza dei cipressi è rimasta nel passato.
      Composta domenica 7 giugno 2015
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        Scritta da: Nessuno2.
        in Poesie (Poesie personali)

        La notte

        Si mostra al mondo il cielo, così come
        di un artista il dipinto prende vita.
        Fiaccole luminose che si infrangono
        paiono a fianco di Selene. A te
        i grandi poeti come Musa si
        rivolsero traendo ispirazione.
        A te i pastori si volgevano per
        cercar conforto nel peregrinare.
        Ora tu, di antiche mie memorie,
        sei la madre.
        Profumo di salsedine e di fiori,
        il focolare domestico in riva
        al mare. Risate di felicità,
        Giorni di passione e di amicizia.
        Dei miei timori più oscuri,
        ora sei la fida confidente.
        Specchio di quell'arcano mistero che
        è celato dentro al mio cuore.
        Composta sabato 6 giugno 2015
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          Scritta da: Maryclara
          in Poesie (Poesie personali)

          Profumo di mamma

          Vorrei essere la tua mamma,
          per te che oggi ritrovo bambina.
          Vorrei tenerti stretta tra le mie braccia,
          cullarti, farti sentire tutto il mio amore,
          accarezzarti per fugare ogni tua paura.
          Stringere tra le mie le tue mani fredde
          e donarti un po' della mia forza, del mio calore
          Sei ancora con me mamma cara
          eppure già sei tanto lontana,
          vorrei cancellare questi giorni di dolore,
          di angoscia, mi manchi tanto,
          mi mancano le nostre telefonate, le chiacchierate, i tuoi consigli preziosi.
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            Scritta da: Gianluca Cristadoro
            in Poesie (Poesie personali)

            Speranza

            Non ho pianto per le tue lacrime,
            non ho gioito della tua allegria,
            non ti ho incoraggiato a vincere le tue paure,
            non ho parlato la tua lingua
            ma la mia, indifferente al grido di dolore
            soffocato dalla semplicità dì ogni tuo gesto.

            Ma ti ho ammirato.
            Ho rivisto la freschezza dei miei giorni migliori
            e assaporato una volta di più il gusto ìngenuo di utopie senza tempo.

            Ora la saggezza muove i miei cauti passi.

            Ora, mi farò guidare lungo il sentiero rischiarato dalla tua corsa spensierata.
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              Scritta da: Fez
              in Poesie (Poesie personali)
              E quella tristezza infinita che
              accompagna la tua solitudine
              in un sabato notte
              sulla darsena, piena di fottuta
              gente.
              Sola.
              Anche se eri con un ragazzo,
              ora sei sola.
              Sempre è comunque,
              anche con la folla che
              riempie milano,
              sei sola.
              Con una rosa rossa ormai
              afflosciata tra le mani,
              con le foglie per metà staccate.
              Quel velo di tristezza
              che ogni tanto riempie
              il vuoto che hai dentro.
              Che nemmeno ti permette di piangere.
              Solo quello.
              Composta sabato 6 giugno 2015
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                Scritta da: sossio
                in Poesie (Poesie personali)

                Il senso del nulla

                Il senso del nulla
                inganna nella sua identità
                un pensiero arcano
                fisso, perpetuo
                mi spinge nel
                barlume di una esistenza
                vana e nebulosa
                In silenzio
                pensieri tristi
                affollano la mia mente
                l'ultimo viale della vita
                poi il nulla
                l'oblio di ogni attimo
                di vita vissuta
                l'incessante paura
                di un destino immutabile.

                .
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