Scritta da: Maria Viola
Ho aperto gli occhi,
e tu non c'eri.
Ho aperto gli occhi,
non mi eri accanto.
Ho aperto gli occhi,
non eri al mio fianco.
Ho aperto gli occhi,
ho sentito il dolore,
ho aperto il mio cuore
ed eri lì da sempre.
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Ho aperto gli occhi,
e tu non c'eri.
Ho aperto gli occhi,
non mi eri accanto.
Ho aperto gli occhi,
non eri al mio fianco.
Ho aperto gli occhi,
ho sentito il dolore,
ho aperto il mio cuore
ed eri lì da sempre.
Se in un breve attimo
d'improvvisa ispirazione
il prospero zefiro
ti suggerisse di spezzare le catene
che serrano il tuo cuore
ascoltalo ti prego.
Fino ad allora,
continuerò ad annaspare
nello sconfinato silenzio interiore,
ove odo lo
scandire del tempo.
Come il cielo così siam noi
accumuliamo ricordi come nuvole
talvolta come esse diventano scuri
e si addensano fino ad esplodere
come nel cielo fan le nubi
E piangi, come pioggia piangi.
Come saette così son le parole
lanciate fredde su soggetti
colpiscono senza pensare
se solo le pesassi
come luce sarebbero!
Noi, come arcobaleno, siam variopinti
vento è rabbia che spazza via
senza raddrizzare niente
e sole è l'allegria!
Così diversamente uguali alla Natura
facciam parte d'essa
poiché come alberi ci lasciam spostare
senza mai staccar le nostre radici.
Guarda il passato
Riesci a vedere quella bambina che giocava con l'innocenza?
Adesso quella bambina sta giocando con i vizi di un'adolescenza troppo sbiadita.
Guarda al futuro bambina, che ti resta?
Il ricordo di una vita bruciata, passata in mezzo alla cenere.
Non sprecare i tuoi anni, ti saranno utili all'echeggiar dei tuoi 18
quando ti accorgerai che sei già stata grande.
Non nasce la felicità
ma spesso muore
contrita mi rende la vita
questa morsa al cuore.
Colpe non ignoro
sorelle dei rimorsi
sfuggo dal loro abbraccio
allorché l'anima a morsi
mi feriscon i ricordi.
Adesso di struggente timore
piena è la mia mente
voglio indifferenza ad amore
prigioniera eternamente
di una felicità latente.
Sento la fatica di una penna che scrive
e la saggezza delle parole che si concretizzano.
Vedo la paura di un pensiero esprimersi
e la vigliaccheria delle voci altrui.
Tocco la profondità di un sentimento manifestarsi
e la sciocchezza di chi non sa ricevere.
Assaporo l'essenza della vita
e il frastuono dell'indecisione.
Guardo il cielo e non ti vedo.
Intorno a me tante persone,
ma tu dove sei.
Prego, ma solo il silenzio
mi parla di te.
C'è chi mi parla di Dio,
di amarlo, ma come si può
se ha permesso di perdere te?
Il giorno più bello della mia vita,
il fiore più bello che mai ho ammirato,
il solo e vero grande amore,
che avevo e ho nel mio cuore,
la certezza unica e sola che avevo
che persi in un giorno qualunque
dove sono morto insieme a te.
Ormai fa giorno,
anche se non richiesto.
E solo per te.
Gli occhi si aprono,
puoi continuare a stare sveglio,
anche ad occhi aperti.
Io non so nulla di te
so che sei al ristorante
con un piccolo cuore forte
che ha lottato contro ogni sorte
vuoi solo un sorso di fonte
cerchi la cima di un monte
dove vivere un amore potente
dove tutto vien naturalmente
un amore resistente
ad ogni tipo di morte
ed dolore divien assente
senza più perdere niente
con tua figlia presente
a chiudere tutte quelle porte,
e l'eternità come unico ponte
verso un mondo inesistente
creato dalla tua mente
dove poter finalmente
dire "ora vivrò felicemente".
Credo nel cambiamento
Credo nel nuovo futuro
Credo nel voto sicuro
Credo nel mio pensiero.
Credo che potrà cambiare il mondo intero.
Credo che la ragione che fa cambiare l'opinione.
Credo negli esseri umani che hanno coraggio di cambiare.
Credo nel nostro futuro che da domani non sarà uguale, solo se noi lo vogliamo.
Credo nelle persone che vogliono il cambiamento che pur di cambiare
sgomitano attraverso coloro che continuano a ostacolare, a intimare coloro che hanno deciso di cambiare.
Non lasciarti ostacolare, non lasciarti intimare, tutto questo deve cambiare.