Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Il profumo degli anni

Oggi compi gli anni
e siam nel pien degli anta
ma la tua beltà non langue
se il tempo non ti tange.
Sei luce del pensiero,
solare Creatura,
che ispira poesie
e fa fantasticare.
Per la tua squisita dolcezza,
una vera prelibatezza,
un dì ti dedicai
la pizza sopraffina
ma oggi sei la quattro stagioni
se dal sole dell'estate,
da antidepressivo autunnale,
mi riporti alla festa di Natale.
Merry Christmas
e al profumo di primavera
mi fai sbocciar l'amore
che poi riversi in versi
facendomi innamorare.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Mario Brito
    in Poesie (Poesie personali)

    Il principio del dolore

    Al mio cuore, il tuo amore è stato negato
    Il ricordo del tuo viso, a me ormai è strano
    Il tuo odore a me, no più gradevole è
    I giorni passano nel vuoto del tuo silenzio
    Non è più presente in me il senso della vita
    A questo punto la mancanza di un amore,
    ormai a me non più contemplato, anche al tuo cuore sarà trafugato.
    Composta mercoledì 6 marzo 2013
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Franca Martin
      in Poesie (Poesie personali)

      Camminando sui raggi del sole

      Rocce e sponde frenano il cammino dell'onda guidata dal vento.

      Cascate rotolanti con gaio fragore... ascolto.

      Cammino, si libera la mente.

      Cammino nel verde, nel silenzio, su rocce: camminare diventa un piacere irrinunciabile.

      La montagna mi regala spettacoli di bellezza, forza ed eleganza.

      A volte la bellezza è evidente.

      Altre volte si nasconde nel minuscolo, in tenui armonie o nella labilità di un momento.
      La montagna è fatica e impegno.

      Oggi raccolgo l'immensa bellezza delle sue sinfonie, camminando sui raggi del sole.
      Composta lunedì 25 maggio 2015
      Vota la poesia: Commenta
        in Poesie (Poesie personali)

        Una preghiera

        Non sai quanto detesti quel "anch'io"
        che dici così spesso
        per abbassarti e portarti a pari mio.
        E non capisci
        come quando siamo in fondo
        non si ha bisogno di tanta compagnia.
        Io non lo so
        se ciò che dici lo pensi veramente
        o se è soltanto una frase da infermiera.
        Che tu ti senta complice,
        l'amante o la compagna,
        che il tuo sia amore o cuore buono
        cerca di farne a meno di assentire
        e lasciami da solo al mio schiantare.
        E non fare domande per favore.
        Lo voglio in esclusiva il mio soffrire.
        Composta martedì 2 giugno 2015
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Matteo S.
          in Poesie (Poesie personali)
          Notte, mi ritorni
          salvifica maledizione
          nera la lama che mi tronca
          il pallido bavaglio
          di una mano immota,
          catena bloccante
          i nudi pensieri.

          Schizza fuori il sangue
          vitale emorragia
          della desertica pagina.

          Rosse gocce per chiodi,
          sotto un martello di idea,
          mi crocifiggo i demoni
          all'incrocio di carta e pelle
          liberandomi dalla carne
          ché mi hai lasciato
          straziare dal sole.
          Vota la poesia: Commenta