Scritta da: Francesca76
in Poesie (Poesie personali)
Accarezzando il tuo volto
vorrei rinascere
rinascere colorando
le tue dolci linee,
i tuoi gentili movimenti,
una brillante voce si sussurra in me
"mamma".
Composta venerdì 15 maggio 2015
Accarezzando il tuo volto
vorrei rinascere
rinascere colorando
le tue dolci linee,
i tuoi gentili movimenti,
una brillante voce si sussurra in me
"mamma".
Mi manca la tua gioie,
il rumore dell'amore.
Spesso ti cerco nel buio
ma questo mondo mi soffoca,
mi distrugge e mi opprime.
Ci stanno solo i miei pensieri
che parlano di te,
tenero amore.
Se ci sei ti sento
dentro ad una lacrima.
Nessuno sa che parlo con la luna
e li chiedo un sorriso
come sorridi tu.
Poi chiudo gli occhi
e vedo la mia vita vera
in un passato mai vissuto.
Il tempo scorre troppo velocemente,
la vita imperfetta
si perde in un tramonto.
Le nostre menti cercano
attrazioni di altre menti.
I sogni sono passeggeri
come la nostra felicità.
Gli anni volano via
e lasciano brutti e belli ricordi.
Oggetti smarriti nel tempo
e parole che scivolano come la luce.
Vorrei fermare il cammino della vita
e ascoltare il richiamo del nulla.
Vedo le macchine correre,
solcare la terra
e rimbombare il motore.
Sento le voci, a me note
sprizzare dai muri,
alle mie orecchie.
Il rumore è vuoto
e si mischia nel silenzio.
L'aria è trepida,
e pesante è lo spazio.
Acre è l'odore dell'accettazione
e lieve è l'amore,
per un fascio d'esistenza.
Perduta,
miro il mondo.
E tra l'afa pesante,
affermo il mio posto,
mentre in un tremolio di primavera
il glicine è sotto i tetti
e tutti sfoggiano se stessi per le strade in riva al mare.
Interrotta dagli sguardi folli,
ora è la calma,
ed io ho paura di arrivare
e seguire nell'ombra,
le orme dei miei pensieri.
Distolgo lo sguardo
e distratta,
affondo il sorriso nel mare.
Sperdendomi nelle onde
e ritrovandomi nelle spuma.
Come un passero,
esposto impotente
al volo dei suoi compagni,
chiudo gli occhi
e immagino la pace.
La tua faccia
piena e paffuta,
incorniciata dai capelli dorati,
le gote pallide;
mentre scrivi o parli;
ti guardo un po',
mentre aspetto.
Napoli mille colori.
Napoli sapore di mare.
Napoli che si lascia amare.
Napoli dai vicoli dei panni stesi.
Napoli dalle canzoni amare, cortesi.
Napoli che canta, canta la vita, canta l'amore.
Napoli arriva dritta al cuore.
Napoli chitarra canta.
Napoli chitarra a voce grossa.
Napoli chitarra accesa.
Napoli chitarra. Ricorda, canta, vive.
Oggi il cielo ha una stella in più, a cantare Napoli ci sei tu.
Ciao Pino.
Non nascondermi i tuoi occhi,
quello sguardo che pur mi ferisce,
dolcemente accarezza e deciso
abbatte la porta del cuore.
Ma senza di lui non so stare
perché della tua luce
illumina i miei giorni
e cos'è questa vita
senza il sole del tuo amore.
Parlami con questi silenzi
fatti di muti pensieri
che prendono il volo
attraverso le ciglia
e son più eloquenti
di mille parole.
Ciò che ho nel cuore
confido alla sera,
regina dei sogni,
m'abbraccia di morbida ombra,
custodisce per me
i segreti dell'anima,
eterna amica e complice,
in lei ritrovo la parte di me
che di giorno celo al mondo.
Notte di silenzio,
di paure da scacciare.
Notte di dolore urlato,
di disperazione,
di pietà.
Quante persone s'intrecciano
in questo intarsio
di cielo azzurro e di lacrime.
Con il cuore bisogna guardare,
quando gli occhi
non sanno vedere.