Poesie personali


Scritta da: Conny82
in Poesie (Poesie personali)

A mio figlio

Ti cullerò.
Ti addormenterai tra le mie braccia.
Ti stringerò.
Il mio cuore si scalderà del tuo amore.
Sarai luce nelle mie notti buie.
Irradierai col tuo sorriso ogni mio giorno.
Ti proteggerò.
Lascerò spiegare le tue ali.
Tu sei l'essenza della mia vita. Sei la vita stessa
per sempre.
Composta sabato 14 giugno 2014
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    Scritta da: Susan
    in Poesie (Poesie personali)

    Notte fonda

    La notte è fonda,
    la casa è silenziosa,
    le stelle brillano,
    ed io riempio
    la mia anima di silenzi,
    una voce sottile, sussurra,
    "io desidero te"
    tremante ascolto,
    il buio mi tiene compagnia,
    e quella voce sottile, sussurra:
    "io desidero te"
    mentre stringo
    a me l'anima tua,
    un ultimo pensiero
    prima di abbandonarmi al sogno.
    "Io desidero te"
    "soltanto te".
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      Scritta da: Giovanni Piscopo
      in Poesie (Poesie personali)

      Era mio padre

      Dalle mie braccia protese
      fino ad oggi;
      che t'imploravano di sollevare,
      di accarezzare;
      al giorno che mi son dovuto allontanare,
      nel suono elettrico di un avvitatore.
      Ho ingerito milioni di parole
      contribuendo a migliorare
      il nostro dialogo,
      intento solo a tremare le mani.
      Le tue azioni oscene e meschine,
      abitano nelle mura sporche di rosso,
      e così sempre più distanti le tue braccia.
      E tu, diventavi così il mio rimpianto,
      sciogliendo in lacrime di sale le tue braccia;
      e io, abituato a vederti roccia,
      mi accorsi lì ch'eri come burro.
      Ora è giunto quel domani,
      che tanto sognavo da bambino,
      di essere un buon ragazzo, un buon figlio,
      per mia madre.
      Soprattutto un padre.
      E quando i miei figli diranno;
      "il nonno com'era?
      E io gli dirò;
      come un inizio e fine di fiaba;
      " era mio padre. "
      Composta sabato 16 maggio 2015
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        Scritta da: Marco Galvagni
        in Poesie (Poesie personali)

        La luce d'un'estate in una fortezza

        È un'estate degli schiavi d'una guerra
        priva d'un ideale per la patria non amata.
        I raggi dorati e bollenti del sole
        spaccano le pietre di granito
        d'una fortezza in cui si pone rifugio
        nelle ore di tregua dell'aspra battaglia.
        Una vita animalesca, d'un incauta lucertola,
        perde la coda, ansima ma prosegue il cammino.
        Seduti intorno ad un tavolo sudicio
        puntiamo il poco denaro in giochi di carte,
        giochi di furbizia, nel reciproco inganno
        all'unico fine d'accaparrarci una somma,
        una ricchezza fittizia, il giorno dopo sparisce.
        S'elevano le colonne di fumo delle sigarette,
        un fumo denso, traspaiono solo i visi di fronte.
        Sono gli unici momenti di vaghi discorsi,
        una matura esperienza di sofferenza in ciascuno.
        Nella veglia delle ore notturne di tregua
        s'odono solo echi di spari nel silenzio,
        nel cielo sferzano lampi di proiettili.
        L'unica luce è risorgere in un mondo di pace,
        fare ritorno in un paese trasformato,
        non accecato, unica mira espandere i confini,
        dove la dolce ferita sarà ascoltare la vita.
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          Scritta da: Silvia Franco
          in Poesie (Poesie personali)

          Tempo

          Il tempo passa.
          Il tempo passa mentre noi decidiamo chi vogliamo essere.
          Passa mentre decidiamo con chi passarlo
          e nel frattempo avanziamo soli.
          Il tempo che non è uguale per tutti
          perché è un bene troppo di lusso
          che non tutti posso permettersi di spendere.
          Il tempo che con il suo schiaffo
          lascerà il segno dei suoi 5 minuti sulla nostra fronte.
          Il tempo che passa a prescindere da tutto.
          A prescindere.
          Sempre e comunque.
          Composta martedì 12 maggio 2015
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