Poesie personali


Scritta da: Marilena Aiello
in Poesie (Poesie personali)

Prima del tutto

Nella speranza che tu non ti perda mai,
con la paura che tu possa farlo
e la convinzione che un intervento divino ti riporterà sempre nella giusta strada,
ti prendo per mano e ti racconto,
ancora,
che qualcosa cambierà
che qualcuno arriverà
e il sipario sarà levato
e vedrai
e saprai.
Ti voglio bene,
questo
almeno
lo sai.
Composta sabato 15 marzo 2008
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Marilena Aiello
    in Poesie (Poesie personali)

    2010

    Ti ringrazio per ciò che mi hai portato
    ma non per ciò che mi hai tolto.
    Ti ringrazio perché sono ancora qui, tutta intera
    ma non ti ringrazio per chi non c'è più perché il vuoto è incolmabile.
    Ti ringrazio per le ferite, quelle che insegnano
    ma non ti ringrazio per tutti i dolori inutili.
    Ti ringrazio per l'esperienza che fa crescere
    ma non ti ringrazio per tutti gli anni che mi hai preso, in soli 12 mesi.
    Ti ringrazio perché te ne vai
    ma non so che succederà con quello che verrà.
    Ti ringrazio perché è mia abitudine
    e perché amo guardare tutti i segni positivi
    e chiudo gli occhi su quelli negativi.
    Ma non ti ringrazio per le promesse non mantenute
    né per le delusioni, né per il freddo e il buio che mi lasci.

    Non ci resta che l'amore, a dispetto di tutto.
    Nonostante tutto, resta solo l'amore.
    E quindi, vogliamoci bene perché esiste solo questo:
    esiste solo ciò che non c'è, ciò che non si tocca, che non si vede.
    Ma, se chiudiamo gli occhi, lo sentiamo, forte e prepotente.
    Composta giovedì 30 dicembre 2010
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Marilena Aiello
      in Poesie (Poesie personali)

      Pensiero ricorrente

      Siamo soli.
      Mentre camminiamo e parliamo e ridiamo,
      siamo soli.
      Con le nostre speranze, i nostri sogni,
      le aspettative che ci riempiono cuore e tempo, mente e mani,
      ma siamo soli.
      Si chiudono le porte e le finestre, si spengono le luci, si asciugano le lacrime
      e siamo soli. Ognuno con se stesso.
      Ci prestiamo a qualcuno che raramente si presta a noi,
      ma restiamo soli.
      Cerchiamo un complice, un compagno, un amico, un eroe o un bandito,
      ma siamo soli.
      L'eco dei battiti del cuore rimbomba nelle stanze dei pensieri,
      i passi contano gli attimi,
      sommano gli anni e le distanze,
      sciolgono i legami,
      creano danze che disegnano cerchi e arabeschi
      e ci confondono lasciandoci perdere,
      ma illudendoci di trovarci.

      Buonanotte ad ogni singola anima,
      buonanotte alle folle di uomini soli.
      Composta sabato 8 gennaio 2011
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Marilena Aiello
        in Poesie (Poesie personali)

        Dedicata a chi vive sul mio stesso pianeta e parla questa lingua

        Siamo mani e siamo pensieri.
        I nostri movimenti sono lenti, ma sinceri.
        Sappiamo ancora amare e non vogliamo morire.
        Sappiamo accarezzare, senza bisogno di toccare.
        Abbiamo imparato ad aspettare e, per questo,
        diamo valore al tempo, ad ogni istante.
        Accogliamo il sole con gioia
        così come godiamo di ogni goccia di pioggia.
        Nessun inverno è troppo lungo,
        né quello scandito dai giorni e osservato da dietro un vetro,
        né quello che si conta nei passi in meno.
        E presto arriverà un'altra primavera nel cielo e nel cuore,
        negli occhi e nelle gambe.
        Profumerà di verde, di azzurro, di bianco e rosa.
        Sarà colorata di musica e nuove risate.

        Tutti noi eravamo come semi sparsi dal vento,
        adesso siamo terra e radici, rami e foglie
        e insieme sembriamo un albero secolare,
        un campo di grano, un sottobosco brulicante di vita.
        La SM non ci spaventa perché la speranza ci sostiene
        e Dio non ci abbandona.
        Soltanto chi è solo muore, dentro, per il silenzio.
        Cammineremo tenendoci per mano,
        rallentando il passo, e servirà,
        ma non fermandoci mai e senza perdere nessuno.
        Senza perdere nessuno.
        Composta sabato 19 marzo 2011
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Brunason
          in Poesie (Poesie personali)

          L'amore è dei poeti?

          Poeta è colui che ama comunicare.
          Come un musicista, un pittore, uno scultore, un fotografo, un regista...
          La comunicazione è una forma d'arte.
          Chi comunica, può solo comunicare di sé, della sua interiorità, del suo vissuto.
          Altrimenti è solo un attore che recita sé stesso (anche se il grande Shakespeare paragona la vita stessa a una recita: "Life's but a walking shadow, a poor player, That struts and frets his hour upon the stage" ).
          Il poeta, poi, come il paroliere di stupende canzoni, svela il proprio sentire.
          Perché lo fa? Narcisismo o ansia di rivelarsi, prima di tutto a sé stesso? Ognuno ha la sua risposta.
          Ecco l'ampio bagaglio del poeta: emozioni, sensazioni, turbamenti, sentimenti, contorcimenti e, sopra-ttutto, l'amore.
          L'amore donato, l'amore ricevuto, l'amore rubato, l'amore respinto, l'amore infelice, l'amore pieno, l'amore condiviso, l'amore gioioso.
          Perché lo scopo della vita è amare.
          Amare un partner, amare un figlio, amare un amico, amare un mendicante.
          Amare un bambino, amare una nonna, amare un poeta.
          Amare un cane, amare il mare, amare una giornata di sole o una notte stellata.
          In genere, un poeta che parla d'amore, racchiude in pochi versi TUTTO il suo mondo, tutto il suo amore, andando ben oltre ai sentimenti che esprime, sublimando la stessa persona alla quale dedica i suoi versi.
          Così, se parla dell'amico, racchiude in quel sentimento anche l'amore per l'amante o per il figlio, o per la vita o per l'amore...
          Composta giovedì 31 marzo 2011
          Vota la poesia: Commenta
            in Poesie (Poesie personali)

            Confessione

            Ta
            non credermi
            se ti chiamo spesso amore mio
            non credermi
            se ti applaudo davanti a tutti
            non credermi
            se ti faccio sorridere spesso
            non credermi
            se ti regalo rose rosse al tuo compleanno
            non credermi
            se ti porto a ballare a capodanno
            non credermi
            se parlo bene di te davanti agli amici
            non credermi
            se apprezzo il tuo modo di vestire
            non credermi
            se ti dico che mi piace il tuo modo di scuotere la testa
            non credermi
            se ti dico che apprezzo il tuo comportamento
            non credermi
            perché sono, infingardo, approfittatore, egoista, bugiardo, menefreghista
            sfacciato, testardo, millantatore, vanitoso, rognoso, falso e qualunquista.
            Questa è vera autocritica, momento di assoluta verità però
            fanne tesoro perché stai sicura, non si ripeterà!
            Ma sei sicura? cosa dici? che tutto ciò che ho detto lo sapevi gia?
            Per questo mi ami ancora? perché malgrado tutti i miei difetti,
            soddisfo la tua mania, le tue voglie e i tuoi diletti!
            E fatta, non c'è che dire ma tu sei proprio matta!
            Composta martedì 3 maggio 2011
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Salvatore Coppola
              in Poesie (Poesie personali)

              Silenzi disperati

              Ci sono silenzi
              asfissianti, annebbianti
              biforcanti, sopraffan... ti
              che inquietano le menti.
              Ci sono silenzi
              partoriti dal rancore
              silenzi devastanti
              vili e indifferenti.
              Ci sono silenzi
              falsati e provocati
              da odi o gelosie
              silenzi scoraggianti.
              Ci sono silenzi
              patiti, sottilmente calcolati
              silenzi progettati
              dannosi e frammentati.
              Ci sono silenzi
              che non sono silenzi
              silenzi disperati
              che confondono gli amori.
              Composta mercoledì 4 maggio 2011
              Vota la poesia: Commenta
                in Poesie (Poesie personali)

                Chiedere è lecito, rispondere è cortesia

                Ho chiesto
                amore, ho avuto sesso
                ho chiesto
                comprensione, ho ricevuto indifferenza
                ho chiesto
                amicizia, ho ricevuto interesse
                ho sempre fatto del bene
                ma ho ricevuto ingratitudine
                ho chiesto
                attenzione, ho ricevuto maleducazione
                ho chiesto
                partecipazione, ho ricevuto indifferenza
                ho chiesto
                di parlare, ho ricevuto noncuranza
                ho chiesto
                benevolenza, ho ricevuto cattiveria
                ho chiesto
                umilmente, ho ricevuto protervia
                ho chiesto
                benevolmente, ho ricevuto invidia
                ho chiesto
                per favore, ho ricevuto protesta.
                Mi sono reso conto che abbiamo creato un muro
                di egoismi che si erge contro noi stessi
                pertanto è inutile chiedere
                si passa soltanto per fessi.
                Composta mercoledì 4 maggio 2011
                Vota la poesia: Commenta