Poesie personali


Scritta da: Giuseppe Freda
in Poesie (Poesie personali)

Anfitrione splendido

Anfitrione splendido
che mi accompagni,
ed avvolgi invisibile
tra le vesti purpuree
il cammino e le ansie,
i sogni e le speranze mie,
dimmi:
può l'ultimo epigono
della civiltà madre
sfondare le barriere del tempo
e ricongiungersi alfine
ai suoi agognati destini?
Può l'immortale immagine
dimettere la sua divinità
evolvendosi in carne terrena
e poi sognare
di riveder le ceneri
risorgere,
e rischiarar le tenebre
del suo temuto futuro?
Rispondi:
possono il tempo,
e lo spazio infinito
pieno di mondi,
e l'anima,
e la mente,
e le cose distinte
riconquistare alfine
la coscienza perduta,
e amarsi,
e abbandonar
le false sembianze,
e divenire Dio?
Parli la tua presenza
dentro di me,
e mi accompagni,
e contempli benevolo
il cammino e le ansie,
i sogni e le speranze;
ma sempre taci,
e ti nascondi all'occhio mio.
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    Scritta da: M. Spagna
    in Poesie (Poesie personali)

    Mai veduto

    ... OPERA fragile e attrattiva,
    mai veduto giostre sull'acqua e lascio sentire alla natura l'essenza di un sogno in viaggio...
    -Oggi qui, domani là, cosa farò e dove sarò nel mio sogno in viaggio? -

    Fuorché in sogno
    Non avrei mai creduto
    E veduto ciò appassionatamente già sognato

    E lo ripenseremo al sogno
    Perché l'indomabile essere offre interesse
    Solo nelle notti ammalate di desiderio
    Solo in cui la polvere della verità
    Viene a mischiarsi ad una sabbia di caldo fieno
    In cui qualche cocciuta sciagura della vita
    Diventa una molla di folla fantastica

    Fuorché in sogno
    Nel capolavoro
    La personalità è nel Mondo
    Inalterabile
    Sorto e risorto nell'ora dell'illuminazione del dubbio
    Ed entra nella nostra metafora della vita
    Nella nostra vita perquisita in cui
    Come la doppiezza di un indovino risveglio
    Vediamo con lui e in lui
    Le persone di cui avevamo amato...
    Ma veramente amato

    Indolore e indorato
    È il momento che possiamo riemergere noi stessi
    Concederci a loro che ci hanno aspettato fanciulli
    Sullo sfondo di un mare delicato
    E salato
    Come il silenzio più commovente dei venti stormi

    Fuorché in sogno
    Non ho mai avuto il tempo
    Non ho mai veduto
    La fragilità del più candido dei pensieri
    E i prestabiliti accenni della partenza...
    Più lunga.
    Composta lunedì 2 maggio 2011
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      in Poesie (Poesie personali)
      Fili d'argento che si staccano da questa luna piena
      ed intrecciandosi nella mia esistenza sagomano
      il tuo volto allegro e sorridente.
      Istanti preziosi che celo gelosamente nella mia anima
      di una breve vita condivisa
      ed appieno vissuta.
      Ancora sentimento d'Amore, rancore estinto in me
      dalla consapevolezza dell'importanza che Tu hai
      avuto per me.
      Fili d'argento che intrecciandosi nel telaio della mia vita
      spero un giorno ci portino a raccontarci sorridendo le nostre
      risolte esistenze.
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        Scritta da: Jean-Paul Malfatti
        in Poesie (Poesie personali)

        Profumo di estate

        Sento
        già
        quel
        profumo
        di estate
        nell'aria.
        Ho
        voglia
        di sole,
        ho
        voglia
        di mare.

        Ho
        voglia
        di
        tuffarmi
        tra le
        sue
        onde...

        Ho
        voglia
        di
        lasciarmi
        abbracciare
        dalla
        sua
        acqua
        tiepida...

        Ho
        voglia
        di
        rilassarmi
        al sole
        tra
        un tuffo
        e l'altro.

        Sì,
        c'è
        un
        profumo
        intenso
        di
        estate
        nell'aria.

        Un
        profumo
        forte
        ed assai
        eccitante
        che mi
        invita a
        cercarlo...

        su
        tutte
        le
        spiagge
        del
        mare
        dei
        miei
        pensieri.
        Composta giovedì 5 maggio 2011
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          in Poesie (Poesie personali)
          Oramai ho fatto tutto ciò che sentivo,
          l'amicizia che le ho dato và oltre,
          oltre i sentimenti, oltre il cuore, di più non potevo.
          Mi sono spinto così lontano,
          tornare indietro per mè è così difficile,
          forse mi sono illuso, adesso cosa mi resta in mano?
          Rassegnazione, sconfitta, nò non è possibile,
          ho guardato dentro lei, ho visto le sue gioie, i suoi dolori,
          ed ho capito che ho trovato una persona incredibile.
          L'amicizia, quella vera, è un dare senza aspettarsi niente,
          ma è il mio cuore che sempre spera, che anche per lei
          questo pensiero sia presente.
          Passano i giorni ed io aspetto,
          una sua chiamata un suo messaggio,
          questa attesa brucia nel mio petto, basterebbe così poco,
          per rendermi allegro, per darmi coraggio.
          Anche io ho le mie gioie, anche io ho i miei dolori,
          ma forse lei non mi ha ancora visto dentro,
          ed è rimasta fuori.
          Mi sono spinto così lontano,
          tornare indietro per mè è così difficile,
          allora te lo dico con il cuore in mano,
          guardami dentro, anche io sono una persona incredibile...
          Composta venerdì 6 maggio 2011
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