Poesie personali


Scritta da: Michele Pernozzoli
in Poesie (Poesie personali)
BALLATELLA AUGURALE
In onore di MADONNA PATRIZIA
13 luglio 2000

Il tredici luglio, accade ogni anno
Ritorna una festa di compleanno
A questa scadenza ognuno s’affretti
È il genetliaco di Donna Bitetti

Da stirpe Patrizia, Patrizia Munzi,
Nasceva dei lampi di guerra agli annunzi
Ma intanto la splendida luna caprese
Illuminava di ricche sorprese
Le candide forme di prima puerizia,
Di cui fu dotata la bella Patrizia

Ed ora, ch’è donna di scettro e comando
E di successi che danno vanto,
possa godere d’ogni fortuna:
Questo è l’augurio che a Lei ci accomuna.
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    Scritta da: Michele Pernozzoli
    in Poesie (Poesie personali)
    Buon Compleanno!
    13 luglio 2004

    Patrizia…. ricordi?
    Abbiamo brindato
    Nel caldo di un luglio
    Davvero infuocato

    Un anno è trascorso
    Da quella serata
    Che con entusiasmo
    Ti fu dedicata

    Ondeggia lucente sul mio caminetto
    Un vaso prezioso a ricordo perfetto
    Delle ore felici passate in salotto
    Tra un calice fresco e un gambero ghiotto

    Ormai ci separa una lunga distanza
    Ma vince il pensiero su la lontananza
    E ancora il mio verso
    Ti pensa e s’appresta
    A farti gli auguri per questa tua festa
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      Scritta da: Michele Pernozzoli
      in Poesie (Poesie personali)
      CABALA VINCENTE
      Compleanno di Patrizia
      13 luglio 2003

      Di Patrizia è il compleanno
      Che vogliamo festeggiare
      E per farlo piú apprezzare
      Calcoliamo anno per anno

      L’amatissima Patrizia
      Ci fa perdere la testa:
      Io sto proprio dando i numeri
      Or che arriva la sua festa

      1, 9, 4, 2: questo fu l’anno fatale.
      Un, tre (13); 7: il giorno e il mese,
      Quando avvenne il dí natale

      Solo l’ora resta incerta,
      Ma sul giorno non mi sbaglio,
      Fu di lunedì l’evento
      E non prendo alcun abbaglio.

      Ed i giorni, oh mirabilia,
      Son piú di 22 mila.
      Se vuoi il numero preciso,
      Che alla cifra ti appropinqui,
      Prova a leggere deciso:
      2, poi 6, e infine 5 (22. 265).

      Vuoi saper le settimane?
      T’accontento, è presto detto:
      3 poi 1, 7 e 2
      Ed il calcolo è perfetto (3. 172).

      Tutto questo accanimento
      Sulla numerologia
      Porta al riconoscimento
      Della bella astrologia
      Di Patrizia:

      Sono cifre fortunate
      Perché a lei sono legate.

      Non ci serve dunque il lotto
      Non ci serve la roulette
      La schedina di Patrizia
      È per tutti una dovizia.

      Per poterla festeggiare
      Non ci resta che brindare
      Augurandole contenti
      Infiniti dí vincenti.
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        Scritta da: Michele Pernozzoli
        in Poesie (Poesie personali)

        Acrostico di Patrizia

        Per quelli che hanno un cuore
        Bitetti ispira amore
        Augusta nelle mansioni
        Cortese e ferma nelle decisioni
        Indefettibile nel suo comando
        Tenace e provvida … governando
        Tutti riuniti per i commiati
        Inconsciamente disorientati
        Restiamo infine trasecolati
        E nonostante la riluttanza
        Impegni incombono di grande importanza
        Patrizia affronta la traversata
        Trinacria infatti l’ha reclamata
        Zagare bianche e fior di gelsomino
        Ti allieteranno lungo il cammino
        Evocando tra brezze profumate
        Intensi momenti di mille giornate
        Intanto noi tutti che sí ti apprezziamo
        A Donna Patrizia commossi brindiamo!
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          Scritta da: Michele Pernozzoli
          in Poesie (Poesie personali)

          Pamela

          Larga tesa di paglia: molto sofisticato.
          Cupola bassa: proprio raffinato,
          E con il nastro al mento va annodato.
          È un cappello: il "Pamela" famoso e rinomato.

          Oltre al capo elegante qui illustrato,
          Pamela è in prosa un personaggio amato,
          E Richardson, colui che l'ha ideato,
          E un romanzo, "Pamela", ha intitolato.

          Ma Pamela non è solo un libello,
          Giacché è una donna fine e di cervello,
          La sua presenza è piú che un poker d'assi.
          Suona il nome cosí: Pamela Bassi.

          A Genova si sa che quando è assente
          Tutto il Dipartimento ne risente.
          Ogni suo atto è intriso di passioni
          Col sorriso elargisce informazioni.

          Se hai bisogno di un albergo,
          Se ti occorre un episcopio,
          Non sprecare troppi passi:
          Basta Lei, Pamela Bassi.
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            Scritta da: Michele Pernozzoli
            in Poesie (Poesie personali)
            Anima e Mare
            immensità e profondità

            Il viaggio introspettivo nell’anima,
            senza sorta di tema,
            suscita afflato e iato,
            stupore del sublime immenso,
            effluvio dell’incommensurabile
            scenografia mutabile:
            luci e ombre mirabili,
            cerusiche visioni riluttanti:
            sgominìo per l’immensità
            e, nell’assoluto splendore,
            fulgida oleografia vivida.
            Il rimirare la raffigurazione sulla
            tela, divisione equamente cromatica
            dell’immaginifico cielo-mare,
            caleidoscopio lucido
            del panorama magico:
            forme in dissolvenza
            nel rutilante bagno di colori,
            dalle centripete visioni ai margini,
            esorta l’anima al connubio,
            nel folgorante esordio
            di vivifica ridondante vitalogia.
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              Scritta da: Michele Pernozzoli
              in Poesie (Poesie personali)

              Per una brillante carriera

              Col metodo di seguito indicato
              Il successo futuro è accreditato:
              La carriera sognata è realizzata
              Dalla quantità di polvere sollevata.

              Come il solista nel gioco del calcio
              In preda all'estro dell'artificio,
              Che maglia indossi non ha importanza
              Lato destro o sinistro non ha rilevanza.

              L'ala ingaggia la battaglia
              Ondeggiando sulle gamge;
              Sotto la curva delirante,
              Palleggia assiduo con ritmo elegante

              Anche in assenza di risultato:
              Perché quel goal non sarà mai segnato!
              Ma lo spettacolo è assicurato,
              L'urlo allo stadio lui l'ha strappato!

              Stesso destino nei Ministeri.
              Svelati ormai sono i misteri:
              Quanta più polvere solleverai
              Tanti più riconoscimenti otterrai.

              Come il giocatore inconcludente... ha provveduto
              A mandare in visibilio il pubblico... sprovveduto
              Così l'impiegato zelante, nel suo compito defatigante,
              Quanta più polvere avrà sollevato, tanti più premi avrà meritato.
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