Quale luce potrò vedere se non quella dei tuoi occhi... Quale mare ascoltare se non le onde del tuo cuore... Quali petali sfiorare se non la tua pelle che mi appartiene... Spostandoti mi porti il tuo profumo sei l'aria che vive attorno a me... Specchi sono i tuoi occhi che riflettono il nostro amore... Amore, Amore, Amore, quando dirti Ti amo solleva la brezza nel cuore. Quando ascoltandoti il mondo si isola da noi... ci lascia soli... ci fà ascoltare... vivere e gioire di noi. Amore, Amore, Amore, la stella che ci unisce è ancora là brilla di mille colori, brilla del nostro amore. Brilla in questo cielo notturno che non dorme mai... un cielo stellato coperta che sfiora il tuo corpo che io ho accarezzato... sfiorato... percorso con un dito... Che sfiora le tue labbra che io ho baciato... sfiorato... percorso con le mie... Amore, Amore, Amore, ci sei nelle mie albe, nei miei tramonti ogni giorno sei tu e tu sei per sempre... Ti Amo.
Non più petali di rosa sparsi su questo sentiero. Non più brulichio di acqua fresca a dissetare le vostre coscienze. Non più pelle intrisa di profumo ad allietare il vostro palato. Non più dolci sorrisi in questo vostro percorso inquinato. Non più... Mai più.
Mi ritrovo tra le pieghe della vita nomi, volti e polvere, da discorsi riemersi sommersa. La notte prodiga silenzi e il sonno quando arriva zittisce e soffoca la ragione.
I cani latrano nell'ombra, su un sonno rosicchiato dall'infinito lacrimare di un rigagnolo. Un'alba si fa largo a gomitate tra l'erba tagliata e le mie membra spossate. E una falce di luna rifugge.
Si appresta la farfalla al suo viaggio... ... viaggio dentro se stessa nel proprio dolente universo, per visitare nuvole lontane. Con le ali spiegate guardò triste alla vita vergognosa, timida in cerca d'un anelito di pace, d'un sorriso di mare, d'una semplicità del "sentire"... un "sentire" la musicalità dell'anima. E nell'incerto sentiero di un sogno volò lontano per trovare l'amore.
Gli uomini come i fiori. Tanti, belli se baciati dal sole. Tanto fragili ad un colpo di vento, piegano il gambo, ma si rialzano in fretta, ribelli. Non stanno mai soli e se lo fanno non è colpa loro. Strade, ruscelli, monti, grandi praterie, li puoi trovare ovunque. Tante persone e tanti fiori, un mosaico di colori. Oltre il respiro del vento, il canto dei bimbi leggero sopra un cielo che solo una tempesta può muovere. Frugo nelle mie cose, nei miei ricordi alla ricerca della mia primavera. Tenui, delicati raggi di sole Profumo di viole...