Poesie personali


Scritta da: Carlo Schiavini
in Poesie (Poesie personali)
Sogno nel tempo
Anche oggi ci sei...
il sole alto mi sorride
già sento le tue mani...
calde... morbide e tremanti...
le tue labbra da sfiorare...
sogno che viaggia nel tempo,
e raccoglie scie di pensieri...
sussurrati "Ti Amo"...
Sogno che ogni notte
mi raggiunge tra le note
di stelle danzanti.
Sogno che viaggia
tra il raggio di sole
del mezzogiorno...
raggio più forte
ed acceso... caldo...
e trasporta te sogno...
ed il tuo reale vestito
di stelle... che io ho disegnato
per te ogni notte.
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    Scritta da: Carlo Schiavini
    in Poesie (Poesie personali)

    Una croce tra i sorrisi

    Nel tuo pensiero...
    metti anche il tuo pianto
    dietro la mia porta
    di marmo bianco
    le tue carezze alla mia croce
    le mie parole... che mai più avranno voce.
    Non lacrime...
    che a terra si dissolgono
    ma caldi sorrisi...
    che tutto avvolgono.
    Ricorda quel che sempre
    io ti ho dato...
    in cambio di un sorriso
    che ho voluto.
    Tu vedi quella stella
    che ora ho acceso...
    è la vita che ora a Dio
    ho presto reso.
    E se l'amore avvolge
    in te ogni sera...
    ricorda che mi basta
    una preghiera.
    Non lascio pianti, lacrime
    o dolore...
    ma il mio sorriso...
    sempre nel tuo cuore.
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      Scritta da: Carlo Schiavini
      in Poesie (Poesie personali)

      Filo di vento

      Eppure un filo di vento
      mi porta il tuo profumo
      ed io mi perdo in questa notte stellata
      Ascolto il battito del tuo cuore
      ma sò che sarò solo
      Un battito perso tra il blu indaco
      un'eco che si allontana
      per quanto amore ho dato...
      per quanti sogni ho perso
      seguendo un'illusione tra le note
      di una triste sera
      dove tu ti allontanavi
      lasciando una scia di sogni
      dispersi al suolo
      dietro i tuoi passi,
      Lenti... lenti passi...
      Sei tu
      Eri tu
      Tutto svanisce
      Sogni... profumi... note...
      ed io... ombra di un sogno
      che svanirà alle prime luci dell'alba...
      Un'alba senza te.
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        Scritta da: Carlo Schiavini
        in Poesie (Poesie personali)

        Vento di Marzo

        Sotto quel sole vestito di Marzo,
        ti ritrovai vestita di sole
        io che pittore non sono mai stato
        dipinsi nel cuore i contorni del viso
        i tratti del tuo acerbo sorriso
        coloravo d'amore quel momento
        asciugandolo con un soffio di vento.
        Ora sò che il silenzio puoi capire
        del nostro respiro andato a morire
        ciò che rimane è la realtà di un sogno
        e sai che non è di quello che ho bisogno
        ma sfiorare il tuo dolce viso
        mentre si accende il tuo sorriso
        poterti parlare con la voce del cuore
        tenerti la mano chiamandoti... amore.
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          Scritta da: Carlo Schiavini
          in Poesie (Poesie personali)

          Eternamente ti amo

          Davanti a quel giardino
          dove si è fermato il tempo
          stretta stretta a me vicino
          e un leggero alito di vento
          sul petto mio chinavi
          tra i battiti del cuore
          il capo e mi chiamavi
          "Dolcissimo mio Amore"
          Le labbra tue sfiorare
          con baci delicati
          e per la prima volta amare
          momenti in me mai nati.
          Amor negli occhi adesso
          quello che cercavamo
          quel scintillio riflesso
          alla parola... T'Amo.
          Ricordi appeso al filo
          quel sogno stava là
          ma ora quel che vivo
          è il cuore e la realtà.
          Ti stringo forte a me
          portando il tuo profumo
          un forte amore c'è e...
          dubbi andati in fumo.
          Il tempo ci ha aiutato
          Dolcissimo Amor mio
          il cuore è lievitato
          sarò per sempre tuo.
          Eterno è per la vita
          Eterno è quel che siamo
          Eterno è mai finita...
          Eternamente... Ti Amo.
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            Scritta da: Carlo Schiavini
            in Poesie (Poesie personali)

            La pioggia che scava le rocce

            La pioggia che scava le rocce,
            il vento continua a soffiare
            il sole che muore lontano
            lasciando la luce sul mare.
            Ti sento vicina anche ora
            è come se tu fossi qui
            eppure qualcosa mi manca
            è strano eppure è cosi.
            Mi mancan le guance tue rosse
            che bello poterle sfiorare
            mi manca la tua bocca rosa
            che io non potrò più baciare.
            La pioggia che scava le rocce...
            Ricordi nei giorni piovosi
            nascosti in due sotto il portone
            tenerci la mano pian piano
            all'ombra di un fiacco lampione.
            Guardarci negli occhi in silenzio
            sfiorarti col dito la pelle
            poi sempre in silenzio vedere
            nel cielo apparire le stelle.
            Il vento continua a soffiare...
            E l'aria che passa veloce
            tra i lunghi tuoi biondi capelli
            li muove di qua e di là
            rendendoli ancora più belli.
            E quando io li sfioravo
            passandoli tra le mie dita
            questo già mi bastava
            prendevo respiri di vita.
            Il sole che muore lontano...
            Sappiamo che è ora di andare
            la luce del sole si è spenta
            le ombre si allungano ormai
            che dolce poterti amare..
            Amarti è un sottile dolore
            amarti è un dolce piacere
            se c'è ti riempie di gioia
            se manca ti spezza il cuore.
            Lasciando la luce sul mare...
            Da quando tu non ci sei tu
            mi basta sedermi un momento
            guardare le nuvole in cielo
            nel cuore sentire un lamento.
            Il raggio del sole ora è qui
            pensandoti torno bambino
            guardando quel raggio di luce
            mi sembra di averti vicino.

            (scritta nel 1984, dedicata a Moira.. il mio primo Amore)
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              Scritta da: Carlo Schiavini
              in Poesie (Poesie personali)

              Dieci minuti

              Buonanotte Amore

              Ore 1:00
              Dieci minuti e poi il sogno...
              dieci minuti tra un foglio e la luna
              scrivendo i ricami del tuo viso
              delle solcate labbra morbide
              aspettando che si svegli la realtà
              che ogni giorno si nutre di noi...
              "Amore"... urlare al mondo...
              "Eccoci finalmente"
              Minuti che passano...
              attimi che mai torneranno...
              da vivere di te e con te...
              respirarti al mattino
              come colazione dolce
              come zucchero nel cuore.
              1:05
              Cinque minuti e ti perdo...
              se anche questa notte sarai sogno
              non ti avrò perso e tra il cuscino
              e il tuo viso disegnato
              righeranno lacrime d'amore
              lacrime felici per l'amore
              ritrovato... ascolto quelle note
              e mi perdo nei tuoi silenzi...
              ma sei tra la musica e la luna...
              Dormi Amore... dormi...
              provo a sognarti ancora
              questa notte... per viverti
              ancora... Eternamente Amarti.
              1:10
              Notte Amore...
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                Scritta da: Carlo Schiavini
                in Poesie (Poesie personali)

                Ti amo

                Ti Amo,
                come il vento ama sfiorar le foglie
                accarezzare quei rami che han pianto
                nel perder verdi figlie.
                Per queste lacrime versate su bianchi fogli...
                lacrime cadute che valgon più delle parole.
                Per il mio cuore nutrito del tuo amore
                dove gelosamente custodisco i ricordi
                i sospiri regalati di lontani e perduti amori.
                Per i sogni che ogni notte mi regali
                quando non ci sei... ma non puoi mancare
                ed il tuo viso nella mente devo disegnare.
                Per questa mano che ricama le parole
                che solo chi ama sà raccogliere dal cuore.
                Per quei momenti che ci sei e sei presente,
                Per questo ti amo... e t'amo sempre.
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                  Scritta da: Carlo Schiavini
                  in Poesie (Poesie personali)

                  A mio padre

                  Ciao Papà,
                  ora che non ci sei più scopro quanto mi manchi... mi manca il tuo sorriso... il tuo stropicciarmi i capelli, mi mancano i tuoi consigli mai ascoltati.
                  Pensavo di essere cresciuto e allora rifiutavo queste attenzioni... solo ora mi rendo conto di quanto amore mettevi in questi semplici gesti... non si è mai grandi abbastanza per capire certe cose.
                  Penso a tutto ciò che ho perso con te... è troppo tardi lo sò, è semplice per me ripetere che dovevo pensarci prima, la frase per coprire ogni genere di errore.
                  Non ci sei più... ricordo di te ogni cosa, l'imbarazzo di quando venivi a scuola a prendermi, di quando salivo dietro a te in moto, la derisione degli amici che chiedevano se avevo ancora bisogno del papà... in quei momenti sentivo rabbia verso di te... solo ora che non ci sei più e che sono cresciuto capisco che tu valevi più di loro... perché... tu eri il mio migliore amico.
                  Poi un giorno il Signore ha deciso di prenderti, tre lunghi anni... anni di sofferenza per te.
                  Le parti si erano invertite, cominciai a diventare il padre di mio padre, io crescevo e tu diventavi sempre più piccolo... aiutarti a mangiare... rimboccarti le coperte...
                  baciare la tua fronte, curarti come un bambino... come tu facevi con me.
                  Poi una notte ti sei addormentato e hai voluto dormire più del solito... hai deciso di non svegliarti più.
                  Ora Papà... io non sò se possano esistere gli Angeli,
                  se cosi fosse io vorrei che tu fossi il mio e se vuoi passare la tua mano tra i miei capelli e stropicciarmeli... fai pure...
                  io non sono più un bambino... sono tuo figlio!
                  Solo cosi saprò che la parola "troppo tardi" non esiste...
                  altrimenti ho sbagliato tutto.
                  Scusa Papà... ma sarebbe troppo tardi chedere scusa.
                  A mio Padre... Carlo
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