Poesie personali


Scritta da: Idra
in Poesie (Poesie personali)

Acqua passata

Sei acqua passata...
fosti burrasca tempesta calma piatta
torni
marea sigiziale
sulla mia spiaggia
porti l'onda anomala
del tuo morire

marea incontenuta del pensarti

vola il gabbiano
attratto al correr via

acqua passata sei, anima mia
stagione andata dei miei anni migliori

fosti tempesta che urla e incresparsi d'onde
imbiancare di spuma e capelli

fosti acqua cheta
sotto i ponti delle mie battaglie

risacca bonaccia tregua anelata
sei soltanto acqua passata...
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    Scritta da: U. Borghi
    in Poesie (Poesie personali)

    Ali tarpate

    Mi hai tarpato le ali
    nel momento in cui
    avevo deciso di volare.

    Ora da terra vedo
    l'irrangiungibile sogno svanito.

    Non volevi volassi
    verso il cielo blu.

    Mi hai tarpato le ali
    e mi hai lasciato
    sotto il cielo blu.

    Ed io qui rimango
    a guardare
    il mio sogno blu.
    Composta sabato 21 gennaio 2012
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      Scritta da: Silviettooo
      in Poesie (Poesie personali)

      Poesia

      A volte è solo un soffio di vento che ti accarezza e ti sussurra dolci e ossessionanti parole da urlare al mondo.
      Altre volte è lo sguardo che ti porta ad osservare situazioni, movimenti o volti da raccontare, da inventare.
      Altre volte ancora, è il cuore che ti guida in sentieri immaginari per poter scrivere di un amore,
      della bellezza di un bacio, o di un desiderio e della sua attesa.
      Spesso è anche la testa, con la sua razionalità a lasciarti raccontare la cruda realtà delle cose,
      e uscire così da quel mondo irreale popolato da sentimenti e stelle colorate.
      Tutto è poesia.
      La poesia, è per il poeta, la poesia, vita!
      È come se fosse una figlia, un figlio, una parte di se da proteggere e tenere sempre dentro.
      Addolorato quando deve correggerla
      Orgoglioso quando supera i suoi mille esami
      Sereno quando la porta a letto
      E contento quando tutti ne parlano
      Il cinguettio di un uccellino,
      il rumore delle foglie di un albero di noce possedute dal vento,
      un gatto che ti fa le fusa.
      È vita la poesia,
      e compito del poeta è portare, attraverso la sua anima e il suo pensiero, la sua poesia,
      quella vita, quei sentimenti che troppo spesso, noi essere umani, teniamo nascosti,
      chiusi, coperti e impauriti da ciò che un dolore può trasmetterci.
      Viviamola la poesia, leggiamola questa vita e raccontiamola.
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        Scritta da: Silviettooo
        in Poesie (Poesie personali)

        La Farfalla

        Come un canto fuori dal tempo.
        Il suo nascere e il suo venire al mondo è molto più lungo del suo vivere stesso.
        Eppure in quella breve e faticosa vita, ha tempo per tutto,
        e non cade mai nella noia di un lamento o nell'ozio della nullità.
        Vola sui fiori più belli
        Si lascia trasportare dal vento
        Nella notte brilla e diventa magica sotto la luna
        Ruba molti sorrisi e bei pensieri a chi la osserva
        Regala leggerezza e soffice bellezza
        È libera, e vive con la consapevolezza di morire in un attimo
        Forse è proprio nella sua morte che la farfalla raggiunge quel desiderato piacere,
        quel piacere estremo.
        Va incontro alla morte con maestosa eleganza ed effimera delicatezza.
        Ogni essere potrebbe peccare in invidia innanzi a tanta ricchezza!
        Nessuno mai potrà essere tanto libero
        Nessuno mai potrà desiderare ed ottenere tanta libertà
        Perché nessuno mai potrà essere tanto coraggioso e forte d'andare incontro alla morte,
        incontro alla sua fine, con tanta colorata e viva dolcezza.
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          Scritta da: Silviettooo
          in Poesie (Poesie personali)

          Il Filo d'Erba

          Malgrado nessuno lo annaffia, nasce lo stesso
          Non lo accarezza nessuno
          Non lo osserva nessuno e quasi nessuno ne parla,
          eppure è lì, sempre, lì, stabile e costante,
          imperterrito e testardo, a lasciarsi bagnare dalla pioggia.
          Sta lì a seguire i movimenti del vento e si nasconde quando la bianca e soffice signora scende,
          cade giù a fiocchi per deliziarci della sua bellezza.
          Ci strappa un sorriso solo quando ci accorgiamo di non vederlo da assai tempo,
          e quasi ci entusiasma, ci commuove,
          ci sorprende, come se addirittura ci fossimo scordati della sua presenza.
          A volte lo ricordiamo nostalgici della sua freschezza e del suo profumo.
          E se non fosse mai esistito il Filo D'Erba?
          Cos'altro avrebbe ora il suo nome?
          Il filo d'erba.
          E, quel qualcos'altro, avrebbe sempre lo stesso colore e lo stesso senso di vita?
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            Scritta da: Silviettooo
            in Poesie (Poesie personali)

            Il Pittore

            Le mie dita sfiorano il tuo corpo con lo stesso tocco di un pennello che un'immacolata tela,
            che sarà presto portatrice di una magnifica opera.
            Ad occhi socchiusi ti abbandoni a piacevoli gemiti e sorrisi,
            mentre io con le mie dita traccio i contorni, gli orizzonti sottili e le calde linee del tuo universo.
            Rosso come la passione
            Verde come la speranza
            Giallo come il calore
            Nero come la paura.
            Passano i sogni, volano i pensieri e forti e pesanti diventano i desideri.
            L'eleganza del pennello sulla tela è quasi dolce, effimera, delicata,
            come se quel gesto potesse in qualche modo violare o ferire la tela.
            All'egual modo il mio corpo si avvicina al tuo,
            con la sana consapevolezza che in quel gesto, in quell'atto, si giunge all'apice del piacere,
            al piacere dell'unione, dell'essere l'uno per l'altra.
            Ed è proprio quell'unione,
            quel piacere sconfinato e irrealmente vivo che porterà il quadro a raggiungere la più ambita delle bellezze.
            Bellezza rozza e violenta,
            Bellezza che agli occhi di chi l'ammira sarà sempre diversa e surreale
            Perché solo in pochi udiranno il senso di tanta magnificenza,
            il senso puro e folle di un pittore.
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              Scritta da: Silviettooo
              in Poesie (Poesie personali)

              Anima

              Ero fermo lì, immobile
              Brividi di piacevole dolore accarezzavano le mie carni:
              come se una spada di solo cristallo e dalle punte dorate scendesse a capo fitto sotto la mia pelle,
              ed io offuscato dalla sua bellezza e dal suo bagliore,
              non potevo non desiderare il proseguo di quell'elegante e sublime atto.
              La sua luce mi penetrava e il suo tocco,
              il suo tocco diventava man mano possessore dei miei sensi;
              il suo calore bruciava in unisono con le mie voglie,
              pura e mistica alchimia.
              D'improvviso toccò le mie labbra,
              una forte esplosione di luce partì dai miei occhi,
              e mi resi conto, in un solo istante,
              come in un veloce riflesso di uno specchio in fuga,
              che ero lì, fermo.
              Immobile innanzi alla mia anima,
              a colei che è padrona del mio corpo, delle mie emozioni e dei miei desideri.
              Io e lei
              Io davanti a me stesso in un incessante fluire di pensieri, paure, voglie.
              Un aumento incredibile di voglia di esistere, voglia di vivere!
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