Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

A gambe aperte

La trovo sempre,
alla fine delle mie fughe
torno sempre indietro.

La trovo anche al buio
la strada di casa.

Busso alla stessa porta,
ma solo per educazione
lo so che per me è aperta.

Torno con le mie scuse assurde alle quali tu non credi,
torno con i nostri progetti
che sono solo miei.

Parlo al plurale pensando a me
o forse dimenticandomi di te,
e busso al tuo cuore che non risponde
pendo il tuo corpo che si offre per dovere
o per stanchezza,
senza provare alcun piacere,
poi mi addormento fino al giorno dopo,
e parto presto senza far rumore
lasciando un altra volta un corpo di donna ad aspettare.
Composta lunedì 23 gennaio 2012
Vota la poesia: Commenta
    in Poesie (Poesie personali)

    La favola sbagliata

    Eccola qui l'ultima lei,
    la lei che ha vinto,
    la ragazza della ultima passione,
    non quella che ho amato
    ma quella che mi ha fregato,
    quella che ha vinto contro tutto e tutti,
    anche contro se stessa.

    Da allora mi dorme accanto,
    da quella brevità diventata eterna.

    Mi volto dall'altra parte,
    lei lo ha già fatto,
    anni fa.
    Il cerchio è chiuso,
    la ragazza della prima passione,
    il futuro da ricordare
    il passato,
    la confidenza nel raccontare tutto,
    le delusioni,
    ecco la storia d'amore costruita sul passato
    non sul futuro
    abbiamo corso tanto per tornare al punto di partenza
    io ricordo ma non la ricordo,
    vedo i fatti,
    i luoghi,
    ma non la sua figura.
    Composta lunedì 23 gennaio 2012
    Vota la poesia: Commenta
      in Poesie (Poesie personali)

      Perdono per ciò che farò, non per ciò che non ho fatto

      Scusami se non ho potuto fare di più per te,
      se tornavo a casa stanco morto ed ero di poche parole.

      Scusami se non ti portavo fuori,
      non ti compravo abiti alla moda.

      Scusami se ti ho amato a modo mio e non a modo tuo,
      scusami se non ho reagito da uomo quando davanti a te mi umiliavano
      e scusami per tutti gli altri mille miei difetti.

      Ma adesso perdonami se non posso più parlare.

      Come tu ben sai
      due cose insieme io non le so fare,
      adesso devo mirare bene al tuo cuore
      e toglierti per sempre ogni dispiacere.
      Composta lunedì 23 gennaio 2012
      Vota la poesia: Commenta
        in Poesie (Poesie personali)

        14 feb... guaio

        È dedicato
        a chi
        da quanto ha amato
        non si ricorda neanche più chi ha amato,
        a chi è stato così tanto amato
        da non sapere neppure chi l'ha davvero amato.

        A chi d'amore è vissuto
        ed a chi d'amore è morto.

        A chi l'amore l'regalato,
        a chi l'ha venduto
        ed chi l'ha comprato.

        A chi all'amore ha riso addosso
        ed a chi per amore ha pianto troppo.

        È dedicato a chi con l'amore ha tolto tutto,
        a chi per amore tutto ha perso.

        Ed a tutti gli altri casi messi in fila
        dentro i corpi e le storie di ognuno di noi.

        Giorno di fiori,
        cene a lume di candela e cioccolatini,
        regali fatti per obbligo o sentiti veramente,
        un'altra delle mille ricorrenze,
        fatte per mettere le mani spesso al portafoglio
        più che al cuore.

        Oggi per molti è festa.

        Per i soli è un giorno dei peggiori,
        non si festeggia il santo ma il "noi due",
        quel "noi" che forse non avrà un domani.

        Del resto Valentino
        oggi tirato in ballo suo malgrado
        ci ha messo solo il nome in tutto questo,
        perché di tutt'altro amore si occupava.

        È destinato come gli altri santi ad esser ricordato per un solo giorno,
        come per onomastici e battesimi,
        poi messo nel suo nulla fino all'anno dopo.

        Ed a me che non avendo ne da chiederne o da dare,
        l'amore,
        a malapena lo posso raccontare,
        ed a tutti quelli che non nel bene ma nel male
        dell'amore hanno qualcosa da ridire,
        posso solo suggerire
        fatevi un bel bicchiere
        da soli o in compagnia
        ed aspettate sbronzi che questo giorno diventi come tutti gli altri
        l'ennesimo giorno andato via.
        Composta lunedì 23 gennaio 2012
        Vota la poesia: Commenta
          in Poesie (Poesie personali)

          La morte è stata immediata e lenta

          Non regalatemi
          per principio,
          o fede o per una pietà non richiesta
          altre notti da passare sveglio,
          immobile nel letto,
          non regalatemi una vita che non voglio più,
          non venite a guardarmi,
          in fila come per turismo,
          a farmi una compagnia che non gradisco,
          staccate la spina,
          divise bianche,
          caporali della fine col potere di farlo.
          Composta lunedì 23 gennaio 2012
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Jole Breads
            in Poesie (Poesie personali)

            Il Tuo Volto

            Nell'indicibile tempo
            il tuo volto
            è fermo a guardare la vita
            ... e i suoi sogni...

            Trasformi ogni cosa
            componendo di baci
            i domani a cui sorridi...

            Io ti immagino
            come se tra noi
            non ci siano distanze...
            e nell'illusione
            di un peccato che non c'è,
            propongo i miei baci
            sul tuo volto etereo,
            nella convinzione
            che anche tu
            sia predisposta
            a tanto...

            Poi porto
            i miei occhi
            dove nessuno sguardo arriva,
            e lì lascio il mio passo e queste frasi,
            affinché tu possa ricordar di me
            il passaggio...

            in questa
            e nelle vite
            dove a tua insaputa
            io ti baciai.
            Composta venerdì 20 gennaio 2012
            Vota la poesia: Commenta
              in Poesie (Poesie personali)

              In ospedale

              Lavando il pavimento ogni mattina
              togli quella patina di pietà
              frutto della passione della speranza
              Poesia e vita... con Gioia
              sorrisi in beneficenza impegnando
              l'amore pregno del poesiato poeta
              per aiutare chi solitario piange solitudine
              in estrema sofferenza ed altro,
              dimenticati da tutti coloro
              che con dell'anima per il corpo
              nel corso della vita calpestano e
              vivono emozioni
              in stanze sazie con il dolore immenso.
              Non vano! Tu devi essere
              l'esempio nobile da seguire
              che per scelta di cuore
              operi in ospedale rinnegando
              tutti coloro che per denaro
              rassicurano per e con la forza
              chi, lì piegato ci vive con le pene
              allettato piagato dalla malattia,
              affamato di un sorriso,
              di un gesto bello...
              Per umanità s'aspetta
              disinteressato di bontà
              da una persona umana.
              Composta domenica 22 gennaio 2012
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Antonio Fabi
                in Poesie (Poesie personali)
                Hai strangolato i miei aneliti
                con le tue mani affusolate e deboli
                mentre m'illudevo di raggiungere il cielo
                che avevo visto splendere nei tuoi occhi.
                Avevi dato alle mie mani
                alle mie membra sfinite e sudaticce
                al mio desiderio veemente
                una chiave d'oro.
                Ed io pensavo di dominare
                l'universo stesso
                solo contemplando
                te
                simile a dea pagana
                crisoelefantina.
                Ero un pagliaccio
                non mi hai ucciso.
                Peggio così.
                Composta mercoledì 26 ottobre 2011
                Vota la poesia: Commenta