Scritta da: Alexandre Cuissardes
in Poesie (Poesie personali)
20 aprile 1980
È calata la sera sul mio giorno di festa/
l'abito nuovo è già nell'armadio/
aspetta la nuova domenica.
Composta martedì 24 gennaio 2012
È calata la sera sul mio giorno di festa/
l'abito nuovo è già nell'armadio/
aspetta la nuova domenica.
Se me lo chiedessi
verrei subito da te
a parlottare
tra la sabbia e il mare
sulla vita e la noia
su cercarsi e fuggire
sull'indifferenza e l'amore
sulle verità e le bugie.
se me lo chiedessi
verrei subito da te
fisicamente verrei, perché
parte di me è già lì
con te
e se un giorno dovrà lasciarti
sentirai parte di te rapita.
Noi siamo fatti per stare insieme, anche se non possiamo.
Rubiamo attimi di gioia alla vita di tutti i giorni.
A volte passano settimane prima di rivederci,
ma questo rende quei momenti ancora più preziosi.
Tutto quello che possiamo permetterci sono solo attimi rubati al destino che ci divide.
Più stiamo lontani più desideriamo di stare vicini.
Ma questo rende tutto ancora più magico...
Le tue dita che intrecciano le mie davanti alla fermata dell'autobus, in quel momento tutto scompare, restiamo solo noi due.
So che potrei non rivederti per giorni, settimane, forse di più.
Ma in quel momento tutto si ferma, sento la vera felicità solo sentendo il tuo respiro aumentare al tocco delle nostre mani.
E non mi resta altro che immaginare la nostra vita assieme mentre torno a casa, nella vita reale, aspettando un altro attimo di gioia.
Con te sulle onde del mare
per cercarmi, vorrei viaggiare;
Rotolarmi su distese di neve
fino ad incrociarti e rimanere travolto
dai sensi e ritrovarmi;
Saldamente legato al tuo paracadute
atterrare con te
su un prato in fiore,
per stordirmi, ritrovarti e lì rimanere,
lì dove nessuno verrà a chiederci
chi siamo.
Il mio corpo è la macchina della quale non conosco ne le esigenze,
ne il consumo e l'autonomia.
Lo metto in moto ogni mattina senza chiedergli se ha voglia o no di partire.
A volte pretendo che viaggi anche se non sono in grado di guidare,
gli chiedo di non riposare e di essere pronto a ripartire.
Non ricordo quando lo comprai ne quanto mi costò,
so che non varrà niente quando cercherò di ridarlo indietro.
File di ulivi
ma non mi accompagnano,
stanno fermi,
loro possono farlo.
Voglia non di vedere
ma di immaginare,
ed ecco bianca Firenze,
in fondo al mio cielo.
Vagherai in cielo giovane stella,
ricordata da tutti umile e bella,
pochissimo tempo condiviso fra noi
il tuo destino è lassù che preghi per noi.
Ogni tuo ricordo colpisce il nostro cuore,
guardandoti in foto è un forte dolore,
leggendo frasi, pensieri e parole,
continuamente a tutte le ore.
Manchi, mancherai e non smetterai mai di mancarci...
Dolce... Affettuosa... Piccola... Stella.
In questa notte fredda e di ghiaccio sulle strade,
in questo silenzio dove si sente solo il mio respiro,
sono solo, insonne.
In questa notte fredda chiudo un attimo gli occhi e la mia mente fa rinascere le ore passate con te,
le parole dette,
gli abbracci,
i baci dati,
i sospiri,
i gemiti del nostro amore.
Dove la solitudine di questa notte diventa meno avvolgente,
perche il tuo amore l'ha scacciata via.
In questa notte fredda tu dormi,
mentre io qui insonne rivivo i tuoi abbracci da... polipino,
le tue parole che mi parlano d'amore,
il tuo corpo che mi da amore.
Parole dolci sommesse che solo il cuore poteva sentire,
dove il tuo calore mi da vita.
Dove tu sei unica emozione che mi fa sentire vivo,
in questo periodo difficile la luce davanti a noi e lontana,
e il cammino si fa a passi lenti e insicuri.
Questa notte sono solo,
e ci vorrebbe il tuo abbraccio e ancora il tuo amore per farmi sentire meno solo,
i tuoi abbracci da polipino che avvinghiano il mio cuore per riscaldarmi da questa notte fredda.
Tu la meravigliosa fonte di calore che mi riscalda il cuore,
dove c'è la luce in fondo a te stessa,
la luce dell'amore che ogni giorno che passa è sempre più intensa.
Tu sei l'Amore... e tienimi con te!
Il tempo scorre in modo veloce, ci sono sempre le stesse immagini con piccoli, superflui dettagli diversi.
Le voci son sempre le stesse, le stesse parole, gli stessi pensieri.
Le stesse amarezze, gli stessi litigi.
Sono passati anni, ma io sono sempre qui.
Questa è una lunga vita vissuta sempre lo stesso giorno.
Sei nel mio cuore e nel mio tempo,
sei nel palmo della mia mano/.
Sei alla mia destra
quando cammino solo,
sperando di arrivare.
Voli con me sugli aerei che prendo ogni notte e mi fanno vedere il mio letto dall'alto,
sei nel mio corpo quando mi fai l'amore in un angolo buio di un parcheggio sotterraneo,
ed io socchiudo gli occhi ed accarezzo la tua testa china su di me.