Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Chi sono

Non so più chi sono,
cerco, nei meandri oscuri
della vita,
ciò che ero.
Una maschera oscura
mi avvolge,
vorrei strapparla,
ma la mano si ferma,
la volontà s'annulla
e... tutto resta come prima.
Un urlo feroce, dal profondo sale
perché tutto cambi,
ma altrettanto ferocemente
lo reprimo,
e... tutto resta come prima.
cerco, cerco di districare
i mille nodi che, saldamente,
mi ancorano al passato, ma
una mano invisibile li riavvolge
e... tutto resta come prima.
profondo è il desiderio
dell'esser ancora ciò che ero,
al sol pensiero
s'annulla
e... tutto resta come prima.
Son quel che sono
e mai più tornerò
ad esser quel che ero
e... tutto resta come prima.
Composta domenica 11 dicembre 2011
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    Scritta da: U. Borghi
    in Poesie (Poesie personali)

    Felicità

    Felicità è sognarla
    felicità è sapere che la vedrò
    felicità è sapere che le parlerò
    felicità è sapere che starò a sentirla
    felicità è sapere che le starò accanto
    felicità è guardarla
    felicità è parlarle
    felicità è starla a sentire
    felicità è starle accanto
    felicità è sfiorarla
    felicità è toccarla
    felicità è quando i suoi occhi incontrano i miei
    vorrei che la felicità non finisse mai.
    Composta sabato 21 gennaio 2012
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      Da lassù

      Da lassù, guidaci con destrezza, ooh Dio!
      Tu, nel gioco della vita umana
      hai confuso in noi la ragione
      le sensazioni si drogano alla pazzia
      con il tuo infuso di sentimenti
      è pura dopamina troppo tosta da digerire.
      Scoppia d'impulso in noi umani
      la psiche per reggere la tua celeste voglia,
      d'emozioni alla follia è per due anime con il cuore
      che battono all'unisono insieme innamorate
      per concepire nel giusto il tuo credo d'amare
      l'amore che da sempre è la trama di ogni storia di vita.
      La testa bolle, i vapori conferiti di materia nigra
      sfumano la mente del genere umano in sintonia d'amore
      da secoli è in voga come atto fisico l'unico mimato,
      il meglio più riuscito sul serio per conoscere te
      ooh Signore che ci dai la nobile vita.
      Molti di noi però sono confusi annoiati d'amore
      in mondovisione è un campo minato nell'agire
      con questo tuo sentimento più volte stuprato
      travisato e malcapito nel nostro essere
      per dare la concepita natalità... dà poca validità
      alla nostra umanità vista in comunità.
      Anche io amo la vita nel mio corpo da sempre
      in carne ti cerco ti adoro, però non sento di te
      preoccupato all'osso nell'anima decadi nel triste tutto sfili
      e scappi via... mi rendi solo un parkinsoniano.
      Ulula nel corpo
      l'adirato dolore nel sofferente straziato
      timida la speranza è una fievole fiamma accesa
      di uno stoppino che avvolta c'era nel cuore
      una volta dura con la tristezza saldata.
      La natura s'infrange con il destino
      giorno dopo giorno goccia dopo goccia
      consuma e strae la salute nel tempo vano in cielo
      speso in noi nel dispensarci le tue migliori diete
      di emozioni per vivere il tuo soggetto di vita.
      Sulla terra!
      Sono solo pedina di una scacchiera
      nell'immane soggiogata da insani gesti
      estranei d'umanità che tristi nel realizzarsi
      si dissipa il concetto di vita
      eeh si resta disabili drogati di emozioni per vivere
      esponenti di pietà in pietra marmarea come anime
      ormai depresse senza un esempio di umanità.
      Composta venerdì 20 gennaio 2012
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        Scritta da: geggio
        in Poesie (Poesie personali)

        Disegnare...

        Il disegno a volte mi accende
        il disegno mi fa sorridere
        il disegno non mi fa pensare
        il disegno...

        quando vedi davanti a te un foglio bianco...

        fai il tuo segno...

        regali qualcosa di tuo all'umanità

        il disegno è speciale

        senza regole
        anarchia totale
        nessuno ti può fermare e far del male...

        disegna
        disegna
        disegna

        percorri il tuo segno disegna la tua vita.
        Composta sabato 21 gennaio 2012
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          Scritta da: Marilena Aiello
          in Poesie (Poesie personali)

          Fiore di campo

          Annuso
          Attimi di pace
          Ricordi d'infanzia
          Sereni giorni di luce
          Lunghe sere miti
          Voci mai dimenticate
          di persone sparite
          Campanelli di biciclette
          Scoppiettii di fuochi improvvisati
          Risate come ingredienti di dolci antichi
          che miscelati insieme danno qualcosa di unico
          Un sapore che non sai com'è, ma è buono.

          Nostalgia di cose intangibili e vere.
          Composta venerdì 20 gennaio 2012
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