Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Il funambolo

E cammino su questa fune
tesa e sospesa
mi muovo leggero
vado avanti...
per quel che sono
non ricordo più chi ero.
Questa fune è la mia vita
ed io sono equilibrista.
Vi chiederete se ho paura...
certo amici ne ho tanta
... eppure ne ho fatte di acrobazie...
senza rete, senza salvezze...
senza nessuna sicurezza...
Posso andare solo avanti...
con equilibrio e simmetria
passo dopo passo lascio il ieri
e il domani... sia quel che sia...
E voi mi guardate con il fiato sospeso
con i piedi per terra
e i visi per aria.
Ma se questa è stata la mia vita
questo il mio destino
io vi saluto con l'inchino
di chi non ha più niente da dire...
e a voi non resta...
che applaudire.
Composta mercoledì 30 novembre 2011
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    in Poesie (Poesie personali)

    Luna

    Pallida luna che sorgi a sud...
    mentre il sole declina sul blu...
    raccontami le storie di questa città...
    di innamorati che ti han osservata...
    dei loro baci nella notte...
    che ti han incantata...
    di racconti di vecchi marinai ubriachi...
    che han visto terre e oceani e ora son stanchi...
    Stanchi di errare intorno al mondo...
    stanchi di narrare le stesse cose...
    perché si sa che sulle loro tombe...
    non crescon le rose...
    Raccontami di donne ai cigli della strada...
    delle loro storie...
    delle loro lacrime come rugiada...
    Silenziosa luna... dai pallidi raggi...
    raccontami di avventure... di lunghi viaggi...
    Raccontami di lei... se sta dormendo...
    se pensa un po' a me... se sta sognando...
    raccontami di lei, ti prego, ancora un momento...
    dalle un bacio...
    e sarò contento.
    Composta mercoledì 30 novembre 2011
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      Scritta da: Marilena Aiello
      in Poesie (Poesie personali)
      Ferma! Che pensi di fare?
      Slegare sentimenti? Sei uscita fuori di senno?
      Non si fa! In questo mondo non si fa!
      Non funziona, è dimostrato.
      Inutile provare.
      Annega quel cuore,
      potrebbero accorgersi che batte.
      Affoga i sentimenti,
      solo quelli positivi, ovvio.
      I negativi sono permessi.
      Anzi, sono considerati virtuosi.
      È un mondo al contrario,
      hai ragione.
      Me ne rendo conto anche io.
      Ma qui funziona così.
      O ti adatti o te ne puoi tornare là,
      su quel pianeta smarrito
      del quale non ricordi neanche il nome.
      È tutto chiaro?
      Fà attenzione e non provarci mai più.
      Potrebbero rinchiuderti,
      considerarti pericolosa.
      Niente "ma...", discorso chiuso.
      Adesso cancella dal viso ogni espressione
      che possa essere riconosciuta come autentica.
      Tieni, ti presto una delle mie maschere:
      questa è quella giornaliera,
      di una moderata contentezza.
      Poi ti dirò come procurarti le altre.
      Ti serve quella della felicità: è di plastica.
      Quella dell'amicizia: è di ghiaccio,
      ricorda di non indossarla al sole,
      si scioglierebbe presto.
      Poi potrebbe servirti, fammi pensare,
      ecco: quella della compassione, è di burro,
      un po' viscida, unta, ma che ci vuoi fare.
      Ce ne sarebbero anche altre,
      ma col tempo imparerai a costruirle da sola.
      C'è chi ne fa di magnifiche in cartapesta,
      chi le cuce, chi le ricama, chi le dipinge.
      Ognuno come le preferisce.
      L'importante è, non dimenticarlo,
      mai e dico mai mostrare il proprio volto.
      Sarebbe la fine. Non solo per te,
      ma anche per tutto il nostro mondo
      che si basa sulla falsità e la più assoluta ipocrisia.
      Se scricchiola qualcosa, o qualcuno,
      il sistema crolla e noi siamo fottuti.
      Quindi, piccola stellina, dimentica chi sei
      e costruisci chi vuoi far credere di essere.
      Pian piano ti abituerai, credimi.
      Pian piano, dimenticherai anche chi eri,
      te lo assicuro.
      Adesso vai, fatti un giro con questa maschera,
      goditi il risultato. Sarà un successo.
      E pensa al lato positivo:
      se piangi, se soffri, se muori,
      non se ne accorge nessuno,
      la giostra continua a girare.
      Ti renderai presto conto che non c'è alternativa.
      Adesso puoi ringraziarmi,
      col miglior sorriso finto che ti riesca di fare!
      Buona vita!
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        Scritta da: margherita1
        in Poesie (Poesie personali)

        Cuore rubato

        Non sono sola quando non ci sei
        sono sola quando non mi parli.
        Il tuo profilo fermo nel silenzio
        e io cado nel vuoto cercando
        di catturare almeno uno sguardo,
        solo un battito di ciglia basterebbe
        mentre ferma sull'orlo della fine
        ricamo inutili speranze.
        cerco la mano che si ritrae,
        invento parole per stupirti,
        ti tento invano vendendomi l'anima.
        Capisco sai, non serve neppure
        invocare pietà, nessuna pena
        scalfisce il tuo cuore
        che ormai non hai più
        da quando un'altra lo ha rubato.
        Composta giovedì 26 gennaio 2012
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          Scritta da: margherita1
          in Poesie (Poesie personali)

          Pioggia senza fine

          Con un boato il tuono
          squarcia quel telo di ovatta
          un'attimo e il lampo illumina
          le strade grigie.
          Piedi frettolosi calpestano
          i marciapiedi affollati,
          alcune spalle scontrano
          il mio corpo stanco che spinto
          dall'abitudine segue il percorso.
          Timide gocce cadono sui
          cappotti asciutti, poi incoraggiate
          quelle più grosse le seguono,
          esplodono per terra.
          Ora il cielo ha cambiato posto
          trasformandosi in mare,
          l'acqua senza più freni
          scroscia sui miei capelli,
          sulla mia faccia
          allaga i miei pensieri,
          ora piango a dirotto
          indisturbata da occhi curiosi,
          tutto si confonde tra lacrime e pioggia
          e il cielo amico ininterrotto
          continua in paziente attesa
          che il mio pianto abbia fine,
          fino a che un raggio di sole
          tra le nuvole asciughi i miei occhi.
          Composta giovedì 26 gennaio 2012
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            Scritta da: Rossella Porro
            in Poesie (Poesie personali)
            Mi hai curato l'anima
            quando il mondo mi lasciava stare
            hai inciso sulla tua bianca pelle
            le mie ombre scure
            hai decifrato i miei silenzi
            guidando la mano tremante
            nell'ora più oscura prima dell'alba
            come una madre
            hai taciuto
            serbando nelle rime mancate
            il mio dolore
            hai raccolto ogni mia lacrima
            e ne hai fatto inchiostro
            su milioni di pagine bianche
            quando il mondo mi lasciava stare
            mi hai curato l'anima...
            Composta giovedì 26 gennaio 2012
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              Scritta da: Ada Roggio
              in Poesie (Poesie personali)
              Ho imparato a non volermi più preoccupare del domani,
              del dopo.
              Vivo il momento,
              il giorno senza fare più corse chilometriche per raggiungere la meta,
              inesistente,
              trasparente,
              illusionista.
              La mia vera meta l'ho raggiunta ed è la mia famiglia.
              Sono arrivata al traguardo.
              Composta martedì 24 gennaio 2012
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                Scritta da: specchio
                in Poesie (Poesie personali)

                La mia vita

                Catturato, imbrogliato come un fuggiasco, nato libero
                forte della mia innocenza, ma consapevole della probabile fine,
                corro, corro, sempre più forte, cercando un rifugio un posto
                dove prendere fiato, organizzare la mia latitanza

                Dietro un sogno accanto un pensiero il mio fuggiasco cuore
                trova rifugio da un amore indomabile, piangendo voglioso
                di uscire fuori e rendersi visibile alla sua presenza.
                no no no urla la voce della coscienza non posso dare vita
                a un amore che di grandezza distruggerebbe la mia
                libera indipendenza

                Blasfemo amore, sempre più forte dell'essere soli,
                come una calamita attiri due cuori li costringi soggiogandoli.
                Dell'ardore li inebri, carezzandone i sogni, ponendoli dinnanzi
                all'arrivistico star soli. Oh amore a te rivolgo il mio tesoro
                tienilo stretto tienilo forte dammi le chiavi del tuo cuore
                ho da porre in lui tutto ciò che di mio ora e tuo

                Ti sei presa il mio amore mi hai reso il tuo, che di sicuro
                di eguaglianza ne e al pari, adesso, soli, nell'universo a condividere ciò che in noi nasce cresce e infinito si appresta a divenire.
                Pronti a dare la propria vita in nome dell'amore che il sigillo
                pose con un sì fermo e forte.

                È questo l'amore? È questo che vuol dire amare?
                Oh Dio disconoscevo questo sentimento forte, ci fa sentire
                il metallo più duro, la pietra più preziosa ma ci piega dinnanzi ai nostri sguardi,
                si illumina al solo dire ti amo che con il calore e a colpi di passione riesce a modellare il forte amore
                creandone un intrecciato anello che al dito di fiducia eleva grandiosi mura
                e il fardello di due cuoricini ne rafforza il sigillo e ne venera il costruire di più profondo amore
                che il nome di famiglia porta nel cuore.
                Composta mercoledì 10 febbraio 2010
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