Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)
La mente comunica il pensiero

già nell'aria del sentimento dell'amore con:

opere scolpite ad arte cesellate

i profumi estratti da fiori surreali d'alcool affogati

composizioni di fiori profumati

le parole a voce o su carta lavorata

manipolate usurate riutilizzate

nel tempo tramandate... Troppo tempo!

No! Serve un gesto no-sense

come, di due coinvolti nell'interiore vortice

del sentimento con emozione

giochi la tua sensazione ti concedi

con il cuore di amare il corpo dell'amore

per un ti amo carpito dall'anima...
Laserizzata da un file di fantasia!
Composta sabato 28 gennaio 2012
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    Scritta da: Patrizia
    in Poesie (Poesie personali)

    Bambino mio

    Non scappare da me col tuo soffio vitale bambino mio,
    fa che sul mio viso non compaia mai una lacrima,
    che si trasforma dentro l'anima in un mare tenebroso
    di tristezza che ho nel cuore,
    per ogni pensiero a te è risvolto a un angelo che
    mi segue nel percorso della vita, mai avrei voluto
    sentirti morire dentro me bambino mio.
    Ti vedrò vivo nel sorriso di un bambino felice,
    e nel mio cuore.
    Composta venerdì 3 febbraio 1995
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      Scritta da: Daniela Cesta
      in Poesie (Poesie personali)
      Amo le querce...
      così rugose
      così terrose...
      innalzano i loro rami
      aggrovigliati
      verso il cielo
      in maestosa gloria!
      Bellezza che affascina...
      massicci tronchi...
      morbidi al contatto...
      la quercia sorride a me...
      e parla a me dell'universo...
      il suo spirito lo tocca
      nella sua profondità,
      respira con lui.
      Composta giovedì 26 gennaio 2012
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        in Poesie (Poesie personali)

        NUOVA ARIA E'

        Non è più il sangue o la carne.
        Un tempo fui prima di nascer.
        Oggi a respirar lo spettro mio,
        Viaggio nel cerchio riflesso,
        A palpar l'infinito appena.
        Alita il profumo di note antiche.
        Riecheggian ne l'ombra di verde luce.
        Intorno è color di Terra,
        Anima vitrea d'un mondo nuovo.
        È sinfonia che tutto plasma.
        Composta giovedì 26 gennaio 2012
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          Scritta da: Antonio Recanatini
          in Poesie (Poesie personali)

          Il meglio di me

          Il meglio di me è quel respiro
          che dedico avvolgendomi a te,
          è... quell'immacolato ricordo
          rude nell'animo, aspro in gola.

          Il meglio di me è lo sguardo
          sopra le righe, sopra i gigli,
          è quella carcassa che trasporto, ormai
          ridente, fumosa e, se volessi, celebre.

          Il meglio di me è la paura
          che mi opprime nel sentirmi inadatto,
          è quell'ossessione impalpabile
          di averti ora, sempre, da sempre.

          Il meglio di me è quel brivido
          che mi trapassa attraversando i tuoi occhi,
          è l'insieme dei sogni da custodire,
          da perseguire, da amare come amo te.

          Il meglio di me è quella maschera da
          infallibile, quasi inaffondabile per il nemico,
          è quell'irascibile passato che mi tormenta,
          mi percuote e mi rigenera per divenire re.

          Il meglio di me è quella passione
          soffocante e intoccabile che mi ammalia,
          è il costante ballo nei risvolti della strada
          tra anime sconsacrate, discepoli falliti.
          Composta sabato 28 gennaio 2012
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            Scritta da: Elena Dandini
            in Poesie (Poesie personali)
            E adesso
            voglio ridere
            delle mie passate priorità
            inutili e castranti,
            delle lacrime versate
            che solo le mie mani
            hanno asciugato,
            degli sguardi ottusi
            di un'umanità
            senza sogni,
            dei miei sogni
            mai realizzati.
            Degli uomini
            che hanno il rimpianto
            di avermi perduta
            e per quelli
            che mi perderanno ancora,
            alla loro vilta,
            alla loro libertà
            ingabbiata.
            E rido
            delle donne
            omolagate
            in parole,
            pensieri
            opere e
            omissioni,
            delle madri
            che non sono amanti
            e delle amanti
            senza figli.
            E continuerò
            a ridere
            sotto i miei cappellini retrò,
            avvolta dal fumo
            delle mie sigarette,
            sorseggiando
            i miei caffè
            libera
            insieme
            alla mia musica.
            Composta sabato 20 novembre 2010
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              Scritta da: Elena Dandini
              in Poesie (Poesie personali)
              I compiti
              sono finiti da tempo,
              l'ultimo
              si è appena concluso.
              La scolara diligente
              non ha più
              dettati da scrivere,
              ha svolto
              tutti i componimenti
              e la chiosa dei pensieri
              ha avuto la sua morale.
              Mai
              è stato assegnato
              il tema principale,
              il più importante
              da elaborare.
              Quindi non resta
              che chiudere
              il quaderno
              con tanti errori
              di distrazione,
              di stanchezza,
              di ignoranza,
              ma
              mai
              di inefficienza.
              Composta giovedì 30 dicembre 2010
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