Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Malincomico

Una vita da clown.
Seduto su una goccia di rugiada
che scivola lenta a filo d'erba
faccio collezione di attimi
e li raccolgo in carillon a forma di cuore.

Arcobaleni in bianco e nero
collegano sogni a spicchi di cielo.

Ci siamo quasi, tutto pronto.
Tempo qualche istante
e toccherà di nuovo a me.
Il mio numero tra il domatore di leoni e l'equilibrista.
E non è un caso. Ho imparato da entrambi.

L'orchestrina scarta le prime caramelle di note.
Luci e timidi applausi. Adesso.

Mesdames et messieurs, voici le clown.
Vota la poesia: Commenta
    in Poesie (Poesie personali)

    La porta

    Non ricordavo chiusa a chiave questa porta.
    In verità non ricordavo nemmeno
    che fosse così impietosamente rovinata dal tempo,
    ora che, immobile come stessi osservando un quadro,
    percorro con gli occhi la sua superficie opaca
    e colgo le sue imperfezioni di stato e colore.

    Quante mani, oltre le mie, toccarono più o meno decise
    quella maniglia d'ottone luccicante e perfetta,
    la stessa che io oggi vedo spenta, silenziosa, ordinaria,
    come una figura lontana che si confonde tra la folla
    in un pomeriggio invernale di pioggia scrosciante.

    Quante volte (tante, per poterle racchiudere in una parola)
    varcai quella soglia, nell'andare o nel venire,
    spesso con convinzione, a volte esitando,
    quasi sempre in modo linearmente scontato,
    portando con me il solo bagaglio dell'essere e sentirmi
    in quell'esatto giorno della vita e del mondo.

    Una porta ormai chiusa a chiave,
    un tempo eroina e testimone di storie senza polvere.

    Vorrei incidere sul tuo legno la parola "grazie"
    ed anche "scusami" per non aver compreso a fondo
    l'importanza e l'irripetibilità di ogni mio singolo passaggio
    ma non lo farò, poiché non basterebbe a pareggiare
    ciò che tu, con misterioso rispetto, hai inciso sul mio cuore.
    Vota la poesia: Commenta
      in Poesie (Poesie personali)

      Da lontano

      La forma del vento di montagna,
      l'aroma di una notte d'autunno in collina,
      il colore delle vetrate di un'antica chiesa.

      Le orme irregolari nella sabbia dorata,
      le voci da lontano la domenica mattina,
      i semi di zucca raccolti nel tovagliolo di stoffa.

      Il tuo camminare tra la folla, sui marciapiedi dell'esistenza.
      Riconoscere di te il passo, l'abito, l'essenza.
      Esattamente là, in quel punto infinito
      alla fine dei miei occhi chiusi al resto del mondo.

      Perché l'ultima neve di primavera non si è mai sciolta
      alle calde carezze di questi giorni di sole?
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Daniela Cesta
        in Poesie (Poesie personali)

        Gli alberi

        Ascolto i sussurri degli alberi
        il loro sonno invernale
        è quasi finito, onde sonore
        appena percettibili,

        sussurri che passano sotto le nuvole
        tra cielo e terra in tutta la foresta
        con angeli invisibili sorridenti
        nel tramonto silenzioso.

        Speranza dell'amore sono gli alberi
        maestosi, potenti, misteriosi
        vogliono raggiungere il cielo azzurro
        per adorare Dio, che li creò,

        sottomessi all'uomo, pilastri verdi della terra
        sono la nostra vita, senza di loro moriremmo tutti,
        sono la poesia di Dio,
        usciti dal suo cuore,

        tra i suoi rami verdi di primavera
        voglio ubriacarmi di ossigeno,
        enzimi energici, vigorosi che donano
        benessere, floridezza al corpo e alla mente

        chi abbraccia un albero in cambio avrà
        la sua possente vitalità, efficienza
        consapevolezza, nel capire che cosa sono
        questi giganti pieni di amore incondizionato.
        Composta mercoledì 4 marzo 2020
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Wolf359
          in Poesie (Poesie personali)

          La piazza

          È deserta di gente la piazza
          affollata dai tanti ricordi
          che continue folate di vento
          riportano in vita e presenti
          attraversano il cuore e la strada.

          È la piazza deserta
          che vive che parla che freme
          che geme al ricordo di tante speranze
          al pensiero di stelle cadenti
          di incontri attesi per giorni.

          Poi distesi - la notte - due amici
          a guardarle le stelle!
          A invocarli gli incontri!
          Sui gradini più in alto
          a sentirlo pressare sui corpi lo spazio infinito
          quanto il peso di un soffice velo di ignoto che ricopre il destino.

          È la piazza deserta
          che è la stessa di sempre
          non noi. Ma a quest'ora di notte
          per un attimo ancora mi piace sentire
          questo allungo improvviso del vento sull'ombra.
          Composta giovedì 31 agosto 2017
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Poetaadieta
            in Poesie (Poesie personali)

            Consumismo

            Cammino in mezzo alla folla
            e mi sorprendo pensare
            quale sia la molla,
            che la spinge a vagare.
            Vagare per ogni dove
            ed acquistare, dissennata,
            prodotti senza prove
            e mercanzia taroccata.
            Sembra sia di vitale importanza
            adorare il Dio del consumo
            e tacitare la coscienza,
            gettando l'obolo al pover'uomo.
            Che progetto è mai questo,
            che ci spinge ad apprezzare
            non la gioia per il bel gesto,
            ma la voglia di divorare.
            Ingoiare, a tutti i costi,
            ciò che il consumismo ci offre
            e non soffermarci mai, onesti,
            ad ascoltare chi soffre.
            Anzi, la voce dei poveri
            alla folla da fastidio;
            le ricorda doveri
            verso vite da martirio.
            Ma non c'è tempo di fermarsi,
            perché tutto bisogna osservare
            e solo interessarsi
            di ciò per cui val la pena vagare.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Rossella Di Venti
              in Poesie (Poesie personali)

              A mio figlio

              Ci sono giorni in cui mille sfumature di questo cielo
              non bastano
              a colorare la tua anima.
              Una piccola nuvola accende una tempesta
              perché in fondo al tuo cuore
              c'è sempre un pizzico di rabbia che resta.
              Non bastano i voli di un gabbiano
              a farti capire che si può comunque andare lontano...
              nemmeno l'onda più alta del mare
              ti può dare quel coraggio che serve
              per continuare a lottare.
              E allora guardi i suoi occhi...
              un piccolo palco a cui non servono riflettori.
              È lì che decidi di fermarti...
              è lì, figlio mio, che continuerò ad amarti.
              Composta mercoledì 19 febbraio 2020
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Gianni Marcantoni
                in Poesie (Poesie personali)

                Giuda

                Nessuno mi ha tradito, tutti mi
                hanno sempre amato sinceramente
                - sono stato molto fortunato in questo
                così sottile è stata la felicità
                ad avermi perforato, ora mi sento
                entusiasta di essere qui fra di voi
                per questo solenne momento!
                Insieme riusciremo davvero
                ad essere felici, riposti all'angolo
                del mondo perfetto che
                ci siamo costruiti, dove tutti
                ci diamo sempre una grossa mano
                per non cadere negli abissi
                aperti davanti ai piedi
                - e ad ogni passo tu mi sostieni

                per questo ringrazio ognuno
                di voi; voi che mi avete guidato
                e protetto su queste strade lustrate
                per il grande atteso evento,
                quello in cui tutti vantano sempre
                delle grandi conquiste.
                Nessuno mi tradisce - giuda.
                Vota la poesia: Commenta