Poesie generazionali


in Poesie (Poesie generazionali)

Galeotta di me stessa

Il mio sguardo di chi sogna essere un maschio.
Sogno profumo di erba
Dei pollini segni le geometrie
Dei fili d'erba come trame d'arazzo
Pittor soffitto di chiazze colorate di speranza
Che lo sguardo mio fissi la dolcezza
Che lo sguardo mio fissi l'umiltà
Che lo sguardo mio resti l'Io
Ch'io resti qui pur andandomene di qua
Sogno d'esser maschio
Per vivermi e vivere
Sogno d'esser maschio
Come fan le viole con i lillà.
Composta sabato 6 aprile 2013
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    Scritta da: Susan
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Dicono

    Passa, dicono!
    E si che tutto passa,
    dicono!
    quante volte ho ascoltato
    questa parola?
    da una vita!
    Passa dai si che passa,
    e poi mi accorgo certo che passa,
    deve passare,
    non perché il tempo mi è
    amico,
    Ma passa perché son io che faccio passare tutto,
    ed il tempo mi è forse amico?
    Forse, o forse sono io che abbraccio il tempo
    ed aspetto seduta che tutto passi!
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      in Poesie (Poesie generazionali)

      Addio

      Non ho avuto il coraggio di vederti vuota,
      non ho avuto il coraggio, quando ti ho lasciata l'ultima volta,
      di rendermi conto che non avrei più varcato la tua soglia.
      Proprio io,
      che ti ho tanto amata ma poco vissuta,
      che ti ho conservata come un museo,
      che ti ho esplorata con meraviglia,
      ti ho venduta
      ed ora piango, piango e me ne pento,
      proprio io che ti dovevo difendere
      ho lasciato che te ne andassi con indifferenza.
      Che codarda!
      Quando ormai è troppo tardi
      ed il pensiero che altri violeranno quella porta mi fa troppo male,
      mi vergogno anche solo a ricordarti per come eri.
      Non ti ho mai meritata, scusa.
      Addio.
      Composta venerdì 5 aprile 2013
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        Scritta da: Davide La Notte
        in Poesie (Poesie generazionali)

        I gigli di Edon

        Un sospiro grigio inarca le mie narici
        Giunone, fiera sdentata dalle labbra sgualcite
        incombe sui miei campi: fiori notturni cresciuti senza radici,
        fecondati dall'ombra perlacea delle sue fauci,
        lacerati, usurati dalla dissacrante ebbrezza del tempio vuoto di Dio.
        Osservi i gigli, dai petali vergini di ogni peccato,
        riparo marmoreo da ogni futile violenza,
        immemore della spuma vitale del consumo della nostra essenza.
        Composta venerdì 5 aprile 2013
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          Scritta da: molly62
          in Poesie (Poesie generazionali)
          Ti rivivo in quelle foto ingiallite dal tempo,
          tu ragazza, tu madre, tu maestra con i tuoi bimbi,
          tu nonna con i tuoi nipoti.
          Tu, malata, ma sempre con quel sorriso che,
          come una drogata ancora cerco tra quelle vecchie foto,
          per riviverti ancora un attimo, per piangere ancora un poco,
          per sentirti ancora, mamma, qui vicino a me.
          Composta venerdì 5 aprile 2013
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            in Poesie (Poesie generazionali)

            Impotenza

            Mi piaccio ma mi sento impotente.
            Sono la reincanazione di Jeremy Brett
            Ma mai dubito la mia forza impotente.
            In questo bel corpo, impotente.
            Mi sento impotente.
            Vivere o niente
            Grazie Vasco
            Per aver messo in musica
            Il perché del mio desiderio più assurdo.
            Grazie Vasco. Grazie ancora
            Impotente, io.
            Impotente, lui...
            Impotente, perfetta ed impotente
            Essere un maschio io si lo voglio...
            Perfetta di più
            A pari passo con la saggezza del mio esistere.
            Composta giovedì 4 aprile 2013
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